48 intensissime ore per conoscere Bristol
La città che ha dato i natali a Banksy è in costante ascesa e non solo nel campo della street art: Bristol mischia attrattive storiche e divertimento, arte e natura, un passato da prendere sul serio e uno, per così dire, da sbeffeggiare. E vi dà il benvenuto con una splendida nave a vapore ancorata in porto.

Un’antica città navale
Vi trovate nel porto più importante del sud-ovest dell’Inghilterra.
Un tempo secondo solo a Londra, ed estremamente importante per il commercio di vino e tessuti, Bristol era ed è una florida cittadina di mare che ha conosciuto il suo boom economico ed edilizio nel XVII secolo, grazie al non molto nobile ma certamente florido commercio degli schiavi, e che ha utilizzato quel benessere per consolidare la propria posizione prima come piccolo centro industriale e poi come snodo commerciale.

E come ogni capoluogo marinaro che si rispetti, un veliero di 98 metri oggi adibito a museo vi attende nel porto per raccontarvi la lunga e gloriosa storia della navigazione locale. È la SS Great Britain, imponente e innovativo transatlantico progettato nel 1843 dal grande ingegnere Isambard Kingdom Brunel. Salendo a bordo si possono visitare la cambusa, la cabina del medico di bordo, la sala da pranzo (incredibilmente spaziosa per una nave dell’epoca), e una riproduzione funzionante del motore a vapore. Ma la parte più avventurosa (e solo per i visitatori di 10 anni o più) è indossare l’imbracatura e arrampicarsi per 25 metri sul sartiame e lungo l’estremità del pennone (è un’attrattiva a parte, che si chiama Go Aloft! e necessita di uno specifico biglietto). Chi non ama le altezze, può comunque passeggiare tra ponti e cabine lussuose ricordando che, a bordo di questa meraviglia, ricchi passeggeri a metà ottocento raggiungevano New York in soli 14 giorni.
Un bagno d’arte…
Per sentire veramente Bristol, oltre la brezza del porto e il suo gradevole colpo d’occhio con le case tutte colorate che si affacciano sulla naia, serve fare qualche chilometro in giro per il centro. Un buon punto di partenza è la Cattedrale, che fu costruita nel XII secolo (anche se di quel periodo non rimane ormai molto, la struttura ha subito vari rifacimenti) ma che è davvero molto ben conservata al suo interno, conta su un piacevole prato e chiostro con giardino ed è visitabile gratuitamente. I quartieri universitari attorno alla cattedrale sono particolarmente piacevoli da percorrere, ma si deve un po’ scarpinare su per parchi e colline – la Brandon Hill, per esempio – a cui si gode una bella vista sul resto del centro e sul fiume Avon.

Gli appassionati d’arte non devono perdersi i Bristol Street Art Tours: durano un paio d’ore e conducono ai numerosi muri decorati da opere di artisti murari (insomma, graffiti). Banksy è il protagonista – dal Well Hung Lover in Frogmore street al Mild Mild West di Stokes Croft, il suo stile è inconfondibile – ma va detto che Bristol già a partire dagli anni Ottanta era un punto di riferimento per chiunque amasse la vernice spray, e dunque vi sorprenderà vedere quanti altri talenti hanno taggato le pareti attorno a voi negli ultimi trent’anni.
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… e uno alla spa
Negli ultimi anni, il restauro e la riqualificazione degli antichi stabilimenti balneari ha messo Bristol sotto i riflettori. Un’attenzione al leisure e al divertimento che non ci si aspettava, in questa seria e produttiva cittadina dell’ovest britannico.
Il primo a essere restaurato è stato lo stabilimento balneare Bristol Lido, un centro benessere con una bellissima piscina all’aperto di 24 metri, con l’acqua a temperatura costante di 24°C. E oltre a quello c’è la spa con i suoi trattamenti e massaggi, un tapas bar e un ristorante piuttosto blasonato. Ma anche il Clifton Lido è molto bello, con la sua aria vittoriana (la struttura è del 1850) impreziosita dal tocco moderno del nuovo pool-bar.
Bristol by night
La scena musical di Bristol è elettrizzante. In particolare per gli amanti del jazz e del blues che, oltre alle jam sessions organizzate dai pub di King Street, possono contare su una sala concerti, la Colston Hall, con un cartellone di tutto rispetto. Per gli appassionati di indie pop c’è un not-to-be-missed: il Fleece, uno storico pub sul cui palco si sono esibiti, negli anni, anche i Radiohead, i Muse e gli Oasis.
Tre bellissimi musei per ragazzi (e non solo)
Scienza, abissi e animali. A chi non piacciono? Impossibile! Per questo in una delle uggiose giornate – che potrebbero capitarvi in ogni mese, luglio e agosto compresi – potrete trovare rifugio in tre luoghi molto caratteristici e far divertire gli under 13: il Bristol Aquarium, il Bristol Zoo e il We The Curious. Se i primi due svelano già la loro meraviglia nel nome, il terzo è un po’ più criptico: un museo delle scienze divertente e interattivo che tratta un po’ di tutto, dall’anatomia alle scienze naturali.

E, infine, Clifton
L’instagrammabile capolavoro di Brunel, il Clifton Supension Bridge, è considerato uno dei ponti più belli e importanti al mondo: alto 76 metri, si affaccia sull’Avon Gorge, e può essere visitato gratuitamente a piedi, mentre per attraversarlo con l’auto è necessario un pedaggio di 1£. Il quartiere di Clifton, nelle vicinanze del ponte, è grazioso e residenziale, ma soprattutto dotato di uno dei centri commerciali più noti della zona, comodo per lasciar smaltire il maltempo o aspettare la luce giusta per una foto sul ponte.