Francia, tour nelle regioni del vino

Redazione Lonely Planet
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Forse lo stereotipo del francese medio che inizia la giornata con un bicchiere di rosso per tuer le ver (uccidere il verme) seguito da un espresso è poco lusinghiero. Senza dubbio, però, la Francia è uno dei paesi nei quali si consuma più vino e lo si fa con una consapevolezza non così diffusa altrove. Per scoprire i segreti di tanta dedizione segui i consigli dei nostri autori.

Vigneti in Languedoc - fotografia di Massimo Frasson
Vigneti in Languedoc - fotografia di Massimo Frasson
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Francia, tour nelle regioni del vino

BORGOGNA La reputazione vinicola della Borgogna risale all'epoca di Carlo Magno, quando i monaci iniziarono a produrre il vino tra un'orazione e l'altra. La vocazione per le miniature non si è persa del tutto, visto che i vigneti locali producono tutt'oggi poco vino, ma di grande qualità.

I rossi borgognoni sono ricavati da grappoli di pinot nero e per ottenere i migliori risultati occorrono 10 o 20 anni. I bianchi, invece, sono prodotti da uve chardonnay. I territori d'eccellenza sono Chablis, Côte d'Or, Côte Chalonnaise, Mâcon e Beaujolais.

BORDEAUX Gli inglesi hanno un culto viscerale per i vini di Bordeaux che risale al XII secolo. A quel tempo re Enrico II dominava sulla regione e tentò di ingraziarsi la benevolenza dei suoi abitanti istituendo il libero traffico del vino con l'Inghilterra. Da quella scelta nacque un fiorente commercio che sopravvive tuttora.

CHAMPAGNE La Champagne, a nord-est di Parigi, è il luogo di produzione di quello che è senza dubbio il più celebre vino di Francia. La fama risale al XVII secolo, quando il monaco Dom Pierre Pérignon perfezionò la tecnica di produzione di questo particolare spumante.

Il principio che ancora oggi governa la produzione dello champagne è l'alta qualità ricavata da una piccola quantità di uve. Per mantenere inalterate le proprietà del vino (e alti i prezzi), l'area di produzione è rigorosamente circoscritta. Nel 2008 sono stati ammessi nell'illustre novero dei produttori altri 40 villaggi, naturalmente dopo un'accurata selezione.

VALLE DELLA LOIRA Siamo abituati a pensare alla Loira e ai suoi castelli, ora è venuto il momento di concentrarsi sui suoi grandi vini. I 700 kmq dedicati ai vitigni fanno di questa regione il terzo produttore vinicolo di Francia.

Il clima caldo ma umido fa sì che non tutti i tipi di uva possano essere coltivati, ma quella della Loira è comunque l'area francese nella quale la varietà vinicola è più alta (con punte d'eccellenza per il rosé). I vitigni più diffusi sono il muscadet, lo chenin blanc e il cabernet franc. Le località più rinomate sono Pouilly-Fumé, Vouvray, Sancerre, Bourgueil, Chinon e Saumur.

LANGUEDOC Non stupirà gli intenditori, ma forse non tutti sanno che la regione più produttiva del paese è la Languedoc (circa il 40% del vino francese), che offre ai francesi un vino da tavola e dal prezzo contenuto. Circa 2500 kmq della regione sono adibiti a vino, superficie che corrisponde a un terzo del territorio vinicolo nazionale.

ALSAZIA L'Alsazia produce quasi solo vini bianchi molto apprezzati per il loro sapore limpido e fresco che serve a bilanciare un po' gli eccessi della cucina locale. Alcuni dei vini più fruttati sono ottimi per accompagnare la carne rossa. Dai vitigni intorno a Strasburgo si ricava un rosso leggero da uve di pinot nero: simile al rosé, è perfetto se servito freddo.

Alcuni dei vini più noti dell'Alsazia sono riesling e si fanno apprezzare per la loro delicatezza al palato. Parliamo del rinomato gewürztraminer, del vigoroso pinot grigio, con il suo alto tasso alcolico e del muscat d'Alsace, che non è così dolce come il moscato che si incontra più a sud.

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