Questa è l'Argentina: idee per il primo viaggio

Redazione Lonely Planet
9 minuti di lettura

Pensate a che cosa associate alla parola "Argentina" e capirete perché questa è da sempre una meta favolosa. Tango e fútbol, pampas e gauchos, Ande e Patagonia: basterebbero i classici per avere un mix irresistibile.

Milonga, benvenuti a Buenos Aires © Lonely Planet Italia
Milonga, benvenuti a Buenos Aires © Lonely Planet Italia
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Il bello, però, è che percorrendo questo vastissimo paese si fanno continue scoperte: nei quartieri di Buenos Aires o lungo le strade che si inoltrano tra le Ande, per non parlare dei maestosi, selvaggi e per molti viaggiatori inconsueti scenari della Tierra del Fuego, avrete più di un motivo per ridefinire il vostro concetto di "meraviglia". Senza dimenticare che ogni mese dell'anno è perfetto per vivere grandi esperienze tra attività all'aperto, natura e urban life.

Buenos Aires: bellezza senza paragoni

Mettete insieme una metropoli con una cucina da gourmet, fantastiche occasioni per lo shopping, una frenetica vita notturna e otterrete Buenos Aires. La città è un'alchimia riuscita di architettura parigina, traffico romano e movida madrilena, con un tocco di sapore latinoamericano. Cosmopolita, seducente, intrigante, a volte frustrante e molto sicura di sé, non ha eguali e chi la definisce la "Parigi del sud del mondo" coglie solo un aspetto della sua fisionomia. Scovate il suo lato classico nei caffè all'europea e nell'architettura coloniale, ma fatevi contaminare anche dalla sua identità multietnica. Scoprite le personalità che riposano nel celebre Cementerio de la Recoleta, saziatevi con una succulenta bistecca, ballate il sensuale tango e assistete a un'avvincente partita di fútbol. A quel punto sarete a tu per tu con l'anima di Buenos Aires.

Esperienze tutto l'anno: la primavera (da ottobre a dicembre) porta con sé giornate calde per bere all'aperto e ammirare le jacaranda in fiore. L'alta stagione invernale (agosto) offre festival di tango, musei, gallerie d'arte e centri culturali. Anche l'autunno è perfetto, con i festival di cinema indipendente in aprile.

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Pampas e costa atlantica: il motore dell'Argentina

Le fertili e sterminate praterie che costituiscono le pampas hanno finanziato, oltre un secolo fa, il boom dell'economia argentina e anche oggi rappresentano il fulcro economico e politico del paese. Questa infatti non è solo la regione da cui proviene la carne bovina famosa in tutto il mondo, ma anche quella in cui risiede il 40% degli elettori argentini. Spesso trascurate dai turisti, le umili pampas posseggono i loro gioielli nascosti. Una visita alla graziosa città di San Antonio de Areco offre un assaggio di storia e tradizioni gauchesche, mentre le suggestive alture intorno a Tandil e a Sierra de la Ventana sono ricche di opportunità per escursioni. Inoltre, le vivaci spiagge sull'Atlantico rappresentano un piacevole modo per sfuggire in estate all'afa di Buenos Aires. Trascorrete qualche giorno in una delle numerose estancias storiche della regione. Sarà un modo per apprezzare un cielo immenso e l'eleganza un po' appassita della belle époque argentina.

Esperienze tutto l'anno: l'estate (da gennaio a febbraio) è ideale per le spiagge. Primavera e autunno sono perfetti per esplorare Tandil e Sierra de la Ventana.

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Le Cataratas del Iguazú e il Nord-est: il regno dell'acqua

Imponenti fiumi scorrono tra pascoli pianeggianti, inondandoli periodicamente, mentre un delicato sistema di acquitrini accoglie miriadi di uccelli, caimani e capibara. Benvenuti nel Nord-est dell'Argentina, zona di corsi d'acqua per eccellenza. Il pacifico Río Iguazú serpeggia nella foresta tropicale al confine con il Brasile e si trasforma in energia pura dando vita a cascate tra le più spettacolari del mondo. Lungo le sponde del Paraná sorgono alcune delle città più interessanti: l'elegante Corrientes, la coloniale Santa Fe e la prospera Rosario, luogo di nascita della bandiera argentina e di Che Guevara, oltre a Posadas, porta d'accesso alle rovine delle missioni gesuite. La regione è costellata di eccellenti riserve e parchi naturali, rappresentativi della notevole biodiversità. I laghi d'acqua dolce poco profondi di Esteros del Iberá ospitano una ricca fauna, facilmente osservabile tra le piante acquatiche.

