Tahiti e Polinesia Francese: quale isola?

Redazione Lonely Planet
11 minuti di lettura

Un viaggio in Polinesia Francese è un viaggio che galleggia tra la leggenda e il paradiso terrestre. Spiagge da sogno, meraviglie della natura, sfarzo, relax e accoglienza: sulle sue isole troverete tutto quello a cui si pensa quando si immagina la vacanza perfetta. Ma come scegliere l’isola e la sistemazione più adatta al proprio viaggio? Ecco i nostri consigli per non avere nessun rimpianto.

Un viaggio in Polinesia Francese  è un viaggio che galleggia tra la leggenda e il paradiso terrestre ©Shen max/Shutterstock
Un viaggio in Polinesia Francese è un viaggio che galleggia tra la leggenda e il paradiso terrestre ©Shen max/Shutterstock
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Per la maggior parte delle persone la vacanza in Polinesia è sinonimo di soggiorno in un resort e su queste isole ne troverete alcuni dei più sontuosi al mondo; ma la Polinesia francese offre un assortimento di sistemazioni molto più ampio, dal campeggio in su. Nella maggior parte dei casi si pernotta in un bungalow per due persone, che può appartenere a un resort, a un alberghetto o a una pensione a gestione familiare (versione francese del bed and breakfast che non necessariamente include la prima colazione). La decisione sul tipo di alloggio influenzerà anche il tipo di esperienza che farete del paese.  

Alloggiare in un resort in Poìolinesia

Se avete intenzione di viziarvi come si deve, la Polinesia francese è il posto ideale per farlo. Gli alberghi di lusso spesso riescono a mimetizzare i propri bungalow nel paesaggio. Alcuni dei resort più belli sorgono su appartati motu (isolotti) e sono raggiungibili solo in barca. Potete aspettarvi ristoranti, bar, una piscina, uno o due negozi e un programma di attività ben organizzate. I tavolini da caffè col piano in vetro attraverso i quali si può ammirare la laguna sono ormai una dotazione standard. Un rappresentante del resort vi verrà incontro all’aeroporto, vi regalerà una hei (collana floreale) e vi accompagnerà a destinazione con un motoscafo, un aeroplano o un furgoncino. Completate la registrazione sorseggiando un succo di frutta fresco e avrete la possibilità di scegliere se prendere parte alle attività organizzate oppure semplicemente rilassarvi ed esplorare l’isola per conto vostro.

In tutti i resort c’è almeno un ristorante che serve un mix di piatti occidentali, polinesiani, asiatici e fusion, in genere preparati da uno chef internazionale. Il bar sarà fornitissimo e non mancherà una buona selezione di vini. La maggior parte degli alberghi più grandi allestisce più volte la settimana spettacoli di danze polinesiane, in genere accompagnati da cene a buffet. La prima colazione è spesso a buffet, mentre gli altri pasti sono à la carte e a pranzo si possono scegliere piatti più semplici come hamburger e panini; la cena è una sontuosa esperienza da gourmet con menu degustazione di varie portate accompagnate da vini francesi – altrimenti c’è sempre l’opzione à la carte. Se aveste altri budget o voleste qualcosa di più semplice dovrete uscire dal resort, ma… ne siete proprio sicuri?

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Dove dormire per spendere meno: pensioni e alberghi

Le pensions sono una manna dal cielo per i viaggiatori che indietreggiano di fronte alle tariffe dei grandi alberghi, preferendo magari una maggiore indipendenza e il contatto con la cultura locale. Le strutture di livello più alto possono essere intime e offrire interessanti extra, ma in quelle più spartane preparatevi a docce fredde, cuscini bitorzoluti e pareti sottili; in compenso potrete godere il fascino dell’ambiente e la cultura locale. Calcolate in anticipo l’ammontare della spesa per il pernottamento e portatevi del contante per saldare il conto, dato che la maggior parte delle pensioni non accetta le carte di credito. Alcune pensioni sulle isole principali hanno l’aria condizionata, molte hanno ventilatore e zanzariere e forniscono gli zampironi. Poche hanno la piscina. In tutte dovreste trovare asciugamani e lenzuola. Quasi vi offriranno un passaggio dall’aeroporto prendendo accordi in anticipo.

Sulle isole principali alcune pensioni assomigliano piuttosto a dei boutique hotel, mentre sulle isole più remote potreste trovare impianti idraulici mal funzionanti, docce con acqua fredda, elettricità discontinua e un’organizzazione un po’ rustica. Se avete bisogno del wi-fi o di internet, verificate in anticipo che la pensione ne sia dotata. Tenetevi pronti a incontrare altri viaggiatori (spesso europei), fare due chiacchiere con la famiglia che vi ospita, giocare con i loro bambini e accarezzare i loro cani. Molte sistemazioni propongono (talvolta con insistenza) la mezza pensione (demi-pen- sion), che di solito significa prima colazione e cena consumate insieme alla famiglia e agli altri ospiti. La pensione completa include tutti i pasti, che in molti casi sono un misto di cucina francese, cinese e tahitiana. Sulle isole meno turistiche potrebbe non esserci altra possibilità di mangiare. 

I piccoli alberghi spesso includono nel prezzo la prima colazione e a volte ospitano un ristorante che serve pranzo e cena; di solito sono locali di alto livello, frequentati da gente del posto: avrete un tavolo per voi e un menu da cui scegliere. Sappiate che in assenza di ristorante, molte strutture vi accompagneranno nei locali della zona. Se soggiornate in una pensione su un’isola remota vi conviene organizzare le attività – dalle immersioni ai tour guidati, passando per i trattamenti spa o l’avvistamento animali - prima della partenza, o perlomeno avvertire i gestori che potreste essere interessati alle loro proposte. I resort e le pensioni di categoria più alta organizzano sempre numerose attività per i propri ospiti o fanno riferimento a operatori indipendenti di loro fiducia.  

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Isola per isola

Tahiti
Quasi tutti i turisti fanno tappa in un resort di Tahiti prima di partire alla volta di isole più lontane. Le camere sono confortevoli, ci saranno sicuramente una piscina meravigliosa e ottimi ristoranti, ma è possibile che la spiaggia sia artificiale. Tutti i resort sono poco fuori dal capoluogo Pape’ete.

In tutta Tahiti trovate anche alberghetti e pensioni di vario genere, dai business hotel piuttosto ordinari sul lungomare, agli artistici bungalow a gestione francese sulla collina, fino ai lodge per surfisti e alle capanne di compensato accessibili solo con una barca.

Mo’orea
In vacanza con i bambini? Mo’orea è la miglior destinazione del paese per le famiglie, ma è indicata anche per le coppie in luna di miele che amano le attività all’aperto e per chi è alla ricerca di un buon rapporto qualità-prezzo. È probabilmente bella quanto Bora Bora, ma i resort sono più sobri e di conseguenza con prezzi più bassi.Mo’orea inoltre è una delle poche isole che ha una manciata di sistemazioni per backpacker e campeggiatori. Ci sono inoltre alcuni alloggi molto accoglienti a gestione locale dove sarete trattati come persone di famiglia, qualche albergo molto conveniente proprio sulla spiaggia e persino alcune ville estremamente lussuose su motu privati. 

Huahine
A Huahine ci sono alcuni bei resort dall’atmosfera molto rilassata, lontana dal jet-set. Troverete alcuni bungalow sull’acqua, un boutique resort sulla spiaggia, dall’ottimo rapporto qualità-prezzo e dal caloroso fascino polinesiano, e pensioni meravigliosamente accoglienti, molte delle quali situate di fronte alla spiaggia. È qui che si trova Chez Guynette, uno dei migliori punti di riferimento del paese per i backpacker. 

Ra’iatea e Taha’a
Su ciascuna delle due isole ci sono uno o più resort lontani dal trambusto dei turisti. Taha’a ha resort che reggono il confronto con il lusso di Bora Bora, mentre quelli di Ra’iatea sono senza pretese e hanno un’aria marinaresca o da piantagione. In entrambi i casi avrete il vantaggio di godere dei benefici di un resort da favola, e allo stesso tempo l’opportunità di esplorare un’isola polinesiana relativamente poco turistica. Pensioni economicamente meno pretenziose sulla spiaggia e in collina a Ra’iatea, mentre quelle di Taha’a sono più eleganti e di livello superiore: comprendono pasti e attività.

Bora Bora
Qui si paga di più per avere di meno – una vacanza in resort su quest’isola rischia di non essere molto divertente per chi deve preoccuparsi di quanto spende. Per chi invece non ha di questi pensieri, questa è la più opulenta isola del Pacifico. Isole private e bungalow sull’acqua frequentati da celebrità sono le sistemazioni per cui l’isola è famosa. Oltre agli alberghi più esclusivi, ci sono opzioni di media categoria sulle principali spiagge dell’isola o nelle loro vicinanze: calcolate che le pensioni di Bora Bora non sono poi così convenienti e sono assai poche, per cui prenotate in anticipo se volete assicurarvi una buona camera. Fortunatamente, sono quasi tutte situate intorno a Pointe Matira, dove c’è una delle migliori spiagge dell’isola.

Isole Tuamotu
Gli atolli corallini sono la destinazione ideale per chi vuole fare immersioni e snorkelling e per chiunque desideri veramente allontanarsi da tutto il resto. Rangiroa, Manihi e Tikehau hanno tutte dei resort eccellenti. A Rangiroa vi troverete nel villaggio principale e in mezzo ad altri alberghi e case - a meno che non soggiorniate al Kia Ora Sauvage. I romantici resort di Tikehau e Manihi sono più isolati e hanno spiagge private e servizi navetta per esplorare i villaggi.

Isole Marchesi
I due resort delle Marchesi (uno su Nuku Hiva e uno su Hiva Oa) sono rifugi sulle colline: offrono piscine e pasti deliziosi, e organizzano escursioni in fuoristrada su piste sterrate nella giungla. Sono discretamente confortevoli, ma queste isole sono una destinazione per chi vuole fare attività all’aperto ed è interessato all’archeologia, alla storia, alla cultura e all’arte, non per chi cerca solo le spiagge. Se soggiornate in un’isola che non sia una di queste due non avrete altra scelta all’infuori delle pensioni, che variano dal molto spartano al molto confortevole; nella maggior parte dei casi le tariffe includono due o tre pasti al giorno.

Maupiti
Maupiti è una delle isole più belle al mondo e vi dà la possibilità di scegliere se soggiornare su un incantevole motu di sabbia bianca o sull’affascinante isola principale. Per di più, non ci sono resort e quindi ci si ritrova in un ambiente di viaggiatori dall’aria più discreta.

Isole Australi e Arcipelago delle Gambier

A Rurutu troverete un unico albergo relativamente elegante, mentre sul resto delle isole ci sono soltanto delle pensioni, che anche in questo caso vanno dalla camera un po’ ammuffita sul retro della casa della nonna a gruppi di bungalow gestiti in maniera professionale che propongono molti servizi turistici ed escursioni.  

Campeggio in Polinesia

Avete raggiunto Tahiti, Bora Bora o le altre isole della Polinesia Francese facendo grandi sforzi economici e ora non è il caso di esagerare: avete comunque alcune soluzioni per passare un paio di settimane in paradiso a pochi euro al giorno. Alcuni esempi? Un posto tenda può costare tra i 10 e i 20 euro al giorno a persona: se amate il genere, difficilmente campeggerete in luoghi più belli. Troverete camping a Tahiti, Mo’orea, Huahine, Ra’iatea, Bora Bora, Maupiti, Rangiroa, Tikehau e Mataiva.

Altrimenti diverse guesthouse offrono posti in camerata: a Tahiti, Mo’orea, Bora Bora, Rangiroa e Huahine spenderete 20-30 euro per un letto.

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Indipendenti o tour organizzato?

Qualunque sia il vostro credo in fatto di viaggio, è una domanda che vi farete di sicuro pianificando una vacanza in questo angolo di Polinesia.

Fuori dall’alta stagione (da giugno ad agosto e da metà dicembre a metà gennaio) è possibile raggiungerla senza aver organizzato nulla e restare comunque pienamente soddisfatti. Nei periodi di maggior affollamento, ovviamente, i posti migliori andranno via per tempo e non è il caso di rischiare. Un buon punto di partenza per pianificare la vostra avventura è il sito di Air Tahiti (www.airtahiti.com) per conoscere le destinazioni, gli orari e le tariffe dei voli. Se avete molto tempo a disposizione e non vi spaventa un’esperienza decisamente poco confortevole, controllate anche gli orari delle navi da rifornimento pubblicati ogni giorno sul quotidiano La Dêpeche.

Detto questo, visto il costo impegnativo di voli e spesso della sistemazione, un viaggio organizzato può rivelarsi una benedizione per le vostre finanze. Il rovescio della medaglia è che non avrete grande libertà di esplorare le isole a modo vostro. La maggior parte dei tour offre l’opportunità di visitare più di un’isola, ma ogni spostamento e pernottamento va fissato in anticipo, senza chance di modifiche in corsa. Troverete una grande varietà di pacchetti turistici presso le agenzie di viaggi oppure online nei siti di prenotazioni turistiche. Una buona agenzia di viaggi sarà in grado di spuntare i prezzi migliori negli alberghi più grandi e di occuparsi delle prenotazioni dei voli interni con Air Tahiti una volta arrivati nella Polinesia francese. Oltre ai tradizionali operatori turistici, ci sono agenzie specializzate in tour per le immersioni – questi pacchetti di solito comprendono i voli, l’alloggio e le escursioni subacquee. Air Tahiti Nui (www.airtahitinui.com) pubblica una lunga lista di pacchetti con partenze da tutto il mondo, proposti da diverse agenzie. Pacchetti molto economici, con soggiorni in pensioni o alberghetti a gestione familiare, sono invece quelli proposti da Easy Tahiti (www.easytahiti.com). Fate attenzione al fatto che le tariffe di quasi tutti i pacchetti si riferiscono a sistemazioni in camera doppia. Chi viaggia da solo dovrà pagare un supplemento per la camera singola. In genere è possibile condividere la camera con una persona, ma per il letto in più sarà necessario pagare un extra che varia moltissimo da resort a resort.  

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Tahiti e la Polinesia Francese

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