Una settimana nella Frisia, la fiera terra dei laghi
La Frisia è una provincia costiera dei Paesi Bassi che possiede numerose isole e storiche cittadine disseminate tra laghi idilliaci. Ecco i nostri consigli per scoprire gli angoi più suggestivi con un viaggio di una settimana.
Le fertili terre della Frisia sono abitate da secoli, nonostante le continue inondazioni del Waddenzee (Mare dei Wadden) e dello Zuiderzee (Mare del Sud, l’odierno lago IJsselmeer). I primi abitanti costruirono i terpen, territori rialzati su cui riparare insieme al bestiame durante le maree, eressero dighe per ricavare terre da sfruttare e per proteggere i centri basati sull’agricoltura, la pesca, la costruzione navale e il commercio, e per collegare gli abitati scavarono i canali. Per secoli, questi ultimi rappresentarono il modo di gran lunga più veloce per spostarsi, rispetto alle strade fangose.
Gli 11 centri abitati affacciati sull’acqua della provincia, classificati come ‘città’ non tanto per le dimensioni quanto per la rilevanza storica, oggi sono tutti popolari destinazioni estive, mentre laghi e canali continuano a garantire una trafficata rete di collegamento, oggi solcata da belle imbarcazioni da diporto.
Nel corso del vostro viaggio nella Frisia, non mancate quindi di fare un giro in barca per ammirare i suoi leggendari panorami, fatti di serafici campi agricoli e cieli sconfinati. I friezen (frisoni) sono persone orgogliose e indipendenti, con una lingua propria, nonché dotate di una buona dose di umorismo, come dimostra la loro versione della Torre di Pisa nel capoluogo Leeuwarden. Trascorrete qualche giorno nell’atmosfera creativa di questo centro storico, che si visita bene a piedi, ma non perdetevi il gioiello della regione: il Waddenzee, con le sue quattro incontaminate Isole Frisone, parte della zona intertidale di piane sabbiose e fangose più vasta al mondo.
Cosa vedere in una settimana
Due giorni a Leeuwarden (Ljouwert)
Il capoluogo della Frisia è un angolo di storia, cultura e riqualificazione urbana, tutte racchiuse in un centro raccolto, da visitare a piedi. Leeuwarden fu costruita su tre terpen (‘ward’ è l’antica parola per terp, che significa ‘tumulo’), uno dei quali era già popolato in epoca romana. La ricca storia della città si riflette negli stretti vicoli e nei tanti edifici dell’area centrale, come De Waag, la pesa costruita nel 1597 affinché i mercanti potessero pesare le merci, e l’Oldehove, la torre pendente di Leeuwarden. In tempi recenti, i progetti urbanistici hanno arricchito la città del contemporaneo Achmeatoren, un grattacielo alto 115 m che domina l’orizzonte, e di un crescente numero di edifici all’avanguardia, come l’imponente Fries Museum, dalla facciata in vetro, mentre un processo di rinnovamento culturale ha contribuito con oltre 200 opere di street art e con molti café e boutique di stampo creativo lungo i canali e i vicoli.
Harlingen (Harns)
A soli 10 minuti di treno in direzione ovest da Franeker (o 25 minuti da Leeuwarden), si trova il più importante porto della Frisia, nonché l’unico della provincia ad aver conservato l’accesso diretto al mare in seguito alla costruzione dell’Afsluitdijk. Harlingen (Harns), un’altra delle 11 città, è un bel posto in cui fermarsi, prima di prendere il traghetto per Vlieland o Terschelling. Il suo centro raccolto ha pittoresche case sui canali, stretti vicoli e imbarcazioni storiche ormeggiate nei vari porti turistici, mentre il vecchio lungomare industriale è oggi una zona animata, con café creativi e una spiaggia.
Ameland
Raggiungibile in 50 minuti di traghetto dal piccolo centro portuale di Holwerd, sulla terraferma, l’isola di Ameland accoglie solitamente i visitatori con un balletto di vele colorate, che si stagliano in un cielo azzurro punteggiato di nuvole. Con l’alta marea, il tratto del Waddenzee presso il molo dei traghetti è infatti il regno del kitesurf, e in generale quest’isola delle Frisone è la più indicata per le attività outdoor.
