Papà e figlio on the road: viaggio in treno in Nord Italia

7 minuti di lettura

Un viaggio padre-figlio a spasso in treno per l’Italia suscita uno stupore molto simile a quello di un trekking in solitaria nelle foreste del Congo. Anzi, forse i gorilla sono visti come meno pericolosi rispetto agli imprevisti a cui una coppia così assortita va incontro. Vi sveliamo un segreto: non è così. Anzi, non è solo un’esperienza divertente, ma farà crescere molto entrambi. Ecco come fare.

In viaggio con un figlio: "Spirito di adattamento” sarà il vostro mantra © Daniele Bergesio / Lonely Planet Italia
In viaggio con un figlio: "Spirito di adattamento” sarà il vostro mantra © Daniele Bergesio / Lonely Planet Italia
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Preparazione: l’itinerario

Per prima cosa, dovrete cambiare radicalmente atteggiamento rispetto al modo di viaggiare a cui siete abituati. Non degusterete cene gourmet, non raggiungerete meravigliose spiagge deserte, non ballerete fino a notte fonda in locali trendy, ma sarà qualcosa di indimenticabile.

Il tempo che trascorrerete insieme sarà un mix estremamente duttile di organizzazione ferrea e improvvisazione assoluta.

Alla prima categoria attengono gli spostamenti base: la scelta delle città e i giorni che vi trascorrerete. Prenotate prima B&B, hotel, appartamenti o ostelli, e il consiglio è di preferire questi ultimi: siete solo voi due, che viaggio sarebbe senza stringere nuove amicizie? Anche una mappatura di bar e ristoranti adatti sarà utile, soprattutto se vi troverete in luoghi isolati o distanti dal centro.

Un viaggio padre-figlio non è solo un’esperienza divertente, ma farà crescere molto entrambi © Daniele Bergesio / Lonely Planet Italia
Un viaggio padre-figlio non è solo un’esperienza divertente, ma farà crescere molto entrambi © Daniele Bergesio / Lonely Planet Italia

E l’improvvisazione? Tutto il resto: orario dei treni (scegliete i regionali, acquistabili all'ultimo momento senza pensieri), monumenti, musei e attrazioni da visitare, tempistiche, qualsiasi cosa. “Spirito di adattamento” sarà il vostro mantra: invece di pianificare le giornate, stilate una lista di cose da vedere e da fare, sottoponetela al vostro compagno di viaggio e scegliete insieme. In ogni città inserite in scaletta almeno mezza giornata votata alla cosa che vostro figlio preferisce - nel mio caso, parchi giochi ben forniti. Cercate, consultate, chiedete: un’ottima risorsa è il gruppo Facebook Its4Kids, animato da migliaia di viaggiatori con bimbi al seguito, felici di condividere informazioni. Scegliete curiosità da scoprire insieme, musei interattivi, biblioteche, mezzi di trasporto originali, trappole e ristoranti per turisti, grandi classici; evitate monumenti, palazzi, mostre vecchio stile, luoghi tutto storia e niente arrosto. Non state andando solo a scoprire dei luoghi: state passando del tempo insieme, e prima di voi deve divertirsi lui. È il suo viaggio, prima del vostro; e questa è l’altra cosa da modificare del vostro modo di viaggiare: siete il suo comprimario, lui il capo spedizione.

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Portatevi un quaderno di viaggio, sarà il ricordo più bello che avrete © Daniele Bergesio / Lonely Planet Italia
Portatevi un quaderno di viaggio, sarà il ricordo più bello che avrete © Daniele Bergesio / Lonely Planet Italia

Preparazione: cosa portare

Zaino fornito, mani libere, tanta grinta. Ecco fatto il bagaglio. Sì, ma cosa mettersi in spalla? Per quanto il nostro compagno di viaggio sia piccino, avremo comunque roba per due, fidatevi. Quindi per più giorni considerate un litraggio consistente. Per undici giorni ho usato un 75 litri, che è partito piuttosto carico, lungo il tragitto si è svuotato (ho imparato a compattare meglio il contenuto) e riempito nuovamente (di acquisti di ogni sorta, biglietti e depliant raccolti in ogni luogo visitato, pasti al sacco). 

Di assolutamente essenziale, oltre naturalmente agli abiti: 

• salviette umidificate biodegradabili

• una borraccia capiente che rabboccherete ad ogni fontanella (a proposito: non temete di chiedere di farvela riempire dal rubinetto al bar, la gentilezza e un bambino ammansiscono anche i gestori più scorbutici)

• un telo per i picnic

• uno zainetto appallottolabile per girare poi in città

• Portate sempre cambi completi di vestiario 

• qualcosa da sgranocchiare: conterrete le spese extra (ma a un gelato non dite mai di no!).

Indispensabile anche uno zainetto per il vostro bambino: anche lui è grande, o no? Dentro, naturalmente, i suoi libretti, i giocattoli e le sue cose: occhiali da sole, cappellino, costume da bagno - nel limite della schiena!

Infine, per entrambi, un quaderno diario di viaggio, con penne e colori. Scrivete, disegnate, pasticciate, usatelo per giocarci a tris: sarà il ricordo più bello che avrete.

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On the road

Detto questo, una rapida carrellata di luoghi ed esperienze da vivere in cinque città del nord Italia facilmente raggiungibili in treno

Bologna

Bologna offre molto per i più piccoli ed è una preziosa alleata a tavola: mangiare sarà molto semplice, tra piadine veloci e piatti di tagliatelle o tortellini.

