La vera cucina cinese per la Festa di Primavera
In occasione del Capodanno cinese (Festa di Primavera) le famiglie si radunano per mangiare ravioli e regalarsi hóngbāo (buste rosse con una piccola somma di denaro). La vigilia si festeggia in famiglia: tutti devono partecipare e, quando non è possibile, si lascia la sedia vuota intorno al tavolo. Ma se non avete programmato un viaggio in Cina, approfittate di questa occasione per scoprire i veri sapori del Capodanno: dite zàijiàn (arrivederci) a quella che passa per vera cucina cinese in Occidente e nǐhǎo (salve) a un mondo totalmente nuovo di sapori e aromi.

Involtini primavera portatori d'oro
Sebbene siano il piatto più conosciuto, il momento legittimo per mangiarli è proprio durante la festa di primavera (Capodanno). In particolare durante il primo giorno di primavera, perché l’involucro dorato è un auspicio di prosperità e ricchezza.
Ma non pensate soltanto agli involtini fritti e un po’ pesanti a cui siete abituati: a seconda della regione potete trovarli cotti al vapore o al forno, di varie dimensioni e forme. La pasta è fatta di farina acqua e sale, mentre il ripieno tradizionale è di maiale, cavolo cinese, shiitake e carote. A Shànghǎi, invece, il ripieno è di crema di fagioli rossi e ne esistono anche ripieni di gelato.

Lingotti di ravioli
Spostandosi verso nord gli involtini primavera vengono sostituiti dai ravioli. La loro forma ricorda quella degli antichi lingotti d’oro e argento, per cui li si mangia, al di là del loro sapore, per assicurarsi una vita lunga e prosperosa.
In cinese i ravioli sono detti jiǎozi, parola che significa scambio tra vecchio e nuovo anno: ecco perché tutti i ravioli dovrebbero essere preparati allo scoccare della mezzanotte. Per i migliori jiǎozi – sottili involucri di pasta ripieni di maiale, porro, agnello e polpa di granchio –, puntate la bussola tra nord e nord-est. Se vi piacciono croccanti, ordinateli guōtiē (fritti). I xiǎolóngbāo, tipici di Shànghǎi, sono cotti al vapore e hanno uno squisito cuore brodoso.
Noodles senza masticare
Sebbene l’origine degli spaghetti resti contesa, non ci sono dubbi che i noodles siano alla base della cucina cinese. Ne esistono di ogni tipo: lunghi, corti, secchi, vegetariani e non, ma a Capodanno devono essere il più lungo possibile. Sono chiamati cháng shòu miàn, ovvero “noodles di lunga vita” ed è vietato tagliarli e preferibile non masticarli.
I Noodles di Chóngqìng
Gli abitanti di Chóngqìng hanno una particolare predilezione per i noodles, e in tutta la regione troverete locali specializzati in questa pietanza. Nella maggior parte dei casi questi posti non hanno insegne né menu in inglese; per trovarli cercate l’ideogramma 面 (miàn; noodles).
Tra le specialità segnaliamo i xiǎomiàn o málà xiǎomiàn – che, pur essendo piuttosto piccanti, vengono spesso consumati al mattino per colazione – e i liángmiàn, davvero deliziosi nonostante siano serviti freddi.

Pesce al vapore
Il pesce è un elemento fondamentale nei pasti durante la Festa di Primavera. Infatti in cinese il pesce si dice zhēng yú, parola che ha la stessa pronuncia di “surplus”. Ecco perché per la cena di Capodanno si cucina un pesce, ma se ne mangia soltanto metà, lasciando il “surplus” per il giorno successivo: altro buono auspicio per un futuro prosperoso.
Nello Húnán vengono aggiunti peperoncini al brodo di pesce, perché il rosso porta fortuna e si pensa che la piccantezza stimoli la crescita del commercio.
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Nián gāo
Nati come offerta per gli antenati, queste torte di riso sono diventate parte integrante delle celebrazioni di Capodanno, perché portano con sé la promessa di migliorare e di anno in anno.
Nel sud sono salate e vengono cotte con carne e verdura; nel nord si aggiunge zucchero all’impasto, ma anche lardo, petali di rosa o di ibisco e menta. Per i più golosi è possibile anche immergerli nello zucchero prima di mangiarli.

Hotpot bollente a Chóngqìng
Per molti l’hotpot è il piatto centrale dei festeggiamenti. Si tratta di una pentola piena di brodo fumante, in cui gettare carne e verdura crudi e decidere per quanto tempo lasciarli a mollo prima di gustarli, accompagnate da salse a base di uova, pasta di sesamo, coriandolo e, ovviamente, peperoncino. Si tratta di un piatto adatto a essere gustato in gruppo e, infatti, i ristoranti specializzati in hotpot sono tra i più vivaci del paese.
Particolarmente piccante è la versione di Chóngqìng, preparata con micidiali làjiāo (peperoncini) e huājiāo (peperoni del Sìchuān).