Esperienze tutto l'anno: a febbraio grande caldo e scatenate feste di Carnevale a Gualeguaychú, Corrientes e Posadas. Agosto, fresco e secco, è il mese migliore per osservare gli animali presso le pozze inaridite di Esteros del Iberá.

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Salta e il Nord-ovest andino

Il Nord-ovest dell'Argentina è un territorio grandioso, arido e severo ai piedi dell'imponente catena andina. La regione ha un'atmosfera tutta di montagna, con il suo artigianato tradizionale, le comunità di lingua quechua, le coltivazioni di coca, i lama, le tradizioni native, le rovine incaiche e l'alta e arida puna (l'altopiano andino) che si estende a ovest fino al Cile e a nord verso la Bolivia. Le città, primi insediamenti coloniali dell'Argentina, hanno un fascino speciale. Il Nord-ovest offre diversi itinerari. Da Salta, meta d'elezione di tanti viaggiatori, ci si inoltra nel Parque Nacional Los Cardones fino a Cachi e da qui, attraverso i villaggi delle Valles Calchaquíes, si raggiunge Cafayate, rinomato centro vinicolo. Sempre da Salta, un altro itinerario sale verso la puna e il villaggio minerario di San Antonio de los Cobres, prosegue a nord fino alle pianure di sale delle Salinas Grandes per poi scendere verso la Quebrada de Humahuaca.

Esperienze tutto l'anno: in febbraio e marzo le temperature sono elevate, ma il Carnevale merita di essere seguito. Luglio e agosto sono i mesi migliori, malgrado il clima gelido sugli altipiani. Settembre e ottobre sono un buon compromesso, con temperature primaverili e un minor affollamento a Salta.

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Córdoba e le Sierras centrali

La seconda città argentina è un'esplosione di vita. Sede non di una, ma di sette importanti università, Córdoba ha una popolazione giovane che assicura un'eccellente vita notturna e una vivace scena culturale. Dall'affascinante retaggio storico, ha un ricco patrimonio architettonico e culturale, grazie ai gesuiti che vi si stabilirono quando sbarcarono in Argentina. La dolce campagna circostante è punteggiata di attrattive che potrebbero catturare la vostra attenzione per un giorno come per un mese; fra queste cinque missioni gesuite visitabili con una comoda escursione in giornata dalla capitale. Le colline sono perfette anche per chi ama l'avventura, offrono occasioni per il parapendio e in un paio di parchi nazionali si possono fare belle escursioni. Verso sud-ovest, la Valle de Conlara e le Sierras Puntanas sono l'ideale per allontanarsi dalla folla e addentrarsi nel cuore della campagna.

Esperienze tutto l'anno: rinfrescatevi vicino ai fiumi delle Sierras tra novembre e febbraio e la sera fate il giro dei bar di Córdoba. Tra luglio e settembre piove poco, condizione buona per le escursioni. Nel resto dell'anno le giornate sono terse e fresche, perfette per l'outdoor.

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Mendoza e le Ande centrali

Questa regione desertica lunga e stretta vanta due delle attrattive più famose dell'Argentina: le Ande e il vino. Nei dintorni della vivace e cosmopolita città di Mendoza, centinaia di aziende offrono visite guidate, un modo istruttivo e inebriante per trascorrere un pomeriggio o anche più. Oltre al vino, la regione ha molto altro da offrire. Dalle vicine vette andine si innalza l'Aconcagua, la cima più alta delle Americhe, che richiama appassionati di alpinismo da tutto il mondo. Le stazioni sciistiche della zona vantano una neve straordinariamente farinosa. Gli appassionati di attività all'aria aperta potranno dedicarsi a un'incredibile varietà di sport come rafting, mountain bike e parapendio, organizzati da diversi operatori di Mendoza. Molti visitatori trascurano la provincia di San Juan, a nord, che tuttavia merita di essere visitata per la sua selezione, limitata ma importante, di aziende vinicole e per il suggestivo paesaggio desertico del Parque Provincial Ischigualasto.