Da vedere: Piazza Maggiore con la fontana del Nettuno e San Petronio è sempre affascinante; sotto il portico del Palazzo del Podestà giocate con la voce tra le colonne. D’estate il maxischermo con la rassegna di cinema all’aperto è un vero e proprio evento, per i più piccoli. Le due Torri affascinano, salirci però può essere proibitivo. La biblioteca Salaborsa è fornitissima per un momento di calma e letture condivise, e alla Libreria Stoppani potrete acquistare il libro che vi è piaciuto di più. Da Piazza Maggiore partono i trenini turistici per San Luca o per girare la città con le cuffie-guida: cedete pure alla tentazione, vi divertirete.

Appena oltre Porta Santo Stefano, i Giardini Margherita vi ospiteranno per un picnic nel silenzio - almeno finché vostro figlio non vedrà i giochi su cui arrampicarsi e scivolare: divertitevi insieme!

In ogni città inserite in scaletta almeno mezza giornata votata alla cosa che vostro figlio preferisce © Daniele Bergesio / Lonely Planet Italia
In ogni città inserite in scaletta almeno mezza giornata votata alla cosa che vostro figlio preferisce © Daniele Bergesio / Lonely Planet Italia

Venezia

Dormire a Mestre non è solo conveniente, ma auspicabile: sono diversi gli ostelli appena fuori dalla stazione e avrete una doppia con bagno in camera a un prezzo sostenibile. In treno o in autobus, sarete in piazzale Roma in pochi minuti: passeggiare per Venezia è sempre affascinante, divertitevi a scoprire cosa si vede dai ponti e a correre nei campi. Al mercato di Rialto potete attraversare il Canal Grande in gondola per quattro euro e lì intorno con un po’ di fortuna troverete gli artigiani intenti a fabbricare le maschere in cartapesta nelle loro botteghe. I Giardini della Biennale, a Sant’Elena, hanno spazi gioco e locali dove bere un succo o uno spritz. Una gita a Murano per scoprire come si fa il vetro è un’esperienza magica, e Piazza San Marco, beh, è Piazza San Marco: giocate a cercare le diverse statue e figure della facciata del duomo. Un consiglio: fate l’abbonamento al vaporetto, è un mezzo utilissimo per colmare distanze che a piedi sembrano agili, ma non per un bambino.

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Treviso

Recuperate il contatto con la tranquillità dopo le folle della laguna in questo capoluogo che non è certo tra le prime posizioni per presenze turistiche, ma ha fascino e personalità. 

Il Canale dei Buranelli è un luogo fuori dal tempo e i vari mulini contornati da salici piangenti sono molto scenografici. La Fontana delle Tette strapperà un sorriso (quella originale, malconcia, è sotto una teca in Piazza dei Signori) e sfilata dal centro la passeggiata lungo la Restera, sull’argine del Sile, è rilassante e ricca di aviofauna.

A nord, appena fuori città, il Parco degli Alberi Parlanti è una tappa obbligata: parco giochi curato e quattro aree tematiche, curate dal Gruppo Alcuni, con laboratori di un’ora e un quarto per i più piccoli - ma ascolterete divertiti anche voi.

Verona è un concentrato di bellezze per grandi e piccini © Daniele Bergesio / Lonely Planet Italia
Verona è un concentrato di bellezze per grandi e piccini © Daniele Bergesio / Lonely Planet Italia
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Verona

Il grosso delle bellezze cittadine è per fortuna concentrato nell’ansa dell’Adige, cercate di dormire in questa zona per spostarvi comodamente. Piazza Bra e l’Arena sono il punto di partenza, Piazza delle Erbe una tappa intermedia imperdibile: il chioschetto con la catena al centro segnava il diametro delle fascine per il mercato, e quello appeso sotto l’Arco della Costa è un osso di balena!

Oltre il fiume, il Giardino Giusti è un luogo silenzioso pieno di bellezza; arrampicatevi in cima alla collinetta per vedere tutta la città dall’alto, magari con un binocolo, e in una delle aiuole oltre l’ingresso sbizzarritevi nel labirinto di siepi.

Castelvecchio e il suo ponte, all’altro lato, garantiscono giochi a volontà, e in Piazza Arsenale vi aspetta un parco giochi con bar e ludoteca; subito a fianco, inoltre, piazza Sacco e Vanzetti durante il periodo estivo viene ‘allagata’ a piscina bassa: non perdete l’occasione di rinfrescarvi e giocare!

Arrampicatevi in cima alla collinetta per vedere tutta Verona dall’alto © Daniele Bergesio / Lonely Planet Italia
Arrampicatevi in cima alla collinetta per vedere tutta Verona dall’alto © Daniele Bergesio / Lonely Planet Italia

Milano

Difficile scegliere tre o quattro cose da fare con tutta l’offerta a disposizione qui. Noi abbiamo optato per un giro classico: piazza Duomo, Galleria, Castello Sforzesco, Parco Sempione. A cena andate in zona Paolo Sarpi per scoprire sapori orientali: anche un semplice pollo fritto qui è un’altra cosa e, se gli piacerà, lo vedrete assaggiare anche dal vostro piatto.

Il giorno dopo passerete parecchie ore su e giù per il Museo della Scienza, con visita al sottomarino Toti e laboratori dedicati a bambini e ragazzi.

Dopodiché, tutti a Isola per vedere il Bosco Verticale e per fare un tuffo in piazza Gae Aulenti tra le fontane e gli spruzzi: entrate anche voi, se avete coraggio!

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