Un itinerario di 3 giorni alla scoperta del meglio di Shanghai

Gigantesca, frenetica e con una grande storia alle spalle, Shanghai è la terza città del mondo per dimensioni e una tappa irrinunciabile in qualsiasi viaggio sulla costa orientale della Cina. La sua fondazione risale a millenni fa, ma è a partire dal Cinquecento che Shanghai si affermò come trafficassimo porto, attirando l'attenzione degli europei, che tre secoli più tardi, dopo le guerre dell’oppio, vi stabilirono stazioni commerciali note come “concessioni”. 



La suggestiva facciata del Museo di Shanghai, in Piazza del Popolo. © Songquan Deng/Shutterstock
La suggestiva facciata del Museo di Shanghai, in Piazza del Popolo. © Songquan Deng/Shutterstock
Pubblicità

Queste enclavi straniere, riconquistate dalla Cina dopo la Seconda guerra mondiale, lasciarono alla città moltissimi edifici neoclassici e art déco, testimoni di quell’epoca. La radicata presenza europea portò con sé anche la costruzione di interi quartieri di lòngtáng

, strette stradine delimitate dagli

shikumen, strutture di due o tre piani arricchite esternamente da portali in pietra decorati. Oggi questi quartieri sono tra i più vivaci della città, costellati di ristoranti, locali e negozi alla moda. 


La nuova Shanghai, poi, è una metropoli proiettata nel futuro, con grattacieli scintillanti e monumenti ispirati all’era spaziale che hanno reso lo skyline della città uno dei più riconoscibili del pianeta. Aggiungete alcuni dei ristoranti e dei negozi più spettacolari della Cina e capirete perché tanta gente scelga di visitare Shanghai e, non di rado, di rimanere a viverci. 


L’efficiente sistema di trasporto pubblico agevola l’esplorazione di questa megalopoli, ma le cose da vedere e i posti in cui andare sono talmente tanti che dovrete giocoforza fare delle scelte, soprattutto se è la prima volta che visitate la città. L’itinerario di tre giorni presentato in questo articolo vi permetterà di scoprire e di vivere il meglio di Shanghai. 

Leggi anche:

Quando andare

I mesi migliori per visitare Shanghai sono aprile-maggio e settembre-ottobre, quando le temperature sono gradevoli e il cielo è tendenzialmente sereno. L’estate può essere fastidiosamente calda e umida, mentre l’inverno è freddo e grigio. Dal punto di vista turistico la primavera e l’autunno sono alta stagione, quindi voli e alloggi costano più cari; è pur vero che applicare le categorie di “alta" e “bassa" stagione a una metropoli come Shanghai è piuttosto arbitrario.

Pubblicità

Come muoversi in città

La metropolitana e la ferrovia leggera di Shanghai, in rapida espansione, funzionano alla perfezione: sono veloci, efficienti ed economiche, ma possono essere molto affollate durante le ore di punta del mattino e del pomeriggio. È consigliabile cominciare ad avvicinarsi alle porte qualche minuto prima dell’arrivo previsto alla vostra fermata, dal momento che nei vagoni la calca può essere davvero impressionante.


I taxi sono numerosi ed economici, ma non è facile trovarne uno nelle fasce più trafficate. La gente del posto usa l’app Didi Chuxing per chiamare un taxi condiviso; per gli stranieri potrebbe essere più comoda la versione cinese di Uber, chiamata DiDi, utilizzabile tramite la sua app ufficiale o quella di Alipay (che ha un sistema integrato per la traduzione). Sui taxi, normali o condivisi, la lingua può essere un problema; a meno che non parliate mandarino, fate in modo di avere con voi il nome e l’indirizzo della vostra destinazione scritti in caratteri cinesi. 

Prenota un hotel su Booking:

Shanghai è una delle mete top della Cina per quanto riguarda la scena gastronomica. © robertharding/Alamy Stock Photo
Shanghai è una delle mete top della Cina per quanto riguarda la scena gastronomica. © robertharding/Alamy Stock Photo

Gli autobus pubblici arrivano quasi ovunque, ma possono essere affollati e non è facile orientarsi tra le varie linee se non si conosce la lingua; la metropolitana è solitamente la scelta più pratica, soprattutto nelle ore di punta. È possibile noleggiare biciclette per esplorare zone come l’ex Concessione Francese, utilizzando magari le app locali di bike sharing come Meituan e Hellobike. 


