L’antica Via dell’Ambra nel Baltico
Chi ama le esperienze insolite e culturalmente stimolanti apprezzerà di certo questo viaggio, la Via dell’Ambra tocca i luoghi del Baltico legati a questa preziosa resina, serpeggiando lungo le coste della regione di Kaliningrad, della Lituania e della Lettonia.
L’ambra, una resina fossile secreta dagli alberi, si formò nella regione baltica da 40 a 60 milioni di anni fa e fu oggetto di scambi commerciali sin da prima dell’era cristiana, ma solo a metà del XIX secolo le vendite del cosiddetto ‘oro baltico’ iniziarono a decollare. Tra il 1854 e il 1860 vennero estratti grandi quantitativi di ambra vicino a Juodkrantė, sulla Penisola Curlandese, in Lituania. Durante la ‘corsa all’ambra’ svoltasi in questo tranquillo villaggio sul mare vennero scoperti tre agglomerati di ambra del peso complessivo di 2250 tonnellate, ma nel 1861 le riserve si esaurirono. A partire dal 1869 è stata utilizzata la miniera di Jantarnyj, nella regione di Kaliningrad, da dove proviene ancora oggi la maggior parte dell’ambra venduta nei paesi baltici.
La Via dell’Ambra, un itinerario turistico finanziato dall’Unione Europea, si estende per 418 km ed è concepita per indirizzare i viaggiatori verso i siti del Baltico più legati alla storia della preziosa resina; segue la costa del Mar Baltico da Kaliningrad, a sud, fino alla Lettonia, a nord. Il luogo ideale per assaporare la magia di questo percorso è l’enclave di Kaliningrad, controllata dalla Russia. Nel Museo dell’Ambra di Kaliningrad sono esposti magnifici gioielli e il secondo pezzo di ambra al mondo per dimensioni. Imperdibili anche la miniera di ambra di Jantarnyj e il più bel museo della regione, situato a Nida, in Lituania, subito oltre il confine con Kaliningrad.
Oggi a Juodkrantė si trovano solo minuscoli frammenti di ambra depositati sulla costa dalle violente tempeste. I ‘pescatori’ d’ambra professionisti preferiscono le spiagge di Karklė e Šventoji. Palanga ha un imponente museo dedicato all’ambra, mentre Liepāja, in Lettonia, vanta l’opera d’arte in ambra più grande del mondo (un arazzo) e una meridiana; si possono inoltre ammirare mostre sull’ambra nel castello dell’Ordine Livoniano di Ventspils, al termine dell’itinerario.
Il viaggio oggi
Per quanto interessati all’ambra, è probabile che vogliate visitare anche i monumenti: lasciate che ‘l’oro baltico’ vi conduca alla scoperta di luoghi insoliti. Percorrendo la Via dell’Ambra, pensate ai numerosi impieghi di questa resina: gli uomini primitivi la bruciavano per scaldarsi; il greco Talete (600 a.C.) studiò e descrisse le proprietà di elettricità statica della preziosa resina, tanto che dal suo nome greco electron, deriva la parola ‘elettricità’; nel Medioevo veniva utilizzata come mezzo di pagamento; nel XII secolo si diceva che permettesse di entrare in contatto con gli spiriti. Osservando l’immensa miniera d’ambra di Jantarnyj nel Kaliningrad, ricordate che prima del 1991 gli stranieri non potevano entrare in questa regione. Qui, nella più grande miniera d’ambra a cielo aperto del pianeta, si respira talvolta un’atmosfera di frontiera, perché i cercatori d’ambra entrano in competizione con le imprese commerciali.
Raggiungerete il Museo dell’Ambra di Palanga, dove potrete contemplare le affascinanti sfumature del protagonista del vostro viaggio e ammirare esposizioni di gioielli in ambra che racchiudono antiche zanzare e altri insetti. Seguirete poi la lunga costa baltica, osservando i ‘pescatori’ professionisti in cerca di ambra. Al tramonto vi sembrerà che l’orizzonte arancione sia un involucro d’ambra e voi gli insetti intrappolati all’interno.
A Nida vi attende l’esperienza conclusiva del vostro appassionante viaggio sulle tracce dell’ambra. Potrete visitare la dimora della famiglia Gaigalas, situata lungo un selvaggio tratto di costa, aperta al pubblico e decorata con oggetti gettati a riva dal mare (salvagenti, spazzolini da denti) e trasformati in sculture.
Sì, è proprio una vera casa, i cui proprietari sopravvivono vendendo a chili i granelli d’ambra depositati sulla spiaggia dai temporali.
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Un itinerario più breve
Per compiere il percorso in versione ridotta potreste limitarvi alla Lettonia. Vi sono svariati negozi di ambra nella città vecchia di Riga, ma tutto il paese merita una visita: lasciatevi conquistare dalla magia delle foreste di pini punteggiate da castelli in rovina, dalle cattedrali con la cupola a cipolla e dalle piacevoli spiagge.
Deviazione
Visitate i tesori lettoni e lituani protetti dall’UNESCO. Riga racchiude straordinari edifici medievali, neoclassici, e art nouveau, mentre Vilnius è ricca di chiese medievali, gotiche, rinascimentali e neoclassiche, e ha il centro storico barocco più grande d’Europa. Il sito archeologico di Kernavė, vicino a Vilnius, vale una deviazione, come anche la Penisola Curlandese che collega la Lituania a Kaliningrad: questa striscia di terra è una meraviglia naturale scolpita nel corso dei millenni dal Mar Baltico.
Esperienze fondamentali
- Andare a ‘pesca’ di ambra sulla spiaggia – se la gente del posto ve lo permette.
- Visitare il centro storico di Riga e Vilnius, città che riassumono in sé i pregi della regione baltica.
- Ammirare la magnifica architettura baltica e l’art nouveau a Riga.
- Esplorare lo straordinario sito archeologico di Kernavė, vicino a Vilnius, per tornare indietro nel tempo.
- Partecipare ai numerosi festival di canzoni e danze baltiche che si svolgono in tutta la regione per immergersi nell’autentica cultura locale.
Scoprire la Via dell’Ambra dalla poltrona
Cilvēkabērns (Il figlio dell’uomo, 1992) Un interessante film lettone che affronta il tema dell’occupazione sovietica della Lettonia.
Il mistero della sala d’ambra (Catherine Scott-Clark e Adrian Levy) Nell’estate del 1941 Leningrado si preparava a subire l’invasione di Hitler. La sala d’ambra, rimasta nel palazzo
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