Viaggiare con i bambini, il giro del mondo baby-friendly dei LikeMiljian

6 minuti di lettura

Sognate di mollare tutto, di prendere la famiglia e fare tutti insieme un viaggio in giro per il mondo? C’è chi lo ha fatto davvero: Julien e Miki sono una coppia italo-francese che ha scelto di lasciare tutto per girare il mondo con i loro due bambini Teo e Lia. Un’avventura che ha toccato già i 500 giorni di viaggio a spasso tra Giappone, Vietnam, Stati Uniti, Nepal e Singapore, raccontata da più di un anno sul loro profilo Instagram. Abbiamo chiesto loro come approcciare in modo realistico un simile viaggio con due bambini piccoli, tra imprevisti e mete baby-friendly.

viaggi con i bambini
Miki e Julien sono una coppia di trentenni italo-francese in giro per il mondo con i bambini © likemiljian
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Viaggiare con i bambini verso mete lontane può sembrare una sfida niente male, soprattutto se la destinazione non è proprio dietro l’angolo. Imprevisti, rischi, mancanza di comodità sono spesso le preoccupazioni dei genitori prima di prenotare una vacanza di famiglia, senza dimenticare la fatica di portare in giro degli under 10, cosa che spesso limita non poco la scelta della meta. Miki e Julien sono una coppia di trentenni italo-francese che di questi piccoli scogli ha fatto una filosofia di vita. 

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A settembre 2017 hanno lasciato una casa in affitto a Firenze stipando i mobili in un box e hanno comprato un biglietto di sola andata pronti a cambiare la loro esistenza, a trascorrere la vita viaggiando in lungo e in largo. Prima destinazione: Indonesia. Oltre ai bagagli hanno portato Teo, all’epoca 2 anni e mezzo e Lia, che ha mosso i primi passi e spento la sua prima candelina su una spiaggia di Bali. Può sembrare impegnativo e lo è senz’altro, ma Miki e Julien hanno già percorso una miriade di chilometri, incontrato centinaia di persone, mangiato innumerevoli pietanze esotiche e scattato migliaia di foto, tutte piene di sorrisi e senza rimpianti. Le foto confluiscono tutte nel profilo Instagram @likemiljian e sul sito omonimo, per loro un po’ diario di viaggio, un po’ lavoro: entrambi operano nel settore della comunicazione digitale e continuano a produrre contenuti ovunque siano. Se si sono dati una data di scadenza come travel couple, questa combacia con l’ingresso alla scuola dell’obbligo di Teo, e intanto cercano di trasmettere ai loro follower che la vita da nomadi con due bambini sotto i 5 anni al seguito non è affatto infattibile.  

A loro abbiamo chiesto come approcciare un simile progetto di vita e quali siano i segreti per prendere tutto il buono da un’esperienza così estrema: attraverso la loro storia scoprirete le mete più baby friendly del mondo, le soluzioni più smart per viaggiare con i bambini e anche le cose irrinunciabili da mettere in valigia insieme a vestiti e ricordi.

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Miki e Julien hanno già percorso una miriade di chilometri con i loro bambini © likemiljian
Miki e Julien hanno già percorso una miriade di chilometri con i loro bambini © likemiljian

Giro del mondo con due bambini piccoli, cose da fare prima di partire (e quanto costa)

Julien e Miki sono viaggiatori esperti e in questa nuova avventura hanno coinvolto i loro bambini senza pensarci due volte. “Ci sono progetti che ci si tiene dentro in attesa di trovare il giusto momento per farli sbocciare e questo è un po’ ciò che è successo anche a noi. Ci abbiamo messo 3 mesi per organizzare l’itinerario, a lasciare la casa e le nostre cose in un box, poi siamo partiti”. Il tasto dolente è il costo di un viaggio simile, con una grossa porzione di budget che vola via (letteralmente) per i voli aerei. Il piano iniziale di Miki e Julien è stato quello di usare i risparmi di famiglia: una cifra sufficiente per garantirsi un soggiorno dignitoso nel Sud-Est asiatico per un paio di mesi. Da allora hanno continuato ad alimentare il loro tour lavorando ovunque si trovino e sfruttando, quando possibile, le sponsorizzazioni che la loro notorietà gli offre.