Tra le diverse vie di trasporto non trascurate il fiume Huangpu. Diversi traghetti fanno la spola tra Puxi, sulla riva occidentale, e Pudong, sulla riva orientale, tra cui lo Shanghai Ferry (che opera tra l’estremità meridionale del Bund e il molo di Dongchang Rd a Pudong) e il Fuxing Road Ferry (che collega Fuxing Rd, a nord del Cool Docks nella zona meridionale del Bund, a Dongchang Rd).

Pubblicità

Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.

Che cosa mettere in valigia

A Shanghai vi troverete proiettati nella rivoluzione high-tech cinese, il che significa che potrete procurarvi sul posto qualsiasi cosa aveste dimenticato. Mettete in valigia scarpe comode per camminare, una giacca pesante per le serate primaverili o autunnali (o giaccone, guanti e un cappello per l’inverno) e un ombrello pieghevole (utile soprattutto in estate). Se decidete di visitare la città tra giugno e agosto portate con voi abiti leggeri di cotone e crema solare.

La East Nanjing Road, che collega Piazza del Popolo e il Bund, è sempre gremita di gente. © Sean Pavone/Shutterstock
La East Nanjing Road, che collega Piazza del Popolo e il Bund, è sempre gremita di gente. © Sean Pavone/Shutterstock

Itinerario a Shanghai

Giorno 1. Primo impatto con la città in Piazza del Popolo e nel Bund

Come trascorrere la giornata: Piazza del Popolo (Renmin Guangchang) è uno degli angoli più rappresentativi di Shanghai, uno spazio aperto circondato da imponenti grattacieli moderni e strutture in stile art déco e neoclassico dal design accattivante, come la sede centrale delle Poste. Al centro della piazza, un grande parco permette di passeggiare nel verde e di chiamarsi fuori per un po’ dal frastuono della città. 


Non perdetevi il Museo di Shanghai, una straordinaria istituzione culturale situata in un edificio a forma di ding, un tradizionale recipiente da cucina. Dislocata su quattro piani, l’enorme collezione comprende dipinti cinesi, sigilli, oggetti in giada, costumi etnici, mobili Ming e Qing, calligrafie e monete antiche. Dedicate alla visita almeno un paio d’ore (al primo piano c’è un ristorante in stile sala da tè). 


La famosa East Nanjing Rd, che si snoda in direzione nord-est, dopo il tramonto si trasforma in una foresta fluorescente di insegne al neon. Questa strada pedonale pullula di famosi marchi cinesi, ma i piani superiori degli edifici richiamano gli anni ’20, quando questa era la via in cui si concentravano le attività delle concessioni di Gran Bretagna e Stati Uniti. Seguite la strada fino alle rive dell’Huangpu per una vista mozzafiato sul futuristico Pudong, sulla sponda opposta: tenete la macchina fotografica a portata di mano. 

Pubblicità
Torri in stile europeo nel Bund. © Fotografo DuKai/Getty Images
Torri in stile europeo nel Bund. © Fotografo DuKai/Getty Images

Trascorrete il pomeriggio esplorando lo splendido lungofiume del Bund, un tempo conosciuto come la “Wall Street d’Oriente”. È qui che alcune delle più grandi compagnie commerciali ottocentesche prosperarono e crollarono nell’arco di un secolo scarso. Una fila di splendidi edifici in stile art déco e neoclassico ricorda l’epoca in cui Shanghai riceveva e smistava tonnellate e tonnellate di merci britanniche. 


Tra i monumenti da non perdere ci sono il maestoso Fairmont Peace Hotel del 1929, fondato come Cathay Hotel, e l’edificio in cui ha sede l’esclusivo club House of Roosevelt, al numero 27 del Bund, un tempo sede della Jardine Matheson & Co., una compagnia che contrabbandava oppio proveniente dall’India britannica. Da non perdere l’edificio della Bank of China, risalente al 1935 e affiancato da due leoni, e la Custom House, al numero 13, costruita nel 1927 e sormontata da una torre dell’orologio sul modello del Big Ben di Londra. Osservate la gente del posto che pratica il tai chi e fa volare aquiloni colorati sulla riva del fiume.


Prima di concludere la giornata di visite, prendete in considerazione una crociera lungo il fiume Huangpu, a bordo di un battello turistico o di un traghetto pubblico. In alternativa, fate un surreale viaggio sotto il fiume attraverso il Bund Sightseeing Tunnel (Waitan Guanguang Suidao), una galleria percorsa da vagoni elettrici che trasportano i passeggeri attraverso un caleidoscopico spettacolo di luci.


