Bora Bora, oltre alla luna di miele c’è di più

Redazione Lonely Planet
8 minuti di lettura

Bora Bora è l’isola della Polinesia Francese che, con la sua ipnotica laguna, sin dagli anni ’50 lascia senza parole i visitatori e ne svuota i portafogli. Meta da sogno per la Luna di Miele, chiunque voglia esplorarla scoprirà altro oltre allo spettacolare tramonto e le piscine a sfioro. Gli stupefacenti picchi di basalto svettano sopra un manto di foresta pluviale, circondati da una laguna che è un turbinio di sfumature color zaffiro, indaco e turchese in contrasto con le spiagge cristalline e i motu (isolotti) orlati di palme, dall’atmosfera piacevolmente remota. 

Uno degli spettacolari resort di Bora Bora ©Maridav/Shutterstock
Uno degli spettacolari resort di Bora Bora ©Maridav/Shutterstock
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Qui gli antichi polinesiani vissero indisturbati dal III fino al XIX secolo, quando arrivarono missionari inglesi e colonizzatori francesi a fare del loro peggio. I militari americani stabilirono a Bora Bora una propria base durante la seconda guerra mondiale. Poco tempo dopo subentrò l’esercito sempre più numeroso dei viaggiatori in cerca di bungalow sull’acqua e i prezzi salirono alle stelle. La pandemia da Covid-19 ha colpito duramente l’economia turistica di Bora Bora e i costi della vita e di una vacanza sull’isola sono ancora aumentati, ma se non siete facoltosi visitatori in luna di miele potrete ancora trovare sistemazioni a prezzi bassi o medi. 

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Cosa fare a Bora Bora

Se avete poco tempo

Se soggiornate a Bora Bora soltanto un paio di giorni, potete farlo in due modi diversi: fermarvi su un motu in un bungalow sull’acqua e non pensare minimamente a spostarvi da lì oppure stare sull’isola principale e optare per l’avventura. Prenotate un tour della laguna di mezza giornata per uscire in mare e osservare i pesci, poi salite su una montagna per ammirare il panorama a volo d’uccello sulla laguna. Trovate il tempo per rilassarvi sulla spiaggia di Matira, banchettate con la cucina francese del ristorante Saint James e verificate se si tiene uno spettacolo di danze con buffet vicino a dove siete. 

Una settimana a Bora Bora

Valutate l’ipotesi di dividere il vostro soggiorno tra l’isola principale e un bungalow sull’acqua in un resort di lusso. Avrete tutto il tempo per farvi fare dei massaggi, bere un cocktail tropicale e oziare sulla spiaggia di Matira, ma potrete anche imbarcarvi per diverse spedizioni sull’isola. Un giorno noleggiate un’automobile o uno scooter o partecipate a un tour in quad per fare il giro intorno all’isola. Seguite la guida escursionistica Django nella Vallée de Faanui lungo il Sentiero degli Antenati. Godetevi per un intero giorno un tour della laguna, con soste per fare snorkelling e pranzare su un motu.

Se avete più tempo

Con più di una settimana a disposizione a Bora Bora, riuscirete a fare tutto quello che vi abbiamo già consigliato, cui potrete aggiungere escursioni in posti più lontani. Chi è in luna di miele potrebbe prendere in considerazione un volo in elicottero sull’atollo Tupai a forma di cuore e gli appassionati di immersioni subacquee possono approfittare di alcuni dei siti d’immersione meno esplorati, frequentati dagli squali. Potreste anche noleggiare una barca per fare una gita nella laguna per conto vostro, salire in cima al Mont Pahia e al Mont Ohue o praticare il kitesurf.

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Una chiesa a Vaitape, il principale centro abitato dell’isola ©EQRoy/Shutterstock
Una chiesa a Vaitape, il principale centro abitato dell’isola ©EQRoy/Shutterstock

Cosa vedere a Bora Bora

Vaitape

Il principale centro abitato dell’isola è perfetto per fare provviste per un picnic e farsi un’idea di come vive davvero la gente del posto. Lungo la via principale, vicino alla marina, ci sono bancarelle che vendono ghiottonerie come pahua taioro (tridacne marinate in salsa di cocco e acqua di mare) e firifiri (frittelle). 

