Due giorni a Biarritz
Esclusiva capitale del surf, Biarritz svetta nella top ten delle località balneari nel Sud della Francia fin dalla metà dell’Ottocento. Mentre le sue alte onde sublimano il desiderio di adrenalina dei più sportivi, la cittadina modaiola, con le sue delizie della cucina basca e il mix di esuberanza spagnola e raffinatezza francese, saprà intrattenere i viaggiatori in cerca di un weekend all’insegna del bien vivre.

Biarritz: surf e mare nella Francia del Sud
Il caldo degli ultimi giorni ha risvegliato in voi il desiderio di paesaggi marini battuti dal vento? È il momento giusto per programmare un weekend travolgente come le onde di Biarritz: venite qui, nel paradiso del surf, per immergervi nelle acque blu zaffiro del Golfo di Biscaglia, incorniciato dagli aspri paesaggi di montagna dei Pirenei.
Meta alla moda della costa sud-occidentale della Francia, Biarritz si riempie di turisti soprattutto in estate, il periodo ideale per godersi la vita di mare. Se però chiedete agli appassionati di surf quando andare a Biarritz, in molti vi risponderanno “per la Pro France!”, cioè la competizione che per 10 giorni porta il top mondiale del surf professionistico maschile nella vicina Hossegor, in genere tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre.
La principale spiaggia cittadina è la Grande Plage, un buon sito quando la media-bassa marea forma onde moderate, mentre i 4 km di spiaggia di Anglet, a sud, offrono onde più regolari e in genere migliori. Non perdetevi l’Anglet Surf Avenue, la ‘Hall of Fame’ dei surfisti sul lungomare vicino al principale club di surf di Anglet. Le targhe in cemento e bronzo incastonate nel terreno presentano le impronte – nella tipica posizione sulla tavola – di alcuni dei più famosi surfisti del mondo dal 1930 a oggi.
E se… vedendo le acrobatiche performance dei surfisti vi è venuta una voglia impellente di sfidare le onde, ma non avete la benché minima idea di come stare in piedi sulla tavola? Potete chiedere soccorso all’ufficio turistico che ha l’elenco delle numerose scuole di surf presenti in città; un consiglio: sceglietene una registrata presso la Féderation Française de Surf, che è garanzia di buon servizio.

Cosa fare a Biarritz in alternativa al surf
Se il meteo non è vostro alleato o surf e vita da spiaggia non fanno per voi, mettete da parte il costumino e andate a scoprire cosa vedere a Biarritz. Per restare in scenari marini, visitate l’Aquarium de Biarritz, allestito in uno splendido edificio art déco nei pressi del porto vecchio: il top sono i grandi acquari con squali e pesci della barriera corallina tropicale e le giocose foche grigie (assistete al loro pasto alle 10.30 e alle 17 di ogni giorno). Per chi viaggia con bambini una tappa da non perdere è la Cité de l’Océan, un museo, parco a tema e centro didattico dedicato all’oceano, dove i più grandicelli (a partire da sei anni) potranno fare surf come professionisti oppure partecipare a una spedizione subacquea per studiare gli squali grigi in una riserva polinesiana o ancora volare a testa in giù a bordo dello strabiliante Seaborg. I più piccoli saranno intrattenuti da vari film in 3D.
Un weekend a Biarritz può anche essere l’occasione di coniugare mare e relax senza che questo sia sinonimo di spaparanzarsi sotto l’ombrellone: la città coltiva infatti una lunga tradizione di talassoterapia, le cui origini risalgono al tardo Settecento. Ancora oggi la ‘cura del mare’ è proposta come antidoto ai mali dei nostri tempi, in primis stress e insonnia, e come alleata della bellezza in varie spa.
I piaceri della tavola non sono da trascurare in un weekend all’insegna del bien vivre: cosa mangiare a Biarritz non è la questione primaria, la vera scelta riguarda dove mangiare, considerando che l’offerta è ampissima, anche in termini di budget, e spazia dai bar informali ai ristoranti più esclusivi.
I locali specializzati in pintxos (le tapas basche) sono sempre più diffusi, soprattutto nella zona del mercato al coperto, e mentre alcuni propongono grandi classici come gamberi all’aglio e chorizos piccanti, altri hanno un menu così eterogeneo di tapas che, di assaggio in assaggio, potrete fare un pasto pantagruelico. Se non amate il piccante, specificatelo al momento di ordinare: uno degli ingredienti principali della cucina basca è il peperoncino rosso di Espelette. Accompagnate i pintxos a un bicchiere di sidrea, il sidro basco, più leggero e frizzante rispetto a quello del nord della Francia, che va versato nel bicchiere dalla bottiglia tenendola ben sollevata in alto. I tapas bar storici di Biarritz sono il Bar du Marché, inaugurato nel 1938, e il Bar Jean.
Per un pasto vero e proprio di cucina di mare, il ristorante più trendy del momento è Carøe, locale moderno che abbina a un ricercato design degli interni un menu originale di piatti da condividere, mentre per la cucina francese tradizionale il riferimento è Le Pim’pi Bistrot, decisamente all’antica.

