Itinerario a Kuala Lumpur

Mi chiamo Jun, ho 30 anni e ho sempre vissuto a Kuala Lumpur – capitale del mio paese, la Malaysia – respirando i sapori locali. Scrivo di cucina asiatica per pubblicazioni come Food52 e Saveur, curo il podcast culinario Take a Bao ed perlustro regolarmente gli angoli della mia città, di solito con l’esplicito proposito di mangiare bene. Sono qui per accompagnarvi in un viaggio sensoriale attraverso la mia città.


Instagram: @jun.and.tonic

Website: https://junandtonic.com/

Petronas Tower, KL. Credits ESB Professional / Shutterstock
Petronas Tower, KL. Credits ESB Professional / Shutterstock
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Perché andare

La Malaysia è rinomata per le lussureggianti foreste pluviali, le spiagge di sabbia e gli splendidi siti di immersioni subacquee – eppure la maggior parte dei visitatori potrebbe rimanere affascinata dalla vivace capitale, Kuala Lumpur, in cui confluiscono cultura, modernità metropolitana e una cucina davvero squisita. Dalle moschee moderne ai tradizionali hawker center (aree di ristorazione malese-cinese che accolgono molti chioschi indipendenti), dai pittoreschi musei ai grattacieli, dal nasi lemak al riso in foglie di banano, questa metropoli incredibilmente e orgogliosamente multiculturale attinge alle migliori caratteristiche e ai sapori delle culture più disparate per fonderle tutte insieme e dare vita a una città sorprendente e deliziosa come nessun’altra.

Masjid Negara (Mosche Nazionale) a Kuala Lumpur. Credits Luciano Mortula - LGM / Shutterstock
Masjid Negara (Mosche Nazionale) a Kuala Lumpur. Credits Luciano Mortula - LGM / Shutterstock

Periodo migliore

Stagioni intermedie

(gennaio-aprile e giugno-novembre)

  • Evitando l’ultimo trimestre dell’anno, non dovrete affrontare i mesi leggermente più umidi dei monsoni e vi godrete un fantastico viaggio baciato dal sole (portatevi la crema protettiva).
  • Per chi è in cerca di un’atmosfera di festa, il Capodanno lunare si celebra a gennaio/febbraio, con numerose decorazioni che suggeriscono prosperità e spuntini tradizionali cinesi ovunque.
  • L’Hari Raya Aidilfitri (o Eid) cade intorno a marzo/aprile, e in questa occasione potrete avventurarvi nei pasar malam (mercati notturni) e warung (ristoranti malesi) di tutta la città.
  • Nella seconda metà dell’anno si può fare shopping approfittando di numerosi saldi e sconti.
  • In occasione della festa delle luci (Deepavali o Diwali), che cade in ottobre/novembre, i quartieri indiani della città si animano con fuochi d’artificio e celebrazioni.

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Budget giornaliero

Budget giornaliero: €100 

Camera doppia in un hotel di media categoria: €50-80

Cena in un ristorante locale: €5-20

Ingresso ai musei: €1-10

Calice di vino: €6

Pinta di birra: €6,50

Chinatown a Kuala Lumpur. Credits withGod / Shutterstock
Chinatown a Kuala Lumpur. Credits withGod / Shutterstock

Itinerario di un giorno a Kuala Lumpur

Mattina: una colazione piccante e un giro turistico

Iniziate la giornata con una sostanziosa prima colazione a base di nasi lemak – il piatto nazionale, preparato con riso al cocco, sambal (salsa piccante del Sud-est asiatico) e una serie di condimenti – al ristorante sulla strada Nasi Lemak Tanglin. Non esagerate con il sambal se non reggete il gusto piccante, ma riempitevi il piatto di rendang (curry) di carne.


Ora che avete la pancia piena, fate una breve passeggiata lungo la strada fino alla Masjid Negara (Moschea Nazionale). Dopo aver ammirato questo maestoso edificio, costruito per commemorare l’indipendenza della Malaysia, entrate nel vicino Museo delle arti islamiche, che ospita una delle più grandi collezioni di manufatti dell’Asia dedicata alle arti, alla storia e alle scienze islamiche. Scoprite le interessanti mostre del museo, che illustrano la progettazione delle antiche moschee ed espongono ceramiche ottomane, e ammirate la sua raffinata architettura con elaborati motivi decorativi in ceramica.


