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Il Tohoku tutto da mangiare

Redazione Lonely Planet
6 minuti di lettura

Nel 2013 l’UNESCO ha dichiarato la cucina giapponese (washoku) Patrimonio Culturale Immateriale, cosa che non stupisce se pensiamo alla grande ricchezza e varietà nazionale. Il Tohoku, ad esempio, è un paradiso gastronomico fatto di freschissimi frutti di mare, mandrie di wagyu allevate nelle praterie rigogliose, ampie risaie e numerosi produttori di sakè. L’escursione termica tra il giorno e la notte rende la frutta particolarmente dolce e l’ampia offerta di specialità locali testimonia la grande tradizione gastronomica regionale. Ecco qualche consiglio sulle specialità da non perdere durante il vostro viaggio in Tohoku. Tenete sempre pronte le bacchette, la bontà è sicuramente in agguato dietro l’angolo.

Il celebre manzo Yonezawa-gyū image by Tohoku Tourism Promotion Organization
Il celebre manzo Yonezawa-gyū image by Tohoku Tourism Promotion Organization
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I migliori wagyu

Il più celebre è lo Yonezawa-gyū, ma in tutta la regione il manzo è eccellente. Sia i tagli Shimofuri che Akami arrivano da allevamenti locali, tra cui spicca la razza Tankaku. Lo Yonezawa-gyū è una carne di manzo di prima qualità proveniente da Yonezawa, dove la grande differenza di temperature tra l’estate e l’inverno rende perfetta la marezzatura: non per niente questa prelibatezza è conosciuta in tutto il Giappone. Yonezawa è inoltre un’affascinante e isolata città medievale con splendidi scorci d’epoca feudale. Ovviamente ci sono decine di ristoranti in città dove mangiare lo Yonezawa-gyū; tra questi, il più conosciuto è il secolare Tokiwa

A Iwate invece troverete il manzo Maesawa che, nutrito con paglia di riso, risulta particolarmente tenero. Le bestie del manzo di Murakami vengono invece allevate tra le praterie erbose e nutrite con il fieno del celebre riso koshihikari.

Il gyū-tan, la lingua di manzo cotta alla brace, è una prelibatezza di Sendai. La troverete in numerosi ristoranti e non sarà mai uguale dato che ognuno ha la propria ricetta segreta, ma non perdetevi quella della stazione di Sendai, l’originale, e poi divertitevi a fare paragoni fino a trovare la vostra versione preferita. Il kiritanpo-nabe è il piatto tipico di Akita

Il kiritanpo-nabe è il piatto tipico di Akita Image by Tohoku Tourism Promotion Organization
Il kiritanpo-nabe è il piatto tipico di Akita Image by Tohoku Tourism Promotion Organization

Combattere il freddo a tavola

Gli hot pot e gli stufati si trovano in numerose varianti, tutte gustose ed estremamente nutrienti, quello che ci vuole per combattere i freddi inverni. Il kiritanpo-nabe è il piatto tipico di Akita, preparato con spiedini di pasta di riso cotti alla brace)serviti con verdure stufate in brodo di pollo e salsa di soia. Nella città di Hachinohe si mangia invece il senbei-jiru, una zuppa fatta con cracker di riso nanbu senbei e verdura, il tutto servito in brodo di pollo o di sgombro. 

Lo imoni, uno stufato di carne e taro, è diffuso invece in tutto il Tohoku, ma non perdetevi quello di Yamagata, servito insieme al celebre manzo locale. Questo piatto è così famoso tanto che ogni anno a settembre si tiene un festival in suo onore. Se siete invitati a qualche evento speciale in famiglia nella zona di Fukushima (naturalmente potrete trovarlo anche in alcuni ristoranti), potreste provare il kozuyu, una zuppa fatta con vari ingredienti: l’importante è che siano in numero dispari per augurare lunga vita e felicità. Nella penisola di Oga è il mare a farla da padrone e la zuppa da provare è lo shottsuru-nabe, preparato con hata-hata (pesce delle sabbie) fermentato in sale e malto, tofu e verdure. Se vi avventurate lungo la costa del Sanriku, non potete non fermarvi a gustare la zuppa di ricci di mare e abaloni, lo ichigoni: una prelibatezza al sapore di mare, tipica delle grandi occasioni.