Le due ruote sono perfette per esplorarla. Noleggiate un’(e-)bike da Fietsverhuur Kiewiet e dirigetevi verso Nes, il villaggio più grande dell’isola: un grazioso nucleo di case in mattoni e strade acciottolate. Prima di entrare nell’abitato, si passa davanti all’ufficio turistico, che organizza tour per osservare le foche, escursioni nella natura e altro. Attraversando il villaggio verso nord, si arriva alla larga spiaggia sul Mare del Nord, dove potrete solcare le onde con una tavola da surf o correre sulla sabbia con un blokart (kart a vela) tramite Ameland Adventure. Pedalando tra le dune a est, superato il villaggio di Buren si giunge all’estesa Riserva Naturale ‘t Oerd. A ovest, si trova invece il villaggio di Ballum, dove il proprietario (di quarta generazione) del bar Nobel arricchirà la vostra sosta con racconti sull’isola. Oltre il villaggio più occidentale di Hollum, si erge il Bornrif, un faro a strisce bianche e rosse con 236 gradini che, se avete ancora energia per salire, vi ricompenserà con strepitose vedute su Ameland.
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L’isola di Vlieland
Questa piccola isola, la più occidentale delle Frisone, vi stregherà. La strada principale dell’unico villaggio di Vlieland è fiancheggiata da boutique, hotel accoglienti e case in mattoni, alcune delle quali risalenti al Cinquecento. Il traghetto da Harlingen attracca proprio in centro, scaricando in estate folle di turisti; l’isola è particolarmente amata dagli abitanti di Amsterdam, che l’hanno soprannominata ‘Vliebiza’.
Per fortuna, i vasti spazi all’aperto non mancano. Vlieland ha forse il più bel tratto di spiaggia delle Isole Frisone. Superato il porto turistico, incamminatevi lungo l’arco di sabbia fino a Oost, un moderno padiglione sulla spiaggia, dalle linee squadrate, che serve pesce fresco a pranzo. Tornando indietro lungo le dune verso sud, si passa davanti al birrificio Fortuna, in una struttura in legno che ben si armonizza all’ambiente circostante; ogni giorno, offre tour con degustazione (prenotate online). Qui le giornate sono un inanellarsi di gioie semplici: da tonificanti pedalate nella brezza carica di salsedine tra brughiere in fiore, durante le quali si incappa in perle come il Kaasbunker, un bunker della seconda guerra mondiale usato da un produttore locale per stagionare i formaggi, a nuotate sul far della sera nelle fredde acque del Mare del Nord, per poi riscaldarsi con un drink al tramonto nel vivace beach bar ’t Badhuys. Il lato ovest dell’isola è una zona selvaggia e desolata, una vasta piana sabbiosa in parte adibita a zona di addestramento militare. Potreste esplorarla sui grossi camion di Vliehors Expres, che in estate gestisce anche un servizio di traghetti per Texel, in partenza dall’estremità più occidentale dell’isola.
I laghi frisoni
La regione dei Friese Meren (Fryske Marren) è il volto più bucolico del paese. Oltre una ventina di laghi punteggia i campi verdi, quasi come le macchie bianche e nere dei bovini, così numerosi in zona. Tutti i laghi sono collegati da canali e corsi d’acqua, un tempo essenziali per il trasporto delle merci e oggi affollati di imbarcazioni da diporto. Alcune città storiche offrono porti turistici, semplici ristoranti (spesso di pesce), campeggi e pittoresche case vacanza in affitto. Il waterpret o, in frisone, wetterwille (divertimento sull’acqua) è l’essenza della regione: tra il kitesurf sull’IJsselmeer e il SUP sui canali a Sneek, tra le escursioni in bici intorno ai laghi e la silenziosa navigazione su una barca elettrica lungo i canali, vi innamorerete della vita sull’acqua.