Truffe in viaggio? Come evitarle

Redazione Lonely Planet
4 minuti di lettura

Spesso si è più al sicuro in viaggio che a casa, però quando vai in giro è come se le truffe spuntassero come funghi. Porta con te questo mantra-amuleto: "Se qualcosa sembra troppo buono per essere vero, quasi sempre è troppo buono per essere vero". Potrebbe tenerti lontano dalle truffe più frequenti, quelle che abbiamo raccolto in questo articolo.

A volte la truffa ti viene a prendere in taxi © fotografia di Alessandro Bacchetti
A volte la truffa ti viene a prendere in taxi © fotografia di Alessandro Bacchetti
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Truffe in viaggio? Come evitarle

Articolo di Tom Hall e Kylie McLaughlin
autori Lonely Planet

1. Falsa polizia
In alcuni paesi può capitare anche con poliziotti veri. Ti chiedono di vedere il passaporto, trovano qualcosa di scorretto nel tuo visto e ti dicono che tutto si può sistemare pagando qualcosa, subito, a loro. Nella maggior parte dei casi, chiedi di essere accompagnato alla stazione di polizia più vicina. Lì tutto si sistemerà... con tante scuse.

2. Diamanti e tappeti, che affare!
Arrivato al negozio, dove ti avrà portato un taxista compiacente, ti verrà proposto un affare così conveniente che non potrai resistere. Non farti incantare: quelle gemme non possono costare così poco! E poi, ricorda, ci sono negozi autorizzati che vendono splendidi tappeti e coperte a prezzi più che ragionevoli. Verifica prima di acquistare.

3. Taxi all'aeroporto
Un grande classico: il taxista allunga ad arte il tragitto e gonfia la tariffa con sopraffina noncuranza. La soluzione c'è: concorda il prezzo della corsa, scegli solo taxisti certificati e non scucire un centesimo prima di essere a destinazione.

4. Alloggi in multiproprietà
Un giovane simpatico e affabile ti avvicina per proporti l'affare del secolo. Ti dice di seguirlo, perché se non si presenta insieme a te non può avere la sua parte del profitto. E allora tu decidi di accompagnarlo, anche agli antipodi della città in cui ti trovi, verso il favoloso hotel in cui le pietre si trasformano in oro.

Quando entri nell'hotel, trovi un nutrito gruppo di turisti occidentali, venuti lì per lo stesso incredibile realizzo. Ormai sei in trappola: per almeno un'ora sentirai decantare le doti dell'alloggio in multiproprietà che faresti bene ad acquistare. Che tu resista o meno alla tentazione - dipende dal tuo portafogli e dalla tua tenacia nel difenderne il contenuto - quando uscirai dall'hotel ti accorgerai di aver perso almeno un pomeriggio... che avresti potuto passare in spiaggia.

5. 'Amico, è chiuso!'
In alcuni paesi tutti, a cominciare dal taxista, faranno a gara per convincerti che l'hotel o il ristorante nel quale hai prenotato è chiuso... ma nessun problema, perché ce n'è un altro che guarda caso fa proprio per te. Tieni duro, e verifica. Quasi sempre si tratta di una bufala: l'hotel che il taxista ti consiglia gli paga una percentuale per ogni colpo andato a segno.

6. La truffa della motocicletta #1
Il tuo sogno di andare in giro in scooter può trasformarsi in incubo al primo guasto. Il proprietario del mezzo farà di tutto per portarti dal suo meccanico di fiducia, dove ti aspetta una stima gonfiata dei costi di riparazione. Oltretutto, la richiesta è che sia tu a pagare. Per uscirne, scucirai centinaia di dollari, una somma che potrebbe superare il prezzo di uno scooter nuovo.

Forse hai appena tirato fuori dalle tasche più soldi di quelli che la gente del posto guadagna in un mese, ma non è un buon motivo per farsi fregare. Prendi qualche precauzione: fotografa il veicolo prima di metterti alla guida, così non dovrai pagare per danni preesistenti.

7. La truffa della motocicletta #2
Ecco che cosa succede: la moto che hai noleggiato ha una catena e un lucchetto con una coppia di chiavi. Il noleggiatore conserva una delle due chiavi. Quando parcheggi e vai a fare un giro, uno scagnozzo del noleggiatore "preleva" la moto. Quindi, il buon noleggiatore ti chiede soldi per il "furto" subito. Visto che gli hai lasciato in pegno il passaporto, sarai pronto a pagare. Come difenderti? Usa un lucchetto di tua proprietà e consegna al noleggiatore un documento vecchio o una copia.

8. Cacca di uccello
Un volatile dispettoso te la fa cadere proprio addosso, così, all'improvviso. Altrettanto all'improvviso, da dietro un angolo spunta un personaggio gentile che si offre di pulirti la giacca. Stupito e irritato, acconsenti e insieme alla lordura sparisce anche il tuo portafogli. In una variante diffusa, la cacca di uccello è sostituita da qualche salsa, ma non per questo la truffa diventa più piacevole.

9. Truffa al bar
Le vittime designate sono i maschi in viaggio e ora capirai perché. Una o due belle ragazze adescano il globe-trotter in questione in un bar, si mettono a chiacchiere e gli fanno pensare: "Caspita, ho fatto colpo!" L'uomo ordina da bere e presto i bicchieri non si contano. Quando si tratta di pagare, però, le ragazze sono ormai sparite e la cifra cubitale è lì, tutta per il malcapitato!

10. Il giochetto dell'hotel
Sceso dal treno o dall'autobus in quella certa cittadina un po' remota, ti si avvicina un taxista gentilissimo. Gli chiedi di portarti a un indirizzo preciso, dove si trova il tuo hotel. L'uomo ci sa fare e ti propone un bel pacchetto di tour per vivere fino in fondo ogni minuto del soggiorno. Quando arrivi all'hotel, ti accorgi che non corrisponde all'idea che ti sei fatto. E allora suona l'inconfondibile jingle della truffa. Capisci, ma ormai è tardi, che la persona affabile e informata che ti ha consigliato quell'hotel in treno o sul taxi era d'accordo con il taxista. E che la telefonata che ha fatto serviva ad avvisare il complice del tuo arrivo... un complice alla guida di un taxi, ovviamente.

Come difenderti? Beh, non fidarti del consiglio del primo venuto e verifica che l'hotel in cui ti stanno portando sia veramente quello in cui hai prenotato, e non uno dal nome simile.

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