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Vivere Rimini in ogni stagione

Redazione Lonely Planet
9 minuti di lettura

Se fino a qualche anno fa nell’immaginario collettivo Rimini era la città dell’estate, delle notti a tirar tardi, dell’innata accoglienza dei suoi abitanti e della piadina, oggi è molto, molto di più. E sebbene l’associazione tra Rimini e bella stagione scaldi il cuore ci sono attività, esperienze e cose da scoprire in ogni stagione. In un itinerario che va dal lungomare al centro storico, tra arte e buon cibo, e poi si allunga verso la Valconca e la Valmarecchia. Il tutto con una piada in mano e il mare della Riviera romagnola sullo sfondo.

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Perdersi nei vicoli del Borgo San Giuliano ©Tatiana Dyuvbanova/EyeEm/Getty Images
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Ci sono persone che di Rimini potrebbero svelare ogni segreto: da chi la vive tutti i giorni ai turisti che, per anni, l’hanno avuta come sfondo delle loro vacanze. Alcuni erano bambini quando ci sono andati per la prima volta con genitori e nonni, nelle indolenti estati dell’infanzia in cui amicizie, giochi e bagni si mescolano tra loro in un ricordo indistinto; poi da adolescenti, in quelle prime estati di libertà e balli sotto il cielo stellato, a piedi nudi sulla sabbia; nella chiusura di un cerchio perfetto, sono tornati con i loro bambini, da adulti, a riscoprire la Riviera romagnola da un altro punto di vista.

Rimini è così: variegata e colorata. C’è la sua faccia amarcord che si ispira alle meraviglie del cinema di Fellini ma anche quella storica, col suo Tempio Malatestiano, simbolo cittadino che racconta una storia lunga 2000 anni. La città allegra e spensierata dei bagni che punteggiano il lungomare e delle lunghe giornate sotto l’ombrellone non è l’unica da scoprire: Rimini accoglie, rilassa e diverte anche quando il sole estivo non spinge, quando le temperature si fanno più gentili. Scoprire Rimini in autunno o in primavera, ritrovare quel mare di tante vacanze nella foga dell’inverno è un bel regalo. Da concedersi più e più volte durante l’anno.

Oltre Rimini, che è punto di partenza di questo viaggio tra gusti, sapori ed attività, sono la Valconca e Valmarecchia le valli e i colli in cui natura e cucina tradizionale permettono esperienze indimenticabili: quelle che riportano a galla alcuni dei pilastri della cultura romagnola che fu e che ancora vive nel piatto e nel bicchiere. Borghi, vigneti, palazzi signorili saranno gli ingredienti di questo viaggio nei dintorni di Rimini, perfetto da intraprendere in autunno quando i filari cambiano colore, oppure in primavera, quando la natura rifiorisce. I borghi della Valconca – tra cui Gemmano, Montescudo, Montefiore Conca e Mondaino con la sua rocca inespugnabile - sono in perfetto equilibrio tra memoria del passato e presente. A Saludecio i murales raccontano l’anima artistica della zona, mentre a San ClementeMontecolombo e Coriano è il vino rosso dei colli riminesi a svelare l’anima verace di questi luoghi. In Valmarecchia – con la sua Verucchio, il borgo di Montebello e la suggestiva San Leo – la natura esplode tutto l’anno. Nelle bellezze del Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello spicca Pennabilli con i suoi castelli sopra e sotto la rupe (Billi e Penna). Ed è praticamente impossibile non cadere sotto l’incantesimo di Sant’Agata Feltria, terra di tartufo bianco e storia.

