Weekend da gourmet: Europa da mordere
Finiti gli anni della Milano da bere, ci consoliamo con l'Europa da mordere e da gustare, e non è detto che il cambio sia svantaggioso. Senza spendere fortune, ti basta un weekend per scoprire le delizie del buon cibo e dell'ottimo vino che si incontrano in giro per il continente. Dalle brughiere scozzesi alle dolci colline della Basilicata, saranno morsi di piacere e peccati di gola perfettamente accessibili ed espiabili. Di sicuro, non sarà un semplice mordi e fuggi, perché il ricordo ti accompagnerà a lungo.

Weekend da gourmet: Europa da mordere
DANIMARCA
Non solo haute cuisine
Fino a pochi anni fa nessuno avrebbe inserito la morigerata Copenaghen in una top list dedicata alla buona tavola. Oggi, la capitale danese ha più stelle Michelin di ogni altra città della Scandinavia. I migliori cuochi del paese hanno catturato segreti in tutto il mondo e li applicano con grande generosità nei ristoranti cittadini. Due nomi su tutti: quello dello chef René Redzepi che delizia i palati al Noma creando piatti rigorosamente a base di prodotti danesi (le sue aragoste sono favolose); e quello di Ronny Emborg, lo chef dell'AOC capace di convincere i gourmet più esigenti con sapienti mix della cucina europea.
Copenaghen, però, non è solo haute cuisine. In città lo sanno benissimo: non c'è modo migliore per assaporare la cucina di un paese che assaporare i piatti della tradizione. E allora vai con lo smørrebrød! Nessun cibo rappresenta la cucina danese meglio di questo trionfale panino. Sulla semplice fetta di pane di segale può essere appoggiato ogni ben di dio, dal roast beef ai gamberetti al filetto di pesce impanato e fritto. Dove mangiare uno smørrebrød regale? Vai sul sicuro da Ida Davidsen, nel quartiere di Frederiksstaden, ma il bello, in questi casi, è scoprire il meglio da sé assaggiando qua e là.
>> Destinazione: Copenaghen
SCOZIA
Un weekend di puro malto
La regione dei Trossachs, nella Scozia centrale, era amata dai viaggiatori già nel XIX secolo. Molti venivano qui a scoprire i luoghi in cui Sir Walter Scott ambientò il romanzo Rob Roy. Oggi, le quotazioni dello scrittore inglese sono forse un po' in declino, ma non quelle di questa meta sempre ambita.
I Trossachs, infatti, hanno scoperto di avere altri due assi nella manica e li giocano con meravigliosa destrezza. Il primo è il Monachyle Mhor Hotel, un delizioso albergo ospitato da una fattoria del XVII secolo. Il secondo è la distilleria di whisky Glengoyne, una delle migliori del paese. Da quando hotel e distilleria hanno unito le forze la loro proposta per il weekend è diventata una giocata imbattibile.
>> Destinazione: Scozia
FRANCIA
Fuga oltralpe con Bacco
Quando va in giro per l'Europa e abbandona (un po' a malincuore) i vitigni del Belpaese, Bacco non manca mai di fare un salto sulle colline francesi. Perfetto compagno di viaggio, sarà felice di averti con te, anche se non gli potrai chiedere di mantenersi sobrio per stare alla guida. I suoi tour al di là delle Alpi toccano sempre (e almeno) due luoghi totem: la regione della Champagne, per il piacere del nettare ma soprattutto per il suono melodioso dei tappi che saltano, e quella della Charente, dove il dio ama fare tardi con gli amici della città di Cognac.
Vero intenditore, Bacco saprà dove portarti. Puoi scommettere che finirete presto o tardi a Épernay, l'autoproclamatesi capitale du champagne, sede delle più celebri maison e non lontana dalla meravigliosa Reims. Quando sentirà il richiamo del miglior distillato di Francia, invece, lo vedrai fiutare con aria esperta le migliori botti di Cognac. Ti aspettano inebrianti degustazioni, anche perché i produttori locali organizzano meravigliose visite guidate (su prenotazione).
>> Destinazione: Francia
ITALIA
Basilicata: il monastero dei piaceri terreni
Piatti semplici, robusti e indimenticabili? Cibi genuini miracolosamente passati indenni alla "livella" che negli ultimi decenni ha omologato i gusti delle nostre tavole a un non ben precisato e scialbo non-so-che? Bene, allora rotta decisa sulla Foresteria di San Leo, a Trevigno, nel cuore della Basilicata. Questo antico monastero benedettino del XIII secolo ha abbandonato ogni vocazione ascetica per dedicarsi ai ben più terreni piaceri della buona tavola.
Il consiglio è venire qui in auto, perché il territorio è tutto un invito alla digressione e alla scoperta. Guidando al massimo per un paio d'ore lungo strade che sembrano disegnate da un dio del volante, puoi scoprire i sapori e le attrattive di tutta la regione. Puoi pasteggiare con l'Aglianico del Vulture nei dintorni di Melfi, città dall'illustre passato dominata dall'emozionante castello di Federico II, o farti stregare dalle delizie di un ristorante come Il Cantuccio di Matera: gli strascinati al peperone crusco conditi con crema di fagioli di Sarconi sono, anche nel nome, un elogio della cucina locale e del no-global. A te il piacere di scoprire che sapore hanno. Noi ti anticipiamo solo che sono favolosi.
>> Destinazione: Italia
PORTOGALLO
Olio e vino sui tuoi passi
Il Nilo ha creato il grandioso Egitto, il Rio Douro i più rinomati vitigni del Portogallo. Nessuno potrà dire che i lusitani abbiano avuto la peggio, soprattutto dopo aver centellinato l'amabile dolcezza del Porto bianco o aver fatto tardi in compagnia dell'avvolgente aroma del Porto Vintage, il re dei vini locali pazientemente invecchiato in botti pregiate per vent'anni. Tra gli illustri estimatori del patrimonio vinicolo della regione del Douro, nel nord del paese, figura anche l'UNESCO, che ha inserito il territorio nel Patrimonio Mondiale dell'Umanità.
Puoi fare base a Porto, alla foce del Rio Douro, o spingerti verso Amarante o Vale de Côa: il risultato non sarà molto diverso, perché nel tuo weekend da queste parti renderai più di un tributo al vino locale. Il consiglio, come sempre, è di andare fino in fondo: spingiti fino a Pinhão, a un'ora e mezza d'auto da Porto. Qui ti aspettano affascinanti castelli arroccati sui ripidi terrazzamenti che costeggiano il corso del Douro e, soprattutto, le migliori quintas (tenute) del paese. Di solito sono dotate di ristorante e guesthouse, perché il piacere del vino va assaporato senza fretta e spesso è meglio dormirci su.
>> Destinazione: Portogallo