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Valle d'Aosta

On the road in Valle d’Aosta

4 minuti di lettura

Crocevia di culture, terra che unisce l’Italia alla Francia e alla Svizzera, la Valle d’Aosta è una regione nella quale si fondono una grande tradizione di montagna e un patrimonio culturale di prim’ordine. La storia di questo territorio è intrisa del fascino delle terre di frontiera: sin dall’antichità i valichi alpini, tra i quali il Colle del Piccolo e quello del Gran San Bernardo, sono un passaggio obbligato per chi arriva dall’estero e rappresentano un collegamento indispensabile che unisce le popolazioni dei diversi versanti. Da qui sono transitati eserciti, elefanti, viaggiatori e contrabbandieri, senza dimenticare i pellegrini che ancora oggi percorrono la Via Francigena per raggiungere Roma. 

Il Monte Bianco, il Re delle Alpi  © Denis Falconieri / Lonely Planet Italia
Il Monte Bianco, il Re delle Alpi © Denis Falconieri / Lonely Planet Italia
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Le montagne più belle delle Alpi

Il Monte Bianco, il Cervino, il Gran Paradiso, il Monte Rosa, il Grand Combin, con le loro vette che superano i quattromila metri, attirano alpinisti da tutto il mondo. Sentinelle d’Italia, le montagne della Valle d’Aosta sono state la culla dell’alpinismo: tra le loro rocce e i loro ghiacciai i primi esploratori alpini si sono dati battaglia per vincere l’epica sfida della conquista. Ancora oggi sono tantissimi gli appassionati che si cimentano sui loro versanti per arrivare a fil di cielo e respirare la libertà di panorami unici. 

Se certe imprese non sono alla portata di tutti, lo spettacolo che si può godere dalla terrazza panoramica di Punta Helbronner è invece accessibile a tutti grazie a Skyway Monte Bianco, la spettacolare funivia che in 15 minuti sale dai 1.300 metri di quota della stazione di partenza a Courmayeur fino a sfiorare i 3.500 metri nel cuore del ghiacciaio del Gigante. Da qui le emozioni passano direttamente dagli occhi al cuore, imprimendo ricordi indelebili che solo il fascino magnetico dell’alta montagna riesce a trasmettere. 

A fianco degli altisonanti quattromila ci sono anche tantissime altre opportunità che richiedono meno preparazione, ma che sono in grado di dare enormi soddisfazioni per chi si avvicina alla montagna: passeggiate nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, escursioni nel Parco Naturale del Mont Avic, gite ai laghi di montagna e ai rifugi dove gustare una buona polenta concia sono solo alcune tra le tante opportunità di attività outdoor che questa regione offre. E in inverno, i pendii ammantati di bianco diventano meta privilegiata degli amanti dello sci di discesa, del freeride, dello sci di fondo, dello scialpinismo e delle ciaspole. 

Il profilo del Cervino © Denis Falconieri / Lonely Planet Italia
Il profilo del Cervino © Denis Falconieri / Lonely Planet Italia

Alte Vie e Cammino Balteo

Se siete appassionati di trekking, in Valle d’Aosta potete trovare sentieri per tutti i gusti. Per un viaggio ad alta quota in grado di regalare emozioni indimenticabili, le Alte Vie sono quello che fa per voi. Questi sentieri percorrono tutto il perimetro della regione al cospetto delle montagne più belle d’Europa per un totale di circa 330 chilometri e 24 mila metri di dislivello: lungo il percorso troverete rifugi dove riposare dopo la giornata di cammino, incontrerete camosci e stambecchi che vi faranno compagnia lungo le salite, potrete ammirare laghi alpini nei quali si riversano le acque dei ghiacciai che li sovrastano. 

Se invece preferite rimanere a quote più basse, il Cammino Balteo è un percorso circolare di media montagna, lungo circa 350 chilometri, che affianca scorci naturali unici ad antichi borghi di montagna e sorprendenti castelli dal fascino fiabesco: un viaggio a ritmo lento attraverso la storia della Valle d’Aosta. 

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Il Lago di Licony © Denis Falconieri / Lonely Planet Italia
Il Lago di Licony © Denis Falconieri / Lonely Planet Italia

Aosta, la Roma delle Alpi

Aosta, Roma delle Alpi: nata nel 26 a.C. come presidio romano, Aosta conserva tantissime vestigia romane, l’Arco d’Augusto, la Porta Praetoria, il teatro, le terme, le mura che racchiudono le vie del centro, tra le quali sono ancora ben riconoscibili il Decumano e il Cardo. Non mancano, poi, bellissime chiese come la cattedrale con i suoi preziosi affreschi dell’undicesimo secolo e la Collegiata di Sant’Orso, con il chiostro e l’enigmatico quadrato del Sator: la frase palindroma ROTAS OPERA TENET AREPO SATOR, che significa ‘Il seminatore con l’aratro tiene in movimento le ruote’, è una preghiera a Dio, motore di ogni cosa.

A incoronare la città svettano le montagne con i loro inconfondibili profili aguzzi: a sud la Becca di Nona e il Monte Emilius, a nord il Grand Combin, che supera i quattromila metri, a ovest il Ruitor, con i suoi ghiacciai che riflettono le luci del tramonto dipingendo ogni sera quadri dalle sfumature uniche. 

E in inverno potete partire direttamente dal centro di Aosta con gli scarponi da sci ai piedi prendendo l’ovovia che dal parcheggio vicino alla stazione ferroviaria vi porterà in 15 minuti sulle piste del comprensorio di Pila. 

Il maestoso forte di Bard ©D. Camisasca/Archivi Forte di Bard
Il maestoso forte di Bard ©D. Camisasca/Archivi Forte di Bard
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I castelli e le fortezze

Arrivando dal Piemonte i viaggiatori sono accolti dalla maestosità del Forte di Bard, che si erge spavaldo su uno sperone di roccia a difesa del passaggio obbligato per chi entra in Valle d’Aosta: quest’opera, perfettamente conservata, è divenuta oggi un polo culturale di eccellenza e, oltre al Museo delle Alpi, ospita mostre temporanee di grande interesse. 

Se venite in Valle, non potete perdervi i castelli, che conservano storie che raccontano il passato di questa regione: le affascinanti torrette del Castel Savoia di Gressoney-Saint-Jean, le preziose lunette affrescate del Castello di Issogne, il fascino misterioso del Castello di Ussel, i merletti fiabeschi del Castello di Fénis, la raffinatezza delle sale di caccia del Castello di Sarre, l’imponenza del Castello di Aymavilles, la verticalità del Castello di Saint-Pierre e l’elegante semplicità del Castello Sarriod de la Tour. 

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