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In Tohoku il sapore del mare arriva freschissimo nei piatti  Image by Tohoku Tourism Promotion Organization
In Tohoku il sapore del mare arriva freschissimo nei piatti Image by Tohoku Tourism Promotion Organization

Sapore di mare

Il pesce è una constante nella cucina giapponese, ma in Tohoku il sapore del mare arriva freschissimo nei piatti. Tra le portate che non potete farvi mancare segnaliamo lo harako-meshi, tipico di Miyagi, consiste in una ciotola di riso cotta in brodo di pesce ricoperta di salmone proveniente dal fiume Abukuma e ikura (uova di salmone). Il wappa-meshi di Niigata, preparato con riso cotto in uno speciale brodo dashi, fatto con piccoli fiocchi di tonnetto striato essiccato e alghe, coperto da pesce locale come salmone, ikura e granchio.

Una delle specialità imperdibili è il tonno di Ōma. Giunti sulla punta della penisola di Shimokita, vi sembrerà di essere arrivati alla fine del mondo, ma per quanto riguarda il tonno questo è invece il centro dell’universo. Pare infatti che le fredde acque dello stretto di Tsugaru, al largo della costa, siano un habitat particolarmente favorevole per il più saporito maguro (tonno rosso) del Giappone. Al culmine della stagione della pesca, un esemplare di particolare pregio può arrivare a costare anche €205 al chilo. 

Le associazioni di pescatori di Ōma catturano i tonni alla vecchia maniera, usando lenza, esche vive e muscoli (questi pesci sono giganteschi!). Questo metodo è in contrasto rispetto agli interessi commerciali, ma è in linea con le normative volte a tutelare la popolazione dei tonni rossi. 

Il Kaikyōsō, un edificio verde brillante che sembra più un ferramenta che un pescivendolo, è un posto molto popolare, perfetto per gustare del buon tonno locale. Provate il maguro-don (sashimi di tonno su un letto di riso) con spessi tagli di tenerissimo akami (carne magra e rossa), chū-toro (taglio mediamente grasso di ventresca) e ō-toro (taglio molto grasso di ventresca), il più pregiato. 

I tonni vengono catturati tra dalla fine di agosto a gennaio, anche se la maggior parte dei ristoranti chiude verso la metà di novembre quando i venti freddi soffiano con particolare intensità. 

I negi-soba sono mangiati con un porro al posto delle bacchette  Image by Tohoku Tourism Promotion Organization
I negi-soba sono mangiati con un porro al posto delle bacchette Image by Tohoku Tourism Promotion Organization
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Questione di noodle

La selezione di noodle è davvero infinita. A Fukushima sono un piatto così popolare che vi potrà capitare di sentire Asa-ra, un modo di dire in riferimento all’abitudine di mangiare ramen anche a colazione.

A Kitakata il Kitakata-ramen può essere degustato in 120 ristoranti; Yamagata è dove si mangiano più ramen che in tutto il resto Giappone, anche in estate aggiungendo cubetti di ghiaccio alla zuppa. A Ouchijuku i negi-soba sono mangiati con un porro al posto delle bacchette, mentre nella prefettura di Niigata gli hegi-soba devono i loro colore verdastro all’alga funori. Nella città di Morioka ci sono i reimen, spaghetti freddi in un ricco brodo di manzo, mentre a Yuzawa troverete uno dei tre migliori piatti di noodle del Giappone: gli Inaniwa-udon.

Cosa bere in Tohoku

La Prefettura di Niigata è una delle principali regioni del Giappone per la produzione del sakè, in particolare per il sakè secco chiamato tanrei karakuchi. Grazie agli inverni freddi e lunghi, l’abbondante neve fresca di montagna che si scioglie in primavera raggiunge le vallate sottostanti e le risaie contribuendo alla produzione di questa deliziosa bevanda. Gli intenditori non vorranno perdersi la possibilità di degustarlo quando visitano la zona. A marzo, la colossale festa che si svolge nella città di Niigata, chiamata Sake-no-jin, celebra oltre 90 varietà di sakè provenienti da tutta la prefettura. 

Il Whisky Nikka viene distillato nei pressi di Sakunami Onsen, alla periferia di Sendai, in un’antica distilleria sul fiume Nikkawa. Potrete fare tour, degustazioni e scoprire tutti i segreti legati alla produzione di questo prodotto sempre più celebre all’interno del museo dedicato.

Ma per vivere un’esperienza davvero memorabile unitevi a un drinking tour tra le vie di Sendai, tra lanterne rosse e piccoli bar. Le guide di Tohoku Local Secret Tours vi porteranno dove solo la gente del posto si avventura, nelle tradizionali izakaya, per assaggiare specialità regionali e fare amicizia.

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Giappone
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