Rimini in sella a una bici (o a cavallo delle onde)

Non si può parlare di Rimini senza pensare a una bici. E questo perché spostarsi in bicicletta, per i riminesi, è un’esigenza (e una necessità) insita nel loro DNA. Abitudine virtuosa, green e comoda che ha contagiato negli anni anche i turisti, che spesso scelgono un bike hotel per riposare i muscoli dopo una pedalata tra i borghi dei signori di Rimini. Oppure dopo una sessione particolarmente intensa di urban trekking, alla scoperta del lascito di Federico Fellini ma anche dei sentieri che si dipanano da San Leo, borgo arroccato su una rupe che guarda il mare da secoli e promette ben più di un sospiro di meraviglia. La e-bike sarà compagna fidata di un tour in sella nella Valmarecchia, con i borghi di Verucchio, Torriana e il suo castello di Montebello in cui si aggira, desolato ed eterno, il fantasma della piccola Azzurrina.

Il mare però non rimane sullo sfondo. E per quanto il tour su due ruote sulle colline intorno a Rimini sia un must, la città offre una serie di esperienze in cui il vento tra i capelli e le onde sotto i piedi sono i veri protagonisti: sup, windsurf, diving e vela fanno la gioia di chi vive la bella stagione solo ed esclusivamente col sapore di sale sulle dita e piedi a mollo. Ma anche di chi vuole mettersi alla prova, anziché con i soliti bagni nel placido Adriatico, con una attività sportiva a tutta adrenalina. Passeggiare e fare running sul lungomare nelle giornate d’inverno più soleggiate è un regalo che ci si concede sulla sabbia di una delle spiagge più estese d’Italia. Il Parco del Mare è la location perfetta per fare allenamento outdoor con lo sfondo della città e il rumore delle onde a fare da cornice.

Rimini sostenibile

L’Adriatico sta diventando sempre più pulito e deve l’evoluzione (in positivo) delle sue acque proprio al Parco del mare, un intervento strategico di riqualificazione del lungomare di Rimini. Questo “Sea Wellness Park” segue principi di benessere, qualità della vita, alimentazione, ambiente e sostenibilità che fanno bene a tutti, non solo al mare. E i 16 chilometri di costa riminesi che sono stati rimessi a nuovo e stanno beneficiando del Piano di Salvaguardia della Balneazione oggi sono più belli e più vivibili.  Visto quanto è virtuoso (e replicabile) questo piano, è stato anche inserito tra le best practice dell’agenda 2030 dell’ONU. 

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In bicicletta alla scoperta di Rimini
In bicicletta alla scoperta di Rimini

Rimini artistica

Chi ama circondarsi di bellezza anche solo per un weekend fuori stagione, troverà in Rimini una terra fertile e stimolante, piena di attività e cultura. Il Maestro Fellini ha dato la sua impronta alla città, che oggi lo celebra mettendo in risalto i luoghi che furono emblematici per la sua vita privata e per quelli, immaginati, di regista. Una sorta di caccia al tesoro dei luoghi più importanti per Fellini, come la piazza dell’Anello e il monumento ai Caduti che compare nel film Amarcord. Ma anche la stazione, punto di partenza della sua carriera verso Roma, meta eterna di sognatori e lavoratori del cinema. Il Museo PART è un’altra esperienza da fare per scoprire i Palazzi dell’Arte di Rimini, inaugurato nel 2020 per celebrare l’arte riminese in ogni sua forma. Il PART è al centro di un progetto di valorizzazione turistica e culturale che si dipana all’interno del complesso monumentale medievale di Palazzo dell’Arengo e Palazzo del Podestà, entrambi con affaccio sulla bella Piazza Cavour. Il progetto è destinato a evolversi e a completarsi con il Museo Federico Fellini: insieme al Cinema Fulgor, al Castel Sismondo e piazza Malatesta diventerà luogo di installazioni e allestimenti con un nome che più emblematico non si può, ovvero CircAmarcord Piazza dei Sogni.