Il consiglio pratico: la scelta di Miki e Julien può sembrare forte, ma investire un po’ di mesi l’anno viaggiando con tutta la famiglia non è una mission impossible. Un mix di risparmi e un piccolo investimento iniziale - abbinato a un periodo di aspettativa se lavorate da dipendenti – possono realizzare il vostro sogno. I modi per viaggiare con tutta la famiglia spendendo poco esistono eccome, anche con un low budget.

Il piano iniziale era di fermarsi nel Sud-Est asiatico per un paio di mesi © likemiljian
Il piano iniziale era di fermarsi nel Sud-Est asiatico per un paio di mesi © likemiljian
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Il paese più baby-friendly del mondo secondo i LikeMiljian

Dove andare in vacanza con i bambini: quante volte vi siete fatti questa domanda, incrociando le mete con i servizi adeguati all’età dei vostri figli, i costi e la distanza? I Miljian di luoghi in Europa e nel mondo ormai ne hanno visto parecchi e su tutti premiano il sud est asiatico asiatico per l’accoglienza dei più piccoli: “In tanti paesi del mondo i bambini sono accolti a braccia aperte. Il sud est asiatico in questo è esemplare ed estremamente kids-oriented” ci hanno detto Miki e Julien. “Lo stesso si può dire del Messico e dello Sri Lanka, il posto dove i bambini si sono divertiti di più”.

Il consiglio pratico: le mete adatte ai bambini sono svariate, ma il trucco per trascorrere molto tempo in viaggio, modificando abitudini e routine quotidiana lontani da casa è dedicare sempre del tempo allo svago su misura per la loro età, ovunque vi troviate. Attrazioni per i più piccoli, parchi e momenti di esplorazione creeranno ricordi indimenticabili e vi permetteranno di evitare noia e capricci.

Viaggiare con i bambini, come far fronte agli imprevisti

Malattie, imprevisti, problemi di ogni genere e grado: inutile girarci intorno, viaggiare con i bambini spesso è un’incognita cui i genitori, per prudenza, spesso non si sentono di far fronte. E Miki e Julien non sono da meno: per i loro bimbi poche malattie, anche in mete complesse come l’Asia, l’India e il Nepal, ma un paio di disavventure ospedaliere (concluse bene) sono capitate anche a loro. “Teo si è ferito il mento in Vietnam, Lia si è fatta una bella ferita su una palpebra in Thailandia e su un sopracciglio a New York. Tutto è stato però sempre ben gestito, senza forti conseguenze, facendo fronte comune e senza mai perdere la calma”.

Il consiglio pratico: partire per un’avventura simile senza un’assicurazione di viaggio che copra ogni genere di imprevisto, soprattutto se sono coinvolti dei bambini, non è un’opzione. In valigia, oltre ai cambi d’abito, i farmaci di primo soccorso saranno vostri alleati. Anche segnare sulla mappa l’ospedale più vicino alla vostra residenza è una scelta vincente e utile per reagire con prontezza a qualsiasi situazione.

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Come si affrontano gli imprevisti con dei bambini? facendo fronte comune e senza mai perdere la calma © likemiljian
Come si affrontano gli imprevisti con dei bambini? facendo fronte comune e senza mai perdere la calma © likemiljian

Viaggiare con i bambini per lunghi periodi, meglio l’hotel o l’appartamento?

Se avete in mente di organizzare un viaggio di famiglia lungo e consistente e vi preoccupa ad esempio la gestione dei pasti quotidiani, optare per un appartamento è la scelta migliore. I Miljian hanno trascorso lunghi periodi sempre sfruttando la comodità di una casa, non solo per esigenze pratiche, ma anche per vivere meglio l’avventura da veri local, ad alto tasso di sostenibilità: “Trasferirsi in una vera casa quando viaggiamo ci agevola dal punto di vista dello spazio, dell’alimentazione e della gestione del tempo che investiamo nel nostro lavoro. In più, ci avvicina alla vita da “local” che ci sta a cuore. Così in Giappone abbiamo dormito sui tatami per terra nei tipici ryokan, in India avevamo un appartamento a Jaipur in un quartiere residenziale abitato solo da gente del posto. Ogni mattina venivamo svegliati da una mucca che viveva proprio sotto casa. Per i bambini è ancora oggi uno dei ricordi più divertenti”. 

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Destinazioni in questo articolo:

India Indonesia Nepal Thailandia
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