La sera: godetevi l’atmosfera notturna dal Bund, con lo skyline di Pudong illuminato da luci brillanti. Per una vista indimenticabile cenate al ristorante Char dell’Indigo Hotel, salite sulla terrazza del Captain’s Bar o recatevi all’elegante Three on the Bund, dove si trovano diversi ristoranti stellati tra i migliori della città. 

La Concessione Francese e Tianzifang sono ricchi di stradine d’altri tempi. © stockinasia/Getty Images
La Concessione Francese e Tianzifang sono ricchi di stradine d’altri tempi. © stockinasia/Getty Images
Pubblicità

Giorno 2. La storia di Shanghai rivive nella Concessione Francese e a Xintiandi

Come trascorrere la giornata: con i suoi viali alberati, i palazzi anni ’20 e l’architettura che risente delle influenze della madrepatria, l’ex Concessione Francese è la meglio preservata delle enclavi europee di Shanghai. Fondata nel XIX secolo per agevolare il commercio e lo sfruttamento delle ricchezze della Cina, è oggi il posto ideale per trovare un po’ di tranquillità nella frenetica metropoli contemporanea. 


Questo quartiere storico è costellato di complessi residenziali tradizionali, boutique di marchi indipendenti, caffè alla moda, cocktail bar e una gamma di ristoranti sempre nuova e creativa. 


Tra i locali da tenere in considerazione per il pranzo ci sono il Little Peach Garden sulla Middle Fuxing Rd per i ravioli xiaolongbao al vapore, l’Imperial Noodle House sulla Changle Rd per i noodles all’olio di scalogno fatti a mano, lo Xiang Cai Ren Jia sulla North Xiangyang Rd per le gustose frittelle all’olio di scalogno con uova e il Jesse sulla Tianping Rd per le prelibatezze locali come il pollo salato, il granchio marinato nel liquore e il maiale brasato.

Un edificio tradizionale nel quartiere di Xintiandi. © 4045/Shutterstock
Un edificio tradizionale nel quartiere di Xintiandi. © 4045/Shutterstock

Per approfondire qualche aspetto della storia del quartiere, fate tappa in quattro luoghi di grande importanza: la chiesa di Ognissanti (1925), in mattoni rossi e con il campanile adorno di colonne, la modesta ex residenza di Sun Yatsen, considerato il padre della Cina moderna, la grandiosa villa in cui visse il pittore Liu Haisu e lo straordinario Cathay Theatre, in stile art déco, del 1932.


Nelle vicinanze, il quartiere di Tianzifang è noto per le architetture shikumen, con portali ad arco che conducono agli stretti vicoli chiamati lòngtáng. Costruita negli anni ’30, la zona è un dedalo di case e negozi, studi d’arte, bar, caffè e sale da tè. 


Per una versione lussuosa delle lòngtáng recatevi a Xintiandi, un gruppo di strade gentrificate fitte di ristoranti, caffè e boutique. Ottimi posti per una rigenerante pausa pomeridiana sono il Peninsula Boutique & Cafe e il bistrot francese Polux di Paul Pairet. Qui si trova anche il Sito del primo Congresso Nazionale del Partito Comunista Cinese, con la sala del giuramento e un museo che tratta la storia di Shanghai tra Otto e Novecento.

Pubblicità
Il tempio Jing’an, restaurato, è uno dei più antichi di Shanghai. © Nikolay Antonov/Shutterstock
Il tempio Jing’an, restaurato, è uno dei più antichi di Shanghai. © Nikolay Antonov/Shutterstock

Fate poi un salto indietro nel tempo con una deviazione a Jing’an, un altro quartiere storico che ruota intorno al tempio omonimo. Fondato nel 1216, questo santuario buddhista fu trasformato in una fabbrica di plastica durante la Rivoluzione Culturale e poi venne distrutto da un incendio, prima di essere riportato all’antico splendore, con i tetti a pagoda decorati con intagli e il profumo dell’incenso che aleggia nell’aria. Da non perdere l’economico ristorante vegetariano Jen Dow, situato sul retro, che serve deliziosi noodles con funghi.


