Finistère: la Francia Atlantica nei dintorni di Quimper

Redazione Lonely Planet
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Il Finistère, che letteralmente significa ‘fine della terra’, è l’ultima tappa che incontrerete prima di trovarvi faccia a faccia con l’Oceano Atlantico. Il suo nome si rifà ai luoghi mozzafiato della zona e alle sue coste frastagliate, per lo più incontaminate. Gli appassionati di escursioni avranno infinite possibilità di esplorare i magnifici panorami senza mai stancarsi. Ciò non significa tuttavia che questa regione della Francia non offra varietà in termini di esperienze e cose da vedere. Dai porti di pescatori nella zona di Bigouden alle scalate in cima alle ‘vette’ della Bretagna, fino alle gallerie degli artisti a Pont-Aven e al movimento neodruidico a Locronan, i dintorni di Quimper offrono una vasta gamma di luoghi adatti a gite di un giorno o soggiorni più lunghi.

Pointe du Raz ©Boris Stroujko /Shutterstock
Pointe du Raz ©Boris Stroujko /Shutterstock
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Alla scoperta dei villaggi di pescatori in bicicletta

Spostandovi un paio di chilometri a sud di Quimper in direzione del mare, raggiungerete l’orgogliosa regione del Bigouden, famosa per il caratteristico copricapo in seta alto 30 cm che faceva parte degli abiti tradizionali femminili negli anni ’40. La regione vanta un forte legame con la pesca, come dimostra la presenza di numerosi porti di pescatori lungo la costa. Noleggiate una bicicletta a Le Guilvinec, sede del porto di pesca artigianale più importante ella Francia, e percorrete Plage du Ster fino a Penmarc’h e al phare d’Eckmühl.

Potrete visitare il faro e percorrere i 307 gradini per salire sulla cima, per ammirare una magnifica vista delle meravigliose barriere affacciate sull’oceano. Proseguite pedalando verso nord lungo la costa fino al porto di pescatori di Saint-Guénolé, rinomato nel mondo per le sardine. I binari del vecchio treno Birinik, ora dismessi e trasformati in un percorso nel verde, collegano Saint-Guénolé a Le Guilvinec, per un itinerario che non richiede l’auto. Programmate l’escursione in modo da ammirare l’affascinante danza di decine di pescherecci che tornano al porto tra le 16 e le 17. Il punto più frequentato è la terrazza panoramica della criée, dove si svolge l’asta del pesce; arrivate presto per trovare posto. Per saperne di più su come viene venduto il pesce, prenotate un tour guidato con Heliotika, che vi condurrà alla scoperta della criée durante le aste.

Il porto di Le Guilvinec ©Tony Joe Gardner  /Shutterstock
Il porto di Le Guilvinec ©Tony Joe Gardner /Shutterstock

Pont-Aven, rifugio di Gauguin

Alla fine dell’Ottocento, oppresso dall’ambiente parigino, Paul Gauguin si stabilì a Pont-Aven in cerca di ispirazione. Presto il piccolo villaggio divenne un punto di ritrovo di giovani pittori, tra cui Émile Bernard, Paul Sérusier e Henry Moret.

Passeggiando tra le sue affascinanti strade, ascoltando il tranquillo mormorio del vicino fiume Aven e annusando il profumo dei glicini, è facile capire perché Pont-Aven abbia ispirato così tanti artisti e continui a farlo tuttora. La cittadina è ricca di gallerie d’arte e il suo rinomato museo merita una visita. Passeggiate come i flâneur per immergervi nell’atmosfera locale e non partite senza aver acquistato qualche scatola di galettes e palets, i famosi biscotti al burro di Pont-Aven.

