Weekend sulla sponda bergamasca del Lago d’Iseo

3 minuti di lettura

La sponda bergamasca del Lago d’Iseo regala scorci fantastici e atmosfere cariche di fascino: percorrendo la strada che si affaccia sulle acque dai colori cangianti, si incrociano piccoli borghi dal sapore marinaresco dove si respira il piacere di una vita autentica tra barche di pescatori, ritmi lenti e vicoli che si inerpicano sui pendii delle montagne che li sovrastano. Visitateli per un weekend e scoprite questo tranquillo angolo di Lombardia.

Il Lago d'Iseo visto da Tavernola Bergamasca, Lombardia ©Gina Pricope/Getty Images
Il Lago d'Iseo visto da Tavernola Bergamasca, Lombardia ©Gina Pricope/Getty Images
Pubblicità

Meno conosciuta di quella bresciana, la sponda bergamasca del Lago d’Iseo è una sorpresa continua: nel punto più meridionale del lago, dove le acque si riversano nel fiume Oglio, sorge la cittadina di Sarnico, modaiola e votata al turismo, mentre all’estremo opposto Lovere, uno dei borghi più belli d’Italia, è un vero gioiello. Nel mezzo, Castro, Riva di Solto e Tavernola Bergamasca sono piccoli e affascinanti borghi che fanno da contraltare alle imponenti montagne che circondano il bacino e s’innalzano come fortificazioni erette a difesa di tanta bellezza. 

Se in macchina o in bicicletta imboccate la strada costiera che da Lovere si dirige verso Sarnico, vi ritroverete a percorrere un itinerario fantastico, a tratti scavato nella roccia, a tratti sospeso tra la montagna e le acque del lago. Lungo il tragitto le prospettive cambiano, il Monte Isola, che veglia incontrastato sulle acque meridionali, sparisce alla vista per lasciare spazio a profili delle montagne che si racconta abbiano affascinato così tanto Leonardo Da Vinci da indurlo a ritrarle nello sfondo della Gioconda.

 Lungo questo tratto di strada, lo spettacolo offerto dall’Orrido del Bögn di Zorzino è imperdibile: per arrivarci, dovete partire da Riva di Solto e procedere in direzione Lovere percorrendo la suggestiva passeggiata (10 min). Dopo aver attraversato le gallerie scavate nella montagna, il sentiero vi condurrà fino a una spiaggetta posta in fondo alla baia, dalla quale potrete ammirare l’orrido in tutto il suo verticale e inebriante splendore.


Il Lago d'Iseo visto da Lovere, Lombardia ©Roberto Binetti/Shutterstock
Il Lago d'Iseo visto da Lovere, Lombardia ©Roberto Binetti/Shutterstock

I tesori di Lovere

Le strette viuzze che si intersecano lungo il pendio della collina, una piazzetta vista lago che è una vera perla, le passeggiate lungolago, la Torre Civica, l’Accademia Tadini, scrigno inatteso di un sorprendente patrimonio artistico che raccoglie opere di artisti dal ‘400 al ‘700, e una delle basiliche più affascinanti della Lombardia: l’atmosfera che si respira a Lovere è quel che ci vuole per trascorrere un weekend romantico. 

Pubblicità

A Sarnico nascono i mitici motoscafi Riva

Nel punto in cui il Lago d’Iseo riversa le sue acque nel fiume Oglio sorge Sarnico, cittadina che rivela la sua vocazione turistica con i numerosi locali à la page che si affacciano sul lungolago, caratterizzato da un grande via vai di persone, auto e barche. E, a proposito di barche, proprio qui nascono i mitici motoscafi Riva, che con le loro linee eleganti e raffinate hanno da sempre stregato e fatto sognare gli appassionati di nautica di tutto il mondo. 

Ma Sarnico è anche un crocevia del mondo della produzione vinicola, un connubio perfetto tra le colline dei vigneti e la distesa delle acque del lago: la sua posizione rappresenta uno spartiacque tra due importantissime zone, la Val Calepio, dove nasce il robusto vino rosso bergamasco, e la Franciacorta. 

Il Lago d'Iseo, Lombardia © Denis Falconieri / Lonely Planet Italia
Il Lago d'Iseo, Lombardia © Denis Falconieri / Lonely Planet Italia
Pubblicità

Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.

Il panorama dal Monte Bronzone

L’escursione da non perdere in questa zona è la salita al Monte Bronzone, montagna che dai suoi 1.334 metri offre una vista panoramica unica sul lago d’Iseo, su tutte le valli e le montagne circostanti, dalle Prealpi da una parte e fino all’Appennino dall’altra. Il percorso più impegnativo per arrivare a suonare la grande campana dedicata a Papa Giovanni XXIII è quello che parte direttamente da Sarnico (sentieri CAI 701, 728 e 729; 9 km; 5h), ma se volete risparmiare un po’ di dislivello, potete andare in auto fino ad Adrara San Rocco: qui troverete le indicazioni per arrivare in cima (sentiero CAI 701 e 719; 5 km; 1.30h), ma lungo il sentiero fate attenzione ai segni dipinti sulle rocce perché nella fitta boscaglia, che ogni tanto emana odore di aglio, è facile perdersi. L’ultima opzione per salire in vetta è il sentiero che parte da Vigolo, frazione Bratta (sentieri CAI 708 e 701 ; 5 km; 2 h 30 min). 

Denis Falconieri è nato ad Aosta, vive da sempre in mezzo alle più belle montagne delle Alpi, ma ogni tanto ha bisogno di riposare lo sguardo sull’orizzonte piatto del mare. Appassionato di golf, è giornalista e ha un blog in cui si diverte a raccontare le sue avventure in montagna. Per Lonely Planet ha scritto alcuni capitoli di Dolomiti e di Lombardia. 

Pubblicato nel

Destinazioni in questo articolo:

Italia
Condividi questo articolo
Pubblicità