Le zone di chiara influenza europea tendono a essere maggiormente considerate dai viaggiatori, eppure Shanghai offre molto altro. Nel quartiere di Nanshi sopravvivono tracce della città antica, tra cui i resti delle mura cinquecentesche e un tempio di Confucio del XIII secolo ricollocato qui nel 1850. Iniziate la visita dai Giardini e dal Bazar di Yuyuan, un suggestivo complesso di spazi verdi, fiori, padiglioni storici e laghetti in cui vivono le carpe koi. Fate una sosta per uno spuntino alla famosa Mid-Lake Pavilion Teahouse del 1784, un locale molto frequentato in cui potrete gustare piatti tipici di Shanghai come ravioli e noodles tirati a mano. 


La sera: l’ex Concessione Francese e Jing’an sono ottimi posti per cenare. Per un tocco di fascino storico prenotate un tavolo all’elegante Yongfoo Elite Residence, nella Concessione Francese, o al Fu 1088, a Jing’an, situato in una villa degli anni ’30. In alternativa c’è il Bastard di Jing’an, dove assaggerete una cucina cinese eccellente per quanto un po’ audace. 

Le luci notturne di Pudong. © I’m Love Photography and Art/Getty Images
Le luci notturne di Pudong. © I’m Love Photography and Art/Getty Images
Pubblicità

Giorno 3. A Pudong, alla scoperta della Shanghai del futuro

Come trascorrere la giornata: il trafficatissimo aeroporto internazionale di Pudong è il punto di arrivo della maggior parte dei visitatori, e l’ultramoderno quartiere limitrofo, sulla riva orientale del fiume Huangpu, mostra il lato più dinamico della città. Grattacieli vertiginosi si ergono imponenti, alcuni alti abbastanza da sfiorare le nuvole, definendo uno skyline inconfondibile. 


Dai piani alti dei grattacieli si gode anche di vedute spettacolari sul Bund, con le sue eleganti torri di ispirazione europea, un contrasto nettissimo rispetto ai giganti di vetro di Pudong. 


Iniziate ammirando le architetture. Il profilo del quartiere è dominato da torri che sono diventate simboli della città, come lo Shanghai World Financial Center (492 m), a forma di apribottiglie, la Jinmao Tower (420,5 m), simile a una pagoda, e la Shanghai Tower (632 m), a spirale, che dal 2015 è l’edificio più alto dell’intera Cina. 

Salire sulla Oriental Pearl TV Tower è un’esperienza imperdibile. © Songquan Deng/Shutterstock
Salire sulla Oriental Pearl TV Tower è un’esperienza imperdibile. © Songquan Deng/Shutterstock

Dall’alto delle numerose terrazze panoramiche il vostro sguardo spazierà su questa distesa di grattacieli: da non perdere la Oriental Pearl TV Tower, alta 468 m, che si presenta come una accattivante sequenza di sfere interconnesse. Visitate le vertiginose piattaforme situate oltre quota 250 m, poi dirigetevi al Museo di Storia di Shanghai, al piano terra, per ripercorrere l’impressionante evoluzione della città.


A Pudong c’è spazio anche per le arti. Il Museum of Art Pudong, distribuito su sei piani, copre tutto, dall’arte popolare tradizionale alle opere del pittore locale Chen Yifei, mentre il China Art Museum espone arte moderna cinese e organizza mostre internazionali: si trova all’interno del padiglione nazionale costruito per l’Expo 2010, a forma di piramide rovesciata. Recatevi poi al Museo Aurora per ammirare preziosissimi tesori cinesi, dagli oggetti in giada e porcellana alle sculture buddhiste (da non perdere la veste funeraria realizzata con minuscoli tasselli di giada). 


Se viaggiate con dei bambini prendete in considerazione l’idea di dedicare qualche ora (o anche un’intera giornata) al gigantesco (e molto popolare) Shanghai Disneyland, con le sue giostre ispirate a film e cartoni animati, distribuite in otto zone tematiche. Anche l’Acquario di Shanghai, con le sue variopinte colonie di pesci e il tunnel degli squali lungo 168 m, è perfetta per le famiglie. 


La sera: per una cena con una vista spettacolare sulla città, indossate abiti eleganti e salite sulla Jinmao Tower, dove il lussuoso ristorante Club Jin Mao e il bar Cloud 9 del Grand Hyatt Hotel offrono una vista di incomparabile bellezza: avrete quasi l’impressione di trovarvi su un aereo che sorvola la città.

Pubblicità

Guide e prodotti consigliati:

Guida di viaggio

Shanghai Pocket

Pubblicato nel

Destinazioni in questo articolo:

Cina Shanghai
Condividi questo articolo
Pubblicità