Turismo responsabile: volontariato in viaggio
Se avete in mente un'esperienza di lavoro all'estero da vivere in modo diverso dal solito e aiutando gli altri, il volontariato è ciò che fa per voi.

Turismo responsabile: volontariato in viaggio
Si tratta di un'opportunità che esprime al massimo livello la filosofia del turismo responsabile, perché non si rivolge soltanto alla tutela dell'ambiente e dei territori visitati, ma mira a portare un aiuto concreto, attivo, alle popolazioni in difficoltà.
Le domande che vi porrete all'inizio sono simili a quelle di ogni viaggio: dove andare, che cosa fare, come trovare i contatti per organizzare l'esperienza, come superare le barriere linguistiche. Non demoralizzatevi, troverete la risposta per tutte.
1. DUE GRANDI ALTERNATIVE
Per prima cosa, tenete presente che esistono due grandi alternative. Potete rivolgervi a un'associazione che si occupi di organizzare il vostro viaggio e il periodo di lavoro volontario all'estero. Oppure, potete contattare una delle molte ONG (Organizzazioni Non Governative) impegnate in progetti umanitari in paesi in via di sviluppo. Il panorama delle ONG italiane è piuttosto ampio e vario. Un buon punto di partenza per esplorarlo è il sito No Profit Italia.
Tenete presente che, in generale, aderire a un programma di volontariato presso una ONG può essere più impegnativo che affidarsi a un'associazione che si occupi di organizzare tutte le fasi del periodo di lavoro - questi enti nel Regno Unito si chiamano "Gap year organisations" e sono piuttosto diffusi. (Una buona rassegna sul sito The Year Out Group). Nel primo caso si richiede un impegno equiparabile a quello di tutti i lavoratori impegnati a tempo pieno nel progetto, nel secondo si tiene conto della natura "educativa" e "temporanea" del servizio prestato.
2. VOLONTARIATO ORGANIZZATO
Di solito, una "Gap year organisation" vi offrirà un pacchetto che comprende gli aspetti logistici e organizzativi del soggiorno di lavoro volontario (ma non i costi del trasporto e del visto). Il vantaggio è che, pagando la quota di iscrizione, risparmierete sul tempo delle ricerche e non avrete la sensazione di partire verso l'ignoto. Questo tipo di servizio si rivolge molto spesso a un pubblico di età compresa tra i 18 e i 30 anni. In Italia, due realtà da tenere presente sono WEP, con sede a Torino e a Milano, e Intermediate, con sede a Roma.
3. LA SCELTA DI UNA ONG
Se siete disposti a mettervi completamente in gioco e a vivere fino in fondo l'esperienza di lavoro volontario, vi consigliamo di contattare direttamente una ONG impegnata in progetti umanitari nei paesi in via di sviluppo. Per fortuna, anche grazie al contributo delle associazioni religiose come la Caritas o l'Istituto Cottolengo, le possibilità non mancano. Un ottimo punto di partenza per le vostre ricerche è la pagina Campi di lavoro umanitari e volontariato del Comune di Torino, anche se ogni bravo internauta non avrà difficoltà a cercare le informazioni e le strutture più adatte alle proprie esigenze.
4. DOVE E CHE COSA FARE
> Interventi umanitari "salvavita"
Uno dei simboli del volontariato è probabilmente l'Africa, questo affascinante continente che non è ancora riuscito a vincere la lunga lotta contro la fame, la sete, le malattie e la guerra. La scelta di operare come volontari in quest'area è impegnativa e richiede una profonda motivazione. Potrete essere impegnati in centri di accoglienza per malati di AIDS o per bambini in difficoltà, o in progetti di sostegno nutrizionale. Tra le associazioni laiche a cui rivolgersi, segnaliamo L'Africa chiama, una onlus che ha progetti in Kenya, Tanzania, Zambia e Uganda. La tutela della salute e della condizione femminile è al centro di iniziative condotte, sul versante religioso, dalla Caritas Italiana. Molto attiva è anche la Comunità di Sant'Egidio, nata a Roma nel 1968. Dalla base romana, i suoi progetti si sono negli anni estesi a tutto il mondo e oggi la Comunità è attiva in molti paesi dell'Asia e dell'Africa, come l'Indonesia e il Burkina Faso.
> Sostegno alle economie locali
Molti viaggiatori scelgono di trascorrere un periodo all'estero e di offrire il proprio sostegno allo sviluppo delle realtà locali. Anche in questo caso, per fortuna, le opportunità non mancano. Le guide Lonely Planet, quando possibile, forniscono indicazioni pratiche su questa forma di volontariato, nel paragrafo "Lavoro" della sezione "Informazioni". Qualche esempio.
In Costa Rica opera l'organizzazione internazionale Habitat for Humanity, che gestisce progetti relativi alla costruzione di edifici destinati ad abitazioni civili nel paese. Per partecipare si versa una quota (circa 100 US$) e poi si contribuisce al proprio alloggio e ai pasti con altri 15 US$ al giorno. Più a sud, in Ecuador, l'organizzazione senza fini di lucro FEVI impiega i volontari con bambini, anziani, associazioni femminili e comunità indigene, ed è una buona scelta anche per chi fosse interessato a vivere l'esperienza di uno scambio culturale.
5. LA RICERCA SU INTERNET
Scegli la tua destinazione. Poi approfondisci nei siti che ti segnaliamo.
Siti italiani
» Unimondo, dedicato ai diritti umani e allo sviluppo sostenibile.
» Villaggio Volint: il portale di VIS - Volontariato Internazionale per lo Sviluppo.
» Il Volontariato Online: a cura dell'associazione OIKOS, informazioni su campi di lavoro e volontariato world-wide.
Siti internazionali
» VolunteerMatch: portale dedicato al volontariato, anche per conoscersi e scambiare informazioni.
» Africa Trust Networks, una delle organizzazioni più qualificate per il volontariato in Africa settentrionale e occidentale.
» AidCamps International: India, Nepal, Sri Lanka e Camerun tra i paesi in cui opera.
» Casa Guatemala: per aiutare i bambini del paese e dare una mano alle comunità rurali.
Dall'altra parte del Pacifico, in Australia, l'Australian Volunteers International colloca volontari nelle comunità aborigene. In alcuni casi non occorre una preparazione specifica, perché si tratta di dare una mano nelle roadhouse gestite dalle comunità.
Il fascino dell'India è forte anche sulle persone disposte a impegnarsi in attività di volontariato. Le iniziative condotte in tutto il paese da associazioni internazionali sono numerose. In Andhra Pradesh opera la Confederation of Voluntary Associations, una ONG indiana che vi impiegherà in progetti di agricoltura sostenibile e nell'assistenza ai giovani delle comunità locali.
6. ECO-VOLONTARIATO
La tutela dell'ambiente non è un principio astratto, ma riguarda da vicino la vita delle popolazioni locali. Il Costa Rica, che vanta uno straordinario patrimonio naturalistico, offre programmi di lavoro volontario della durata di 30 giorni nei parchi nazionali. Li gestisce l'Asociación de Voluntarios para el Servicio en las Areas Protegidas. Contribuirete alle spese del vitto con il pagamento di 14 US$ al giorno e dovrete dare la vostra disponibilità per almeno 15 giorni.
(1) Turismo responsabile: prima di partire
(2) Turismo responsabile: davvero o per finta?
(3) Turismo responsabile: shock vs Relazione culturale
(4) Turismo responsabile: limitare l'impatto
(5) Turismo responsabile: fauna selvatica
(6) Turismo responsabile: guide ecocompatibili
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