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Un viaggio indietro nel tempo a Locronan

Il villaggio di Locronan sembra rimasto intatto rispetto al XVI secolo, quando ottenne fama e ricchezza grazie alla produzione di tela da vele. Verrete accolti da magnifiche case in granito scuro, molte delle quali sono decorate con figure scolpite finemente, sia di stampo cattolico sia pagane. Il fulcro del villaggio è place de l’Église, circondata da 14 case in granito risalenti al periodo tra il XVII e il XVIII secolo e distribuite intorno a un pozzo comunale destinato agli abitanti più ricchi. Accanto alla piazza sorge rue Moal, dove un tempo vivevano i tessitori. Sul lato opposto, rue Saint-Maurice conduce al Manoir de Kerguénolé, da cui è possibile ammirare il panorama sul villaggio e le campagne circostanti. Vale la pena di proseguire a piedi lungo rue du Four e raggiungere in circa 30 minuti la Chapelle Ar Sonj che, stagliandosi a un’altitudine di 289 m, viene considerata la vetta della ‘montagna’ di Locronan. Da qui, potrete godere di un’eccezionale vista sulla Baia di Douarnenez a pochi chilometri di distanza, ma anche delle pianure di Porzay, la montagna di Ménez-Hom e, se il tempo lo consente, anche di Brest e della penisola di Crozon.


Ammirare la vista dall’alto del Ménez-Hom

Con i suoi 330 m, il Ménez-Hom è una delle poche ‘montagne’ della Betagna. La sommità, chiamata Yet, domina la Baia di Douarnenez, la rada di Brest, la penisola di Crozon e l’antica catena montuosa dei Monts d’Arrée. Quando il cielo è limpido, si gode di una vista ininterrotta dell’ambiente circostante. Dal parcheggio del Ménez-Hom si raggiunge la cima del monte in pochi minuti, ma la zona offre svariati itinerari a piedi e sentieri per chi desidera fare escursioni. Un famoso sentiero ad anello di circa 12 km parte dal villaggio di Saint-Nic e si unisce al sentiero GR37 fino alla vetta del Ménez-Hom, attraversando un variegato panorama di foreste e brughiere intervallate da magnifiche vedute dell’oceano.


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Il villaggio di Locronan  ©RikkieBel  /Shutterstock
Il villaggio di Locronan ©RikkieBel /Shutterstock

Esplorare la Penisola di Crozon a piedi

Il tratto del sentiero GR34 che si estende lungo la penisola di Crozon è uno dei più rinomati grazie ai suoi panorami mozzafiato, che comprendono scogliere da capogiro, spiagge sabbiose, foreste di pini, misteriose grotte e colorate pianure. Il modo migliore per apprezzare questa zona è esplorarla a piedi: una delle escursioni più gettonate, che richiede circa una settimana, consiste semplicemente nel percorrere l’intero sentiero costiero della penisola. Se avete meno tempo, recatevi a Crozon-­ Morgat, un centro turistico molto frequentato, e seguite l’itinerario a piedi Ty ar C’huré lungo la costa fino alla splendida Plage de l’Île Vierge, che dista circa un’ora e mezza. Se volete estendere l’escursione a tutta la giornata o avete un’auto, potrete proseguire per un paio di chilometri fino a Cap de la Chèvre: le sue scogliere battute dal vento alte 80 m vi regaleranno un panorama a 180 gradi sul mare e, arrivando all’ora giusta, incantevoli tramonti. A nord della penisola sorge, Camaret-sur-Mer, un’altra meta turistica molto popolare, da cui parte un percorso ad anello lungo 14 km che conduce lungo la costa toccando alcuni dei luoghi più suggestivi della costa.


Il panorama della penisola di Crozon  ©Stockbym  /Shutterstock
Il panorama della penisola di Crozon ©Stockbym /Shutterstock
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Alla fine del mondo: Pointe du Raz

Contemplare l’immensità dell’Oceano Atlantico dalla celebre Pointe du Raz vi farà sentire molto piccoli. Il Phare de la Vieille, spesso battuto dalle onde, si staglia in lontananza, come simbolo terreno del pericoloso ambiente marino che sorveglia. Questo luogo è uno dei punti più occidentali della Bretagna, e di conseguenza vi regalerà tramonti indimenticabili. Per godere al meglio della zona, camminate lungo la costa fino a Pointe du Van, che dista circa un’ora e mezza. In alternativa, Baie des Trépassés, tra Raz e Van, è nota per il surf e il bodyboarding. La scuola di surf della baia propone lezioni da metà marzo a metà novembre e consente di noleggiare l’attrezzatura da surf per qualche ora.


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