Marae Fare-Opu

Questo marae, uno dei pochi presenti su Bora Bora, è stretto fra il ciglio della strada e la riva del mare. Su due lastre si distinguono chiaramente petroglifi raffiguranti tartarughe: gli antichi polinesiani credevano che le tartarughe fossero il cibo preferito dagli dèi e quindi le sacrificavano nei marae durante cerimonie speciali. 

Musée de Marine Bora Bora

Questo piccolo museo privato ha una collezione di 40 modellini navali realizzati da appassionati di navi storiche, tra cui una minuscola replica dell’HMS Bounty, della Calypso di Jacques Cousteau e di diverse canoe a vela tradizionali polinesiane.

Pointe Fiti’u’u

Girate per salire sulla collinetta e seguite la pista che si stacca a est e porta a due grandi cannoni americani per la difesa costiera e a un bunker di cemento della seconda guerra mondiale. Il sentiero lungo il crinale, da percorrere a piedi, parte dietro la prima casa, all’altezza del tornante. 

Spiaggia di Matira

Nessun giro intorno a Bora Bora è completo senza una sosta in questa abbagliante distesa di sabbia bianca, dove troverete resort e negozi, e potrete concludere l’avventura con un picnic sulla spiaggia. 

Immergersi nelle acque trasparenti e tiepide di Bora Bora è un’esperienza indimenticabile ©James Jones Jr/Shutterstock
Immergersi nelle acque trasparenti e tiepide di Bora Bora è un’esperienza indimenticabile ©James Jones Jr/Shutterstock
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Uscite in barca, snorkelling, immersioni

Una crociera nell’idilliaca laguna di Bora Bora sarà una delle esperienze più belle del vostro viaggio nella Polinesia Francese. Oltre a girare in un paesaggio assolutamente meraviglioso, avrete l’opportunità di nuotare e fare snorkelling e immersioni in acque altrimenti inaccessibili (e calde!). 

La concorrenza fra i tour operator che propongono gite nella laguna e nei motu circostanti è accanita, quindi non esitate a informarvi sulle tariffe prima di decidere. Chiedete cosa include la crociera e verificate l’etica dell’operatore, soprattutto per quanto riguarda gli incontri con gli squali: un numero crescente di agenzie evita i contatti scorretti con gli animali. Chi se la sente di muoversi per la laguna senza una guida, può noleggiare una barca.

Immergersi nelle acque trasparenti e tiepide di Bora Bora lungo la barriera corallina che digrada dolcemente, tra canyon, buchi nella barriera e stazioni di pulizia delle mante, è un’esperienza straordinaria. I giardini di corallo potrebbero risultare un po’ monotoni, perché ne accolgono pochi tipi. Ma la fauna marina è ricchissima, con squali, razze e altre specie, visibili nelle acque poco profonde della laguna oppure all’esterno della barriera. Bora Bora è il posto ideale per chi è principiante e vuole seguire un corso di immersioni o conseguire una certificazione.

Per coloro che non si sentono pronti alle immersioni con le bombole, ma aspirano a spingersi un po’ oltre il semplice snorkelling, ci sono alcune opzioni innovative, come passeggiate sottomarine, muniti di casco da palombaro e cintura zavorrata. Le pompe situate sull’imbarcazione in superficie garantiscono l’afflusso d’aria nei caschi durante la camminata di 30 minuti, in meno di 4 m di fondale. 

O, ancora, potete provare uscite sottomarine con aquascooter, accessibili a tutti dai sei anni in su, anche a chi non sa nuotare. Ogni scooter, di colore giallo acceso, accoglie il guidatore e un passeggero con la parte superiore del corpo racchiusa in un abitacolo pieno d’aria, il che permette di parlare della stupefacente vita sottomarina che li circonda. Una boa di superficie mantiene lo scooter a una profondità massima di 3 m.

