Una nuova pista ciclabile è stata costruita intorno ad Angkor Wat per ridurre il traffico
Le biciclette sono da tempo un modo eco-sostenibile di esplorare il vasto complesso di templi nel parco archeologico di Angkor, con le biciclette elettriche che si sono aggiunte al mucchio negli ultimi anni. Tuttavia, il crescente numero di ciclisti che condividevano la strada con un numero in aumento di automobili, motos (moto taxi), moto con rimorchio (tuk-tuk) e minivan ha creato problemi di sicurezza e di traffico. La nuova pista ciclabile spera di affrontare entrambe le questioni.
La strada seguirà per la maggior parte le strade principali intorno ad Angkor Wat in modo da non danneggiare le foreste che circondano il sito patrimonio dell’Unesco. I metodi di costruzione sono inoltre stati pensati attentamente, tra cui l’uso di materiali leggeri e flessibili per minimizzare l’impatto sugli strati del terreno e per ridurre la pressione sulle radici degli alberi circostanti.
Il sentiero, largo due metri, comincerà dietro il tempio principale di Angkor Wat e finirà dietro al tempio indù di Ta Keo.
Dopo che l’International Coordinating Committee for Angkor (ICC-Angkor) ha dato il via libera al progetto l’Authority for the Protection of the Site and Management of the Region of Angkor (APSAR) ha preso in mano la costruzione. All’incirca 300 metri sono già stati costruiti.
La precedente mossa per contrastare il traffico intenso risale al 2016 e includeva il divieto di tutti i veicoli a motore lungo i 300 metri del tratto stradale immediatamente di fronte al tempio di Angkor Wat. Questa iniziativa era stata promossa dopo che erano emerse preoccupazioni in merito al fatto che le vibrazioni del traffico avrebbero potuto mettere in pericolo l’antico complesso di pietra. Angkor Wat, costruita dal sovrano khmer Suryavarman II (1112-52) è la più grande attrazione turistica cambogiana, che attira circa 2.6 milioni di turisti ogni anno.