Rimini a tavola

Esiste un momento migliore per mangiare la piadina che non sia “tutte le volte che se ne ha voglia”? Perché la tradizione romagnola, in cui la sfoglia è regina così come suoi fedeli servitori sono i salumi di mora romagnola, è una scoperta che si può fare seguendo il ritmo della stagionalità. In autunno si celebra il formaggio di fossa di Talamello ma anche il tartufo bianco, tipico delle zone intorno a Sant’Agata Feltria; in estate si addenta una piadina nelle sue varianti più gustose e gourmet, sotto l’ombrellone; tagliatelle e vino rosso riminese sono compagni insostituibili delle cene d’inverno. Borghi come Verucchio e Pennabilli sono, ancora una volta, i centri nevralgici della tradizione gastronomica: in particolare a Pennabilli, borgo celebrato dalla penna indimenticabile di Tonino Guerra, la magia si rinnova al Piastrino, ristorante stellato che porta nel piatto il calore delle cose buone di un tempo e la spinta all’innovazione. Il pesce fresco dell’Adriatico completa questo menù perfetto per portare in tavola la dieta Mediterranea e a chilometro zero che fa bene e dà gusto: viene pescato ogni giorno, una vera delizia per chi non rinuncia alla freschezza.

Il nuovo museo PART a Rimini
Il nuovo museo PART a Rimini
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Rimini per le famiglie

Chi arriva (o torna) a Rimini con la famiglia sa già che non si annoierà. L’Acquario di Cattolica e Italia in Miniatura sono senz’altro al centro degli itinerari con bambini di ogni età che scoprono gli animali del mare e le bellezze della Penisola – versione XS - in un colpo solo. Ancora una volta la bici è alleata indispensabile di escursioni a spasso per la città, per coinvolgere tutta la famiglia in un’appassionante caccia alla piazza più bella (o alla piadina più gustosa, una sfida che appassiona). Una delle esperienze sostenibili più amate si fa a Montefiore Conca: a pochi passi si trova la fattoria didattica Il buon pastore che permette addirittura di accompagnare le pecore al pascolo. Per gli avventurosi ci sono le Grotte di Onferno, nel vicino borgo di Gemmano, che trasforma tutti in novelli speleologi all’interno del complesso carsico. Con degli accompagnatori d’eccezione: i pipistrelli che vivono in colonia da queste parti.

Rimini romantica

C’è un che di romantico nel tornare a Rimini da grandi, dopo averci passato le estati da bambini. Ma anche a scoprirla per la prima volta, superando i preconcetti legati all’anima più festaiola e leggera di questa città e ritrovando nel borgo quel tocco classico che non ti aspetti magari con accanto la persona a cui si vuole bene. In 48 ore si può scoprire l’Anello verde della città, che con più di 100 chilometri di piste ciclabili è il cerchio da esplorare in sella a una bici. L’attività di coppia perfetta inizia in un hotel che si affaccia sul mare e finisce all’Arco d’Augusto e poi al Ponte di Tiberio. Da qui, perdersi nel Borgo San Giuliano è un obbligo che vi costringerà a fotografare ogni angolo colorato di questo quartiere di Rimini che è una vera gioia per gli occhi. Un itinerario che prosegue lungo il canale, fino al Faro. E si conclude in una SPA romantica, con il sottofondo delle onde del mare a farvi compagnia. Ma per chi ha più tempo e più voglia di esplorare anche i dintorni di Rimini, l’itinerario del cuore si dipana in due giorni nei borghi intorno alla città con un passaggio nel suo cuore pulsante, il centro storico. Qui attendono il Castello Malatestiano, che dal 1400 accoglie immutato e gentile sia i locals che i visitatori. E il Teatro Galli e la Piazza sull’acqua, biglietto da visita del Ponte di Tiberio. Ma è negli immediati dintorni di Rimini che la magia si rinnova: Gradara, borgo del mito e dell’amore eterno grazie a Dante e al suo racconto della storia di Paolo e Francesca, è decisamente il culmine di questo weekend che ha al centro il lato più romantico di Rimini. In un mix di esperienze che mescolano la sua incredibile versatilità nel mostrarsi al meglio in ogni stagione dell’anno, alla capacità di stupire con i suoi mille volti. Di mare, di terra e di gusto.

La magia del borgo felliniano
La magia del borgo felliniano
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