Stati Uniti: sei destinazioni di riferimento per scoprire l’anima foodie del Paese
Quando si parla di sensazioni di viaggio durature, negli Stati Uniti è d’obbligo pensare al cibo. Da una costa all’altra, con opportune incursioni nell’interno, vi raccontiamo sei destinazioni di riferimento per scoprire la straordinaria ricchezza di proposte e approcci enogastronomici di questo immenso Paese. Si va da panini deliziosi, che guarda caso hanno influenze italiane, ai vertici più memorabili dell’alta cucina, ma ci si muove sempre nel segno dello spirito più autentico e smagliante degli States.

San Diego: atmosfere perfette anche a tavola
Clima magnifico e costa meravigliosa non sono le uniche attrattive di San Diego, la regina della California meridionale. Qui la scena food degli Stati Uniti si esprime al meglio e può essere sperimentata con eventi, itinerari a tema, mercati e festival. Da non perdere il San Diego Bay Wine & Food Festival, che a novembre trasforma il porto cittadino in un gigantesco locale open air e la Restaurant Week, che si celebra due volte l’anno, in primavera e in autunno: un centinaio tra i migliori ristoranti offre menù a prezzi decisamente contenuti (si parte da 20 dollari). Dall’alto delle sue stelle Michelin, Addison, regno dello chef William Bradley, domina la vetta della gastronomia locale, ma non mancano le possibilità per incursioni nella cucina giapponese, per esempio da Soichi, o nel cibo da strada, da Chick & Hawk, aperto quest’estate dalla leggenda dello skateboard Tony Hawk con lo chef Eric Bost. La grande cucina è anche itinerante: i fratelli Danny e Dante Romero hanno inventato Two Ducks, un ristorante mobile, sorta di pop-up in attesa di trovare una sede stabile. Per chiudere con una stella Michelin, provate i piatti messicani rivisitati da Deborah Scott, chef del Coasterra di Harbor Island.

Lake Charles, Louisiana: una gemma nascosta con vocazione foodie
Punto di sosta ideale quando si viaggia nel Sud, Lake Charles è perfetta per chi desidera una vacanza outdoor e un’esperienza eclettica tra natura e cultura in Louisiana. Al centro della regione dell’Acadia, detta anche "Cajun Country", questa città è profondamente legata alle sue tradizioni: quasi a ogni angolo è possibile assaggiare le antiche ricette della gustosa cucina Cajun al suono della caratteristica musica ritmata. Numerosi parchi naturali punteggiano l’area circostante: esplorate gli angoli più belli del lago e delle paludi, addentratevi nei numerosi sentieri della zona e fate tanto sport. Non perdete il Sam Houston Jones State Park, con i suoi acquitrini e filari di cipressi, il Bord du Lac Park o North Beach da cui si godono viste panoramiche sul lago. Per un tuffo nel caratteristico Mardi Gras della Louisiana, invece, una tappa obbligata è sicuramente il Mardi Gras Museum of Imperial Calcasieu, la più grande esposizione di costumi del Mardi Gras nel mondo.
Quando poi si parla di cucina, Lake Charles svela la sua poliedrica personalità e si mette in luce con alcuni festival distribuiti in diversi momenti dell’anno.
La Chuck Eats Restaurant Week, subito a gennaio (dal 19 al 28 nel 2024), è una celebrazione dei ristoranti locali e delle loro specialità. Si va dal sostanzioso gumbo ai frutti di mare freschi, dalle sfrigolanti fajitas alla pasta cremosa.
Il Louisiana Food & Wine Festival (19-22 settembre 2024) ha una vocazione anche didattica, perché comprende corsi di perfezionamento, degustazioni e abbinamenti di vini. Tutte esperienze pensate per fare apprezzare al meglio la città e il suo lungomare.
Molto suggestivo, perché si svolge sotto una tettoia di maestose querce, è Smoke & Barrel, nato nel 2018. Vi attende sul prato del Calcasieu Parish Courthouse nel centro cittadino ed è il luogo ideale per assaggiare le grigliate dei migliori maestri di cucina, sapientemente abbinate a bourbon, scotch e whisky. L’ingresso è gratuito e si balla al ritmo della musica dal vivo, tra prodotti alimentari e artigianato.

