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Marche

Avventure per tutta la famiglia nelle Marche

5 minuti di lettura

È l’ora di organizzare il viaggio e non sapete ancora verso quale meta orientarvi? Vi spaventa che i vostri bambini si annoino e che per voi la vacanza si trasformi in qualcosa di molto simile a un incubo? State tranquilli e tirate un sospiro di sollievo: la soluzione c’è, ed è pure a portata di mano. Perché le Marche, così verdi, placide e varie, sono sì una delle regioni italiane tra le più dense di bellezze culturali, storiche, architettoniche e naturalistiche, ma sono anche - e soprattutto - una destinazione a portata di bambino, ideale per chi viaggia in famiglia. Non ci credete? Ecco le prove.

Le insenature del Conero sono perfette se i vostri bambini amano esplorare i fondali © Roberto Lo Savio Shutterstock
Le insenature del Conero sono perfette se i vostri bambini amano esplorare i fondali © Roberto Lo Savio Shutterstock
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All’aria aperta

Soprattutto in estate, bambini e automobile sono un binomio quasi esplosivo, ragion per cui è sempre meglio limitare gli spostamenti. Fortunatamente, le Marche si estendono su un territorio abbastanza ristretto, punteggiato per di più di luoghi in cui i vostri giovani accompagnatori potranno sfogare tutte le loro energie. A partire dalle spiagge. Il litorale adriatico è l’ideale per chi vede il mondo da un metro d’altezza: acque basse e riparate da barriere frangiflutti, attività ludiche dalla mattina alla sera, ombrelloni sotto i quali riposare e un sacco di compagni di gioco. Tra gli arenili che maggior fama godono per essere family friendly, quelli di Pesaro, Fano, Senigallia, Porto San Giorgio e San Benedetto del Tronto sono i più gettonati, ma anche le bianche insenature del Conero (più selvagge e solitarie, con un mare turchese e pulitissimo) sono perfette se i vostri bambini amano esplorare i fondali con maschera e boccaglio. Ma se il tempo non è dei migliori, la stagione non permette di stare al mare o si cerca qualcosa di più movimentato, meglio dirigersi verso l’entroterra. In tutte le province sono numerose le fattorie didattiche che uniscono all’esperienza di conoscere e prendersi cura degli animali, laboratori e altre attività creative, così come ovunque ci sono densi boschi da esplorare a passo corto, circondati dalle meraviglie della natura. Come le Grotte di Frasassi, ad esempio, tra le più grandi e affascinanti d’Europa: il tour guidato, della durata di circa 60 min, accompagna i visitatori nelle immense sale costellate di formazioni geologiche di impressionante bellezza, che solitamente lasciano bambini (e adulti) a bocca aperta. A poca distanza (a San Vittore alle Chiuse), e per una scarica addizionale di adrenalina, c’è il Parco Frasassi Avventure, un percorso di ponti tibetani e carrucole lungo le quali scivolare sopra il fiume nel quale trascorrere qualche ora. Più o meno lo stesso tempo che val la pena dedicare al Giardino delle Farfalle di Cessapalombo, al Parco dell’Abbadia di Fiastra, nel Maceratese, o alla salita da Ascoli fino all’Eremo di San Marco. Chi dispone di più tempo, e ai bagni al mare preferisce quelli in acqua dolce, può optare per Lu Vurghe, una serie di piscine naturali a Santa Maria di Acquasanta Terme (recentemente risistemate), o per una giornata al Lago di Fiastra.

Le Grotte di Frasassi sono il sogno di tutti gli amanti di stalattiti e stalagmiti©Adwo/Shutterstock
Le Grotte di Frasassi sono il sogno di tutti gli amanti di stalattiti e stalagmiti©Adwo/Shutterstock

Musei

Ma poi chi l’ha detto che i bimbi in viaggio non si possono portare nei musei perché appena entrati cominciano a scalpitare? Provate a raggiungere Fabriano, per esempio, che a loro suonerà familiare soprattutto se hanno già l’età per andare a scuola e disegnare sugli omonimi album. Qui, ai bordi del delizioso centro storico, si alza il Museo della Carta e della Filigrana, dove poter assistere alla creazione artigianale di un foglio a partire da vecchi stracci. O, spostandosi un po’ più a nord e raggiungendo Saltara, in provincia di Pesaro, fate una lunga sosta al Museo del Balì, tra le più straordinarie esposizioni scientifiche d’Italia, con un sacco di dimostrazioni e attività pensate proprio per i più piccini. E che dire, poi, del Castello di Gradara, che sembra uscito da una fiaba; degli immensi giardini di Villa Imperiale; o del Museo delle Carrozze di Macerata? Sono uno più divertente dell’altro, così come da non perdere sono il Museo dei Fossili e dei Minerali a Montefalcone Appennino (scendete al piano inferiore, dove sono conservati quelli luminescenti…), il Museo Malacologico di Cupra Marittima, con la sua immensa collezione di conchiglie, e il Museo del Mare a San Benedetto del Tronto, che tra modellini di barche e vecchi arnesi da pesca nasconde anche un piccolo acquario. Alle bambine (ma anche i maschietti) si accendono gli occhi di meraviglia non appena entrano al Museo della Barbie di Ripatransone, e di solito sono proprio i più piccini a sospirare di stupore quando entrano nelle Cisterne Romane di Fermo, enormi locali millenari dove si conservava l’acqua per tutta la provincia. La lista sarebbe ancora lunghissima, ma considerato che da qualche parte dovrete pur cominciare, fatelo da qui.

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Feste

E poi, durante tutto l’anno, ci sono feste ed eventi che emozionano bambini di tutte le età. Ad aprire le danze, il 6 gennaio, è la Festa della Befana di Urbania, con la vecchietta che scende dalla Torre Civica tra i piccoli festanti in attesa dei dolci, seguita dal Carnevale di Fano, il più antico d’Italia che sorprende con una sfilata senza fine di maschere e carri allegorici, e il Carnevale degli Zanni, capace di animare i borghi di Pozza e Umito con bizzarre figure dai colorati copricapi. Senza dubbio, comunque, è dalla primavera che le Marche danno il meglio di sé, e soprattutto in estate. A giugno Agugliano ospita il Festival del Gelato, appuntamento imperdibile per i golosi e ottima occasione per imparare a mangiarne uno senza inzaccherarsi la maglietta, a luglio Serra San Quirico si trasforma nel Paese dei Balocchi, con giochi, spettacoli teatrali, cacce al tesoro e animazione, e a settembre cieli di Urbino si colorano grazie alla Festa dell’Aquilone, anticipata da laboratori per costruirne uno con asticelle di legno e carta di riso. Da segnarsi, infine, Fermhamente, un giovane festival della scienza che si tiene a Fermo tra mostre, esperimenti, spettacoli e giochi divertenti ed educativi.

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