Esperienze tutto l'anno: tra dicembre e marzo il clima caldo e asciutto è perfetto per scalare le vette della regione. L'autunno è spettacolare per i colori della campagna, mentre i mesi da luglio a settembre esplode la stagione sciistica sulle Ande.

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Bariloche e la Regione dei Laghi

La Regione dei Laghi vanta paesaggi spettacolari e ogni anno è meta di migliaia di turisti, attratti dall'opportunità di sciare, pescare, fare alpinismo, escursioni e, in generale, di godersi il clima fresco e i bei paesaggi di vaste foreste e laghi di origine glaciale. Durante il vostro viaggio meritano una sosta i siti paleontologici e le aziende vinicole, appena fuori la città di Neuquén; molto più a sud sorge Bariloche, con una posizione da cartolina sulle sponde del Lago Nahuel Huapi. Allontanarsi dalla folla è semplice. I villaggi lacustri di Villa Traful e San Martín de los Andes sono affollati per un breve periodo in estate e tranquilli nel resto dell'anno. A nord, Chos Malal è un'ottima base per esplorare vulcani, lagune e fonti termali nei dintorni.

Esperienze tutto l'anno: da marzo a maggio il periodo è ottimo, con giornate calde e notti fresche. Da giugno a settembre si scia nella regione, mentre da ottobre a dicembre si può fare del grande trekking.

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Patagonia: paesaggi solenni

Nella regione più meridionale del Sud America, la natura ha una bellezza selvaggia e spoglia e gli spazi sono infiniti come i silenzi che li riempiono. La Patagonia consente di vivere esperienze straordinarie. Anche se la Ruta Nacional 40 (RN 40) non è più la sterrata di un tempo, resta la strada remota che ha affascinato personaggi di ogni genere, da Butch Cassidy a Bruce Chatwin. Lungo la costa orientale, la RN 3 procede verso sud collegando le cittadine del boom petrolifero con i resti di antiche foreste pietrificate, insediamenti di coloni gallesi e la spettacolare Península Valdés. E poi c'è l'altra Patagonia, quella alla moda, dove il numero di felpe con cappuccio di finto pelo supera quello dei guanachi. Non perdetevi i panorami di El Calafate ed El Chaltén, ma tenete presente che sono un mondo a parte rispetto alla solitudine della steppa.

Esperienze tutto l'anno: i mesi più caldi vanno da novembre a marzo, perfetti per visitare le estancias e percorrere la Ruta 40. Da giugno a metà dicembre le balene franche australi emigrano verso la Península Valdés. Da metà settembre a inizio marzo si può ammirare la fauna costiera, tra cui pinguini e leoni marini.

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Tierra del Fuego: ai confini del mondo

Estrema propaggine meridionale delle Americhe, questo arcipelago desta intense emozioni per la sua bellezza, la sua storia e la sua singolarità. I turisti che giungono per la prima volta in queste terre "ai confini del mondo" si trovano al cospetto di uno spettacolo indimenticabile. L'intrigante passato è segnato da relitti di navi, popoli nativi e missioni religiose abbandonate, ma a farla da padrona è la natura, dalle sterili pianure settentrionali alle torbiere, dalle foreste di lenga (o ciliegio della Tierra del Fuego) ricoperte di muschio alle innevate catene montuose sul Canale di Beagle. Isolata e difficile da raggiungere, questa zona non è tagliata fuori dalla madrepatria. I porti e le raffinerie lavorano a pieno ritmo; folle di viaggiatori sono attratti dalla pesca a mosca, dalle escursioni e dalle crociere verso l'Antartide. Amministrativamente divisa fra Argentina e Cile, è formata da un'isola principale, Isla Grande, dall'Isla Navarino (cilena) e da più piccole isole disabitate.

Esperienze tutto l'anno: i mesi da novembre a marzo sono ideali per escursioni, birdwatching e visite alle estancias. Da metà novembre a metà aprile è la stagione della pesca a mosca, mentre il periodo luglio-settembre è ottimo per sci, snowboard o dog sledding.

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