Philadelfia: di gran classe a qualunque livello
Elegante, raffinata e amante della libertà, Philly è profondamente radicata alla storia americana e ha una voce autorevole anche se si parla di cucina. Ti sa colpire persino con cibi popolari, come il panino con l’arrosto di maiale: questo è il vero piatto da assaggiare quando si viene qui. Nato dalla cucina italo-americana, è farcito con succulenta carne cotta a fuoco lento, marinata con aglio, sale, pepe, rosmarino, finocchio e un po’ di vino e poi condita con formaggi e verdure. Provatelo da DiNic’s Roast Pork, che serve sicuramente il migliore in città davanti al Reading Terminal Market. I veri gourmet non devono perdere il Friday Saturday Sunday a Rittenhouse Square. Insignito del premio Outstanding Restaurant 2023, lo chef Chad Williams cura un menu degustazione che unisce ispirazioni stagionali e classici senza tempo. Una sosta al Kalaya, ancora, vi farà continuare le vostre avventure gastronomiche al top degli Stati Uniti. Riconosciuto come miglior chef del 2023: Mid-Atlantic, lo chef Chutatip "Nok" Suntaranon armonizza i gusti contemporanei con le ricette thailandesi di sua madre.

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Orlando: ormai è celebre anche nel mondo della grande cucina
Tutti la conoscono per Disney World, ma Orlando sa imporsi all’attenzione anche con i suoi ristoranti, soprattutto con i quattro locali insigniti dell’attestato di qualità della Guida Michelin.
Non vi diremo quale scegliere, perché il consiglio è di provarli tutti. Potete iniziare da Soseki, una stella Michelin grazie al lavoro dello chef Mike Collantes e della sua squadra. Assapoate il sashimi “stile scandinavo”: salmone stagionato e mozzarella affumicata che si combinano alla perfezione per il tripudio delle papille gustative.
Al Kadence, altra stella Michelin, gli chef Mark Berdin e Jennifer Bañagale hanno fondato un tempio del sushi: nel loro esclusivo ristorante con soli otto posti disponibili i clienti assaggiano lo Shirako, una prelibatezza nipponica a base di merluzzo, accompagnata da un brodo rifinito con tartufo di Borgogna.
Influenze iberiche vi aspettano nella cucina della steakhouse Capa, che serve bistecche sapientemente cucinate sul barbecue e tapas rivisitate. Anche in questo caso si tratta di piatti premiati con una stella Michelin.
Da Knife & Spoon, all’interno del Ritz-Carlton, lo chef John Tesar propone piatti contemporanei della cucina statunitense come il Jumbo Lump Crab Creole o una selezione di carne di manzo dry-aged: la particolare frollatura a secco rende la carne molto tenera e gustosa.

Scottsdale: un’ode alla fertilità culinaria dell’Arizona
Sullo sfondo delle Camelback Mountain in Arizona, Scottsdale vanta un agguerrito gruppo di chef all’avanguardia. Charleen Badman è considerata la protagonista della gastronomia locale: è conosciuta per l’abilità con cui valorizza gli apporti della comunità agricola e contadina nei menù stagionali del suo ristorante, l’apprezzato FnB, dove propone ai suoi clienti una vasta scelta di vini esclusivi. Al The Mission, nella Old Town di Scottsdale, lo chef Matt Carter punta sui sapori di Spagna, Messico, Centro e Sud America. Non andate via senza aver provato i tacos di spalla di maiale arrosto o i Margarita al cetriolo e jalapeno. In un ambiente più quotidiano, Diego Pops propone piatti messicani in chiave creativa come i nachos ai cavolini di Bruxelles, una delle creazioni più popolari della lista.

Kentucky: i sapori del profondo Sud
A Lexington, in Kentucky, assisterete al trionfo della classica cucina del Sud. Iniziate il percorso visitando una residenza storica dell’Ottocento trasformata in ristorante, l’Holly Hill Inn. Si tratta di uno dei sei ristoranti in città appartenenti alla celebre chef Ouita Michel - soprannominata la "Martha Stewart del Sud". Dalla sua inaugurazione nel 2011 ha dato il via a una rivoluzione nella cucina bluegrass. Naturalmente, un viaggio in Kentucky non sarebbe poi completo senza il bourbon, il distillato ‘made in USA’. Lungo il Bourbon Trail scoprirete le 18 più grandi distillerie del Kentucky, a Lexington e Louisville, imparando anche moltissimo sulla sua produzione. Una perfetta combinazione food & beverage vi attende alla Bardstown Bourbon Company. Qui, a poco meno di un’ora da Lexington, gusterete cibi del sud e un’ampia cantina di distillati che ospita più di 400 whisky americani d’annata.