Quando il treno mette voglia di viaggiare: giro della Lombardia nel segno della mobilità alternativa
Se pensate che non ci sia nulla di meglio per godersi il viaggio che vedere scorrere il paesaggio dal finestrino di un treno, ci sono ottime notizie per voi. In questo articolo vi raccontiamo alcune splendide destinazioni della Lombardia tutte raggiungibili con i treni di Trenord.

Da Bergamo alla Franciacorta, passando naturalmente per Milano, vi aspettano 14 mete appaganti e sorprendenti, che vi porteranno a due risultati sicuri: vi innamorerete definitivamente dei treni e degli altri mezzi alternativi all’auto per esplorare il territorio (come i battelli o la bici) e scoprirete quando profondo e variegato sia il fascino della Lombardia. In questo articolo vi proponiamo già un po’ di spunti. Lasciatevi intrigare e poi scoprite tutto nel PDF che abbiamo dedicato a questa esperienza.

Bergamo. Tra capolavori d’arte e gelato alla stracciatella
Un imponente sistema di difesa, ambientazioni medievali, vestigia rinascimentali, palazzi nobiliari, suggestioni agresti, il lascito di un grande condottiero, una galleria d’arte fra le più belle d’Italia: Bergamo spande bellezza a piene mani. Le cose da vedere sono tante, ma una delle nostre preferite è la Cappella Colleoni. Che il celebre capitano di ventura Bartolomeo Colleoni fosse un tipo tosto lo si evince dalla biografia, costellata di successi in battaglia ed eroiche imprese, ma anche dall’inferriata esterna del suo mausoleo (costruito a partire dal 1472, foto sopra), che espone l’eloquente simbolo araldico della famiglia – tre coppie di testicoli –, ad attestare il temperamento virile del personaggio e dei suoi antenati. Dopo averli toccati (si dice porti fortuna), concentratevi sulla grandiosità della facciata in marmi policromi. Poi entrate ad ammirare il superbo sarcofago intarsiato del prode condottiero.

Desenzano del Garda. Un giro in centro e poi uno in barca
A due passi da Milano, Verona e Mantova, Desenzano è la porta del Lago di Garda. Una piacevole destinazione facile da raggiungere, con un’atmosfera rilassata, bei negozi e locali. Da qui partono i battelli che collegano i borghi lacustri.
Dall’imbarcadero partono i battelli per i bellissimi paesi lacustri. Sirmione incanta con la Rocca Scaligera, il centro medievale e il sito archeologico delle Grotte di Catullo. Peschiera del Garda offre una fortezza Patrimonio UNESCO e una ciclabile che conduce in posti incantati. Gardone Riviera ha due centri, Gardone Sotto disteso sul lungolago, con alberghi da favola primo Novecento ed il fascino della località di villeggiatura romanzesca: non appena sbarcati andate a visitare il Giardino Botanico André Heller, dove dalla vegetazione lussureggiante sbucano opere di Joan Miró, Rodin, Susanne Schmoegner e Erwin Novak, e altri. Poi andate a Gardone Sopra, profumata città-giardino che si arrampica sui versanti collinari, immersa nella quiete e nel verde, e visitate il Vittoriale, celebre dimora di Gabriele D’Annunzio.

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Mantova. In bici a Sabbioneta e in barca lungo il Mincio
La città è tutta Patrimonio UNESCO: esplorate il centro storico, circondato da tre laghi, andate alla scoperta della città ideale di Sabbioneta e della piacevole ciclabile che collega Mantova al Lago di Garda. Dopo aver ammirato Mantova e le meraviglie della corte dei Gonzaga, fate un salto a Sabbioneta, città ideale del Rinascimento. Se qualche volta i sogni diventano realtà, questo piccolo centro è il sogno realizzato di un uomo, Vespasiano Gonzaga, che avuta in eredità quella che fino al 1554 era poco più che una manciata di cascine, seppe trasformarla in uno dei più compiuti esempi di città ideale lasciatici dalla civiltà rinascimentale. Fino alla sua morte, avvenuta nel 1591, Vespasiano si dedicò alla costruzione della sua ‘Nuova Roma’, facendola diventare capitale di un piccolo stato.

Milano. Tra il Cenacolo vinciano e lo street food cinese
Milano avrà anche solo un sito UNESCO, ma che sito... A prenotare la visita al Cenacolo Vinciano ci vuole un attimo, ma l’esperienza si ricorda una vita. E già che siete in città, fatevi un giro a Brera e provate lo street food cinese di Sarpi.
Imboccate Sarpi (a Milano si dice proprio così: ‘andiamo in Sarpi’, perché la via dà un po’ il nome alla zona) dall’incrocio con Via Canonica. La prima tappa è Xiao Hutong (Via Sarpi 50), un piccolo locale con un grande cuoco di Whenzhou, Paolo Hu. Le sue specialità sono il kou shui ji (in menu come ‘pollo delizioso’, una ricetta del Sichuan a base di pollo al vapore, tenero e succoso, e salsa piccante) e i ravioli alla piastra con cime di rapa in salamoia. Il bubble tea, famosa bevanda di Taiwan arricchita da gommose perle di tapioca, potete trovarlo ovunque, ma da Mood Market (Via Sarpi 41) lo berrete all’interno di un bellissimo negozio di alimentari e bevande cinesi, fornito di qualsiasi cosa. Avete già l’acquolina in bocca? Continuate la scoperta nel PDF gratuito che abbiamo realizzato.