Da confine a cammino condiviso: la Capitale Europea della Cultura 2025 sarà Gorizia-Nova Gorica
Nel 2025, la capitale europea della cultura sarà transfrontaliera e coinvolgerà due città, una italiana e l'altra slovena. Saranno Gorizia e Nova Gorica a detenere lo scettro della cultura europea tra due anni, in un sodalizio che è anche e soprattutto simbolico e che unisce due territori vicinissimi ma lontani, storicamente separati da un confine che oggi segna invece un cammino condiviso.

La data dell’inaugurazione congiunta di Gorizia – Nova Gorica come Capitale Europea della Cultura sarà l’8 febbraio 2025: una data simbolica, non solo perché proprio l’8 febbraio in Slovenia si celebra la giornata della cultura legata allo scrittore France Prešeren, ma anche perché è la data di nascita di Giuseppe Ungaretti, che in questo territorio combatté durante il primo conflitto mondiale. Insomma, un concatenarsi di simboli che vanno in un’unica direzione: quella di valorizzare la cultura che costruisce ponti e futuro, diventando – come ha dichiarato il Ministro della cultura italiano Gennaro Sangiuliano – «un modello e un simbolo per l’Europa e ottenendo così il giusto riconoscimento di questo loro straordinario cammino». Il motto dell’anno come capitale europea della cultura sarà infatti GO! Borderless, a testimoniare il legame che, in barba ai confini, unisce da sempre le due città.
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Perché Gorizia-Nova Gorica come Capitale Europea della cultura 2025?
La scelta di Gorizia-Nova Gorica come Capitale Europea della cultura 2025 vuole valorizzare il tema della cooperazione e della convivenza tra i due Paesi, soprattutto per quanto riguarda l’area di confine, e farsi occasione di promozione unitaria e condivisa delle specificità di un’intera area transfrontaliera. Oltre alla rivitalizzazione dello spazio urbano, gli eventi 2025 punteranno anche a potenziare una produzione culturale senza confini, proponendo progetti ed eventi a tema e coinvolgendo non solo i territori di Gorizia e Nova Gorica, ma anche le aree della Valle del Vipava, la Valle dell’Isonzo, il Collio, gli altipiani di Trnovo e Banjšice in Slovenia e il territorio provinciale goriziano in Italia.

Cuore degli eventi di CEC 2025 sarà Piazza Transalpina, luogo condiviso tra le due città nonché luogo simbolo della complessa storia recente del territorio: per anni è stata infatti l’emblema della separazione tra Gorizia e Nova Gorica e tra italiani e iugoslavi, divisa in due dall’ultimo vero confine europeo, crollato nel 2004 con l’ingresso della Slovenia nell’Unione Europea.