Siracusa e il Sud-Est della Sicilia, tra Barocco e mare
Il Sud-Est della Sicilia, splendida cornice della città più grandiosa della Magna Grecia e di alcune fra le più suggestive cittadine barocche d’Italia, è la zona più affascinante dell’isola. La tentazione di restare a Siracusa, a gustare granite nelle sue piazze incantevoli e a crogiolarsi al sole sul lungomare, è forte, ma decidendovi a esplorare i dintorni avrete modo di innamorarvi follemente delle cittadine più belle di tutta la Sicilia. I gioielli di punta sono Noto, Modica e Ragusa, tripudi di tesori barocchi e delizie gastronomiche: il gelato a Noto, il cioccolato a Modica e uno dei ristoranti più raffinati della Sicilia a Ragusa. Distrutte tutte e tre dal terremoto del 1693, risorsero in stile barocco siciliano, una tendenza che, con il suo grande fascino estetico, ammanta l’intera regione.
E poi c’è l’entroterra della Sicilia Orientale, un canovaccio assolato di stradine fiancheggiate dai carrubi, gole rocciose punteggiate di tombe preistoriche e placide spiagge di sabbia incorniciate da una vegetazione lussureggiante abitata da magnifici uccelli. Un viaggio qui è quel che ci vuole per chiudere l’estate senza rimpianti, ed ecco sei luoghi da non perdere se vi dirigete in questa parte dell’isola.
Cosa vedere a Siracusa
Più di qualunque altra città siciliana, Siracusa incarna la bellezza senza tempo della regione. Antiche rovine greche sorgono nel cuore di magnifici agrumeti, i tavolini dei caffè si affacciano su splendide piazze barocche e i vicoli medievali color miele digradano verso lo scintillio del mare turchese. Oggi è difficile immaginarlo, ma nel periodo di massimo splendore Siracusa era la più grande città del mondo antico, più grande persino di Atene e Corinto. Fondata da coloni corinzi, che sbarcarono sull’isola di Ortigia nel 734 a.C., quattro anni più tardi divenne una città vera e propria. Quasi tre millenni dopo, le rovine di tale insediamento costituiscono il Parco Archeologico della Neapolis, uno dei siti archeologici più importanti della Sicilia. Ortigia, proprio di fronte alla terraferma, rimane l’angolo più affascinante di Siracusa, un gioiello chic, eclettico ma informale, con un numero sempre più vasto di ammiratori.
Ortigia, un labirinto di viuzze romantiche e piazze raffinate, è la quintessenza di Siracusa. Lungo i suoi vicoli stretti si susseguono splendidi palazzi e vivaci trattorie e caffè, mentre la piazza centrale, Piazza del Duomo, è una delle più spettacolari di tutta la Sicilia. La minuscola penisola è incorniciata da case incantevoli e mura che si affacciano sul mare; in estate si fa il bagno al largo degli scogli e tutto l’anno si possono ammirare panorami mozzafiato. Se volete allontanarvi dalla folla di turisti, esplorate gli angoli nascosti del vecchio ghetto ebraico, la Giudecca. La zona, raggiungibile percorrendo il Ponte Nuovo, si visita agevolmente a piedi.
Cosa vedere a Noto
Noto è una perla architettonica barocca così meravigliosa da sembrare quasi un set cinematografico. Situata meno di 40 chilometri a sud- ovest di Siracusa, ha uno dei più bei centri storici di tutta la Sicilia. Il gioiello di punta è Corso Vittorio Emanuele, un viale elegante fiancheggiato da splendidi palazzi e chiese in stile barocco. Bellissimo a qualunque ora del giorno, risulta particolarmente suggestivo nelle prime ore della sera, quando gli edifici si colorano di rosso e oro e sembrano brillare di luce propria.
Sebbene in questo sito sia esistita una città chiamata Noto o Netum per molti secoli, la località attuale risale all’inizio del Settecento, epoca in cui fu quasi completamente ricostruita in seguito al terremoto del 1693. Rosario Gagliardi, un architetto locale, realizzò gran parte degli edifici più belli; il suo stile istrionico caratterizza anche le chiese di Modica e Ragusa.
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Cosa vedere a Modica
Con il centro medievale arroccato sul fianco di una collina e una straordinaria cattedrale barocca, Modica è una delle cittadine più affascinanti della Sicilia meridionale. Tuttavia, a differenza degli altri siti tutelati dall’UNESCO in questa zona, i suoi tesori storici non si concentrano in una sola strada o in una piazza centrale, ma sono sparsi in tutta la città e richiedono un po’ di ricerca. In effetti non è facilissimo orientarsi a Modica, ma, dopo aver preso confidenza con le sue vie piene di gente e le ripide scalinate, scoprirete una cittadina autentica e ricca di calore, dal carattere fiero e accogliente.
Cosa vedere a Ragusa
Annidata tra vette rocciose a nord-ovest di Modica, Ragusa è una città dai due volti. Sulla cima dell’altura sorge Ragusa Superiore, una città frenetica a pianta regolare con tutte le caratteristiche di un moderno capoluogo di provincia. Più in basso, incastonata sul fianco della collina, si trova Ragusa Ibla, il prestigioso centro storico di Ragusa, con i suoi dislivelli, i vicoli intricati, le grigie case di pietra e i palazzi barocchi affacciati su splendide piazze.
Come tutte le altre città della regione, anche Ragusa Ibla (la città vecchia) fu distrutta dal terremoto del 1693 – la città nuova, Ragusa Superiore, fu costruita sull’altopiano che domina l’insediamento originario; ma la vecchia aristocrazia, riluttante ad abbandonare gli antichi palazzi fatiscenti, ricostruì Ragusa Ibla esattamente nello stesso punto. Le due città furono unificate nel 1927 e Ragusa prese il posto di Modica come capoluogo di provincia.
Cosa vedere nella Sicilia Orientale
La Riserva Naturale Oasi Faunistica di Vendicari
A pochi passi dalle rovine di Eloro si estende un magnifico tratto di costa incontaminato, composto da tre diverse aree paludose e da alcune spiagge di sabbia. La più bella è Marianelli, nota a livello locale per essere una spiaggia naturista e gay-friendly. Dall’entrata principale (indicata sulla strada Noto–Pachino) si impiegano circa 10 minuti a piedi per raggiungere la spiaggia più vicina, da dove si può esplorare uno dei sentieri lungo la costa.
La riserva, con una torre sveva e uno stabilimento abbandonato per la lavorazione del tonno, è un’area marina importante, che offre protezione a numerose specie di uccelli residenti e migratori, tra cui cavalieri d’Italia, cicogne, oche selvatiche e fenicotteri; ci troverete infatti anche diversi capanni da cui osservare gli uccelli.
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Marzamemi
Da Noto, la SP19 si dirige a sud verso Pachino, una vivace cittadina a vocazione agricola immersa tra fertili vigneti. Pochi chilometri prima si incontra il villaggio di pescatori di Marzamemi, altrettanto affascinante, che d’estate si trasforma in una semplice località balneare; qui, non perdetevi un pasto a base di pesce davanti alle onde o un cocktail d’ispirazione siciliana sulla piazza.
Da Marzamemi, la strada segue la costa in direzione sud fino a Portopalo di Capo Passero, una località balneare molto frequentata nei mesi estivi. Al largo della costa c’è la piccola Isola di Capo Passero, con un massiccio castello e una riserva naturale. Tra Noto e il capo vi sono alcuni luoghi di interesse che meritano una visita, in quanto custodiscono da mosaici romani a spiagge frastagliate.