Pomeriggio: pranzo in un hawker center e una passeggiata a Chinatown

Quando comincia a far caldo, prendete un taxi o un Grab (la versione locale di Uber) per il Pasar Seni (Mercato Centrale). Nato nel 1888 come wet market, oggi è pieno di bancarelle e venditori di spuntini, abiti tradizionali malesi in batik e cianfrusaglie pseudoartistiche. Gironzolate tra le bancarelle sotto la tettoia del mercato e poi cercate un po’ di tregua dalla calura del mezzogiorno andando a pranzo in uno dei tanti ristoranti nei dintorni.


Qui avrete solo l’imbarazzo della scelta: il Sin Kiew Yee Shin Kee Beef Noodles; l’Old China Cafe per la cucina tradizionale nonya (o dei ‘cinesi dello Stretto’), caratterizzata da stufati insaporiti con sapienti ed elaborati mix di spezie e pie tee (croccanti cestini di pasta sfoglia con rape e verdure rosolate); oppure, a cinque minuti a piedi lungo Petaling St, il ChoCha, un ristorante che propone una rivisitazione moderna dei sapori e degli ingredienti malesi. Già che siete da queste parti, non mancate di farvi una foto con i divertenti murales e decorazioni a tema Chinatown di Kwai Chai Hong (Vicolo dei fantasmi) e di assaggiare il gelato al pandan – o vaniglia asiatica – al Pandan Republic.

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Street food a Kuala Lumpur. Credits Scalino / Shutterstock
Street food a Kuala Lumpur. Credits Scalino / Shutterstock

Sera: altezze vertiginose, un po’ di shopping e… ancora delizioso street food

Prendete il treno Light Rail per quattro fermate dalla stazione Pasar Seni alla stazione KLCC, oppure un taxi, e raggiungete le Petronas Towers, l’edificio più iconico dello skyline di Kuala Lumpur, nonché le torri gemelle più alte del mondo. Salite allo Skybridge prima che chiuda alle 17.30 e potrete ammirare una vista spettacolare sul paesaggio urbano (notate gli altri grattacieli – Menara KL, TRX e Merdeka 118 – la città tende a superare se stessa con un grattacielo sempre più alto ogni tot anni). Dopo aver ammirato le meraviglie della città, gli amanti dello shopping possono fare un giro tra Prada, Balenciaga e altri marchi di lusso internazionali al Suria KLCC, un centro commerciale incorporato nei piani inferiori delle torri. In alternativa, per una boccata di verde in mezzo alla giungla di cemento, fate una passeggiata intorno alle fontane e al lago artificiale dell’incantevole KLCC Park.


Se siete stanchi di camminare, cenate all’OpenHouse, un ristorante rialzato all’interno del centro commerciale, che propone ingredienti locali malesi come felci selvatiche e buah kulim (un frutto selvatico che odora di tartufo). Per un’esperienza culinaria più accessibile, prendete un taxi fino a Jalan Alor (Alor St) e saziatevi con i cibi dei venditori ambulanti presenti lungo la strada: piatti cinesi saltati nel wok e noodles con carne di maiale, satay e frutti di mare alla griglia (facendo attenzione ai prezzi esorbitanti che possono chiedere alcune bancarelle). In stagione, cercate jackfruit e durian (di quest’ultimo sentirete prima l’odore!).


Tarda sera: cocktail con vista sullo skyline

Per un ultimo drink in un ambiente elegante, andate al Bar Trigona – che compare sulla lista dei 50 migliori bar dell’Asia – per la specialità della casa, l’Old Fashioned dal color miele, oppure ammirate la vista notturna della città da uno dei rooftop bar del Troika Sky Dining. Quando siete pronti a concludere la serata, tornate al vostro hotel. Sebbene a Kuala Lumpur non manchino catene affidabili, potete prendere in considerazione uno degli affascinanti boutique hotel della città, tra cui il KLoé, un posto per ‘nomadi creativi’, il Chow Kit, per un mix di modernità e tradizione malese, o il RuMa, che offre lusso e intimità.


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