Dintorni di Biarritz: Bayonne, sentieri sul mare e atmosfere basche
Potreste approfittare del vostro weekend a Biarritz per un assaggio della cultura dei Paesi Baschi (Pays Basque) francesi, un luogo a parte rispetto al resto del paese e proprio per questo uno dei posti da visitare in Francia: siete in una terra che è rimasta ostinatamente indipendente per gran parte della sua storia. Dedicate il secondo giorno di viaggio a Bayonne, ‘capitale’ culturale dei Paesi Baschi francesi, che ogni anno a luglio ospita un importante festival basco. Passeggiate all’interno degli antichi bastioni della sua incantevole città vecchia e apprezzatene le colorate case a graticcio, i ristoranti con terrazze affacciate sul fiume e i vicoli fitti di boutique, con una sorpresa per chi non può vivere senza derivati del cacao: le paradisiache chocolateries. Tra un cioccolatino e l’altro, avvicinatevi all’identità culturale e alla complessa storia del popolo basco nel Musée Basque et de l’Histoire de Bayonne e cercate le torri gemelle della cattedrale gotica, che svettano alte sul profilo della città.
In alternativa, restate sulla costa anche il secondo giorno per avventurarvi lungo il Sentier du Littoral, uno splendido sentiero escursionistico che copre il tratto di costa tra Bidard e Hendaye (25 km), tappezzato di profumato maquis (macchia) e punteggiato di calette rocciose lambite dalle acque turchesi dell’Atlantico. Il percorso è corredato di cartelli informativi e, collegandovi al sito dell’ufficio turistico di Guéthary, potete scaricare una cartina che vi permetterà di valutare se seguirlo nella sua interezza o solo in alcune tappe, che includono spiagge perfette per il surf e deliziosi villaggi di pescatori; inoltre potete prevedere di tornare a Biarritz in autobus o in treno. Portate comunque una buona scorta d’acqua e crema solare.
Una delle tappe più suggestive del Sentier du Littoral è Saint-Jean de Luz, località autenticamente basca, con stretti vicoli, un animato porto e una splendida spiaggia di sabbia. Le sue vie ombreggiate si prestano a belle passeggiate che vi porteranno all’Église Saint-Jean Baptiste, la chiesa basca più grande e più bella di Francia: presso il suo altare nel 1660 il re di Francia Luigi XIV sposò l’infanta di Spagna Maria Teresa, sancendo il ritorno alla pace fra le due nazioni dopo 24 anni di ostilità.
Se la buona cucina è la vostra passione, chiudete la giornata a Saint-Jean de Luz con un’esperienza da veri gourmet all’Auberge Kaïku, dove lo chef stellato Nicholas Borombo reinterpreta in chiave moderna i classici della cucina basca.

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