L'Età dell'Oro di Rhode Island e New York rivive nelle location di The Gilded Age

Redazione Lonely Planet
3 minuti di lettura

La serie della HBO (in Italia è disponibile su Sky) è firmata da Julian Fellowes, amatissimo autore e sceneggiatore di period drama. Lo sfondo è la New York dorata della fine del 1800, quella delle invenzioni scientifiche, del futuro che avanza, dei nuovi ricchi che si fanno largo a spintoni nel club dell'aristocrazia storica, per niente aperta alle novità. Le location si dividono tra Newport, Rhode Island, e i dintorni Grande Mela, tra tenute d'epoca e sfondi idilliaci, sulle tracce della nobiltà che ha fatto grande l'America.

The Breakers a Newport
The Breakers a Newport, la casa di Cornelius Vanderbilt, uno dei set della serie ©Mishella/Getty Images
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Ci sono i nuovi ricchi e la vecchia guardia di discendenza inglese che litigano per ottenere o mantenere il potere, in The Gilded Age, la nuova serie di Jullian Fellowes che, dopo Downton Abbey, è tornato a raccontare le luci e le ombre delle differenze sociali, questa volta spostando il focus dall’opulenta campagna britannica alla New York della fine dell’Ottocento.

La serie, che vanta nel cast nomi come Cynthia Nixon, Louisa Jacobson (brillante figlia di Meryl Streep) e Christine Baranski, sta avendo un enorme successo anche in virtù degli splendidi costumi che ricreano l’atmosfera dell’Età dell’Oro americana, la "gilded age", appunto, celebre espressione coniata da Mark Twain. Soprattutto le location scelte per riportare in vita i fasti di quei decenni hanno ottenuto grandi plausi dalla critica. Ecco dunque un piccolo viaggio nei luoghi di questo show così apprezzato, per fare un tuffo nella storia e nel costume del tempo.

Grandi bellezze in un piccolo stato

Il più piccolo tra tutti gli stati americani, isola solo nel nome, è un punto di riferimento per chi vuole esplorare la bellezza del periodo raccontato nella serie tv di HBO, ma anche per godersi una costa che pullula di resort, villaggi coloniali e residenze più che stravaganti. Newport, non a caso, è considerata una delle città più belle, ricche e opulente dell’intero New England: durante il XIX secolo, le facoltose famiglie di banchieri e di industriali di New York scelsero proprio questa cittadina dalla morfologia invitante come luogo di villeggiatura estiva di lusso, costruendovi favolose residenze oggi tutte ammirabili sulla Bellevue Ave.

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le location della serie The Gilded Age
Una scena di The Gilded Age girata a Newport Cr. Sky/HBO

Le tenute d’oro dello stato di Rhode Island

Il percorso tra le location usate dalla produzione di The Gilded Age si snoda tra New York e in particolare nello stato di Rhode Island, dove troneggiano, appunto, alcune delle vere tenute dell’epoca narrata dall’abile penna di Fellowes, usate per gli esterni o per gli interni delle scene della serie. In totale sono state 20 le case museo usate dalla produzione tra quelle spesso visitabili (occhio agli aggiornamenti sul sito della The Preservation Society of Newport Country, che oggi gestisce la quasi totalità) di Newport: The Breakers, Marble House, Lyndhurst Mansion (a Tarrytown, New York) sono tre delle più opulente. In particolare la Great Hall and The Music Room della prima sono state usate per ricreare l’incredibile sala da ballo dei Russell, nuove leve della nobiltà che su ricchezze ottenute non per titoli o origini illustri ma grazie allo sviluppo dell’industria hanno fatto fortuna. La camera da letto di Consuelo Vanderbilt a Marble House è servita invece come set per la camera da letto di George Russell. La tenuta di Rosecliff, sempre a Newport, la si ammira nelle scene in cui vengono ripresi gli esterni della casa della ricchissima Sylvia Chamberlain nella serie.

Rosecliff a Newport
Veduta sulla tenuta di Rosecliff in stile barocco revival ©travelview/Shutterstock
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Sebbene alcuni interni, così come alcune scene ambientate tra le strade di New York, siano stati ricreate in studio, la bellezza di una serie come The Gilded Age sta proprio nel fatto che è