La vista sul  Mont Otemanu al tramonto ©EQRoy/Shutterstock
La vista sul Mont Otemanu al tramonto ©EQRoy/Shutterstock

Le più belle escursioni a piedi

Non tutte le attività a Bora Bora si svolgono sull’acqua, e noi vi suggeriamo di prendervi del tempo anche per esplorare lo spettacolare entroterra montuoso dell’isola. Una guida è indispensabile, perché i sentieri sono notoriamente difficili sia da trovare sia da seguire.

Camminate lungo la Valle dei Re e il Sentiero degli Antenati o preparatevi a escursioni più impegnative: una parte dalla spiaggia di Matira e risale montagne, dalle quali potrete ammirare la laguna multicolore in tutta la sua gloria (richiede circa 4 h), e una alla Grotta di Anau, che si apre nella parete rocciosa 400 m sopra il villaggio di Anau (circa 6 h). Sono entrambe di difficoltà moderata ma non vanno affrontate con la pioggia o subito dopo, dal momento che i sentieri diventano molto scivolosi. 

Per chi è più in forma ed è un accanito escursionista c’è anche l’ascesa al Mont Ohue (619 m) e al Mont Pahia (661 m), due vette simbolo di Bora Bora. Si tratta di un’impegnativa escursione di sei ore tra andata e ritorno con partenza da Vaitape, con alcuni tratti difficili di arrampicata e qualche punto insidioso, ma la vista che si gode dall’alto vi ripagherà della fatica. Non provate assolutamente a compiere la scalata da soli, perché ci sono stati casi di escursionisti che si sono smarriti o sono rimasti feriti lungo la strada. 

È inoltre possibile intraprendere numerose altre escursioni più brevi, che si possono affrontare in tutta sicurezza senza una guida, la maggior parte delle quali hanno tra le loro mete i cannoni della seconda guerra mondiale abbandonati dai soldati americani. La camminata ai cannoni di Farepiti, lunga 2,4 km, parte circa 350 m dopo il molo delle navi merci di Farepiti, dove vedrete una pista sterrata che serpeggia su per la collina alla vostra destra. Il tratto iniziale è una faticosa salita, ma il percorso diventa più agevole quando si raggiunge un pianoro con vista sulla laguna e sul Motu Ahuna. Da qui si raggiungono facilmente i cannoni, sulle alture sopra Pointe Pahua, e i panorami su Vaitape e la Passe de Teavanui e sulla laguna verso il resort Le Bora Bora sono stupefacenti. 

Ancora più semplice è la camminata ai cannoni di Faanui, che parte 50 m a nord del punto di partenza per Le Bora Bora, sulla destra, e procede per 300 m appena verso Pointe Tereia. Anche chi intraprende la breve camminata per questi due cannoni sarà ricompensato da straordinari panorami sulla laguna 

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Tahiti e la Polinesia Francese

Come arrivare a Bora Bora

Si può arrivare e ripartire da Bora Bora in aereo o in nave. Air Tahiti opera voli tra Bora Bora e Tahiti, Huahine, Maupiti, Mo’orea, Ra’iatea e le Isole Tuamotu. C’è un volo diretto per Rangiroa con coincidenze per altri atolli, tra cui Tikehau e Fakarava. Se viaggiate di isola in isola potete acquistare un Air Tahiti Pass. Anche la nuova compagnia aerea Air Moana ha collegamenti tra Bora Bora, Tahiti e Mo’orea. 

La Maupiti Express 2 serve Ra’iatea, Taha’a e Maupiti. I biglietti si possono acquistare a bordo oppure presso l’ufficio sul molo di Vaitape. 

La Apetahi Express fa servizio di traghetto tra Tahiti’ Huahine’ Ra’iatea’ Taha’a e Bora Bora.

Quando andare a Bora Bora

In bassa stagione (da dicembre a marzo) si evita la folla e si risparmia sui resort. Prenotate in anticipo per l’alta stagione (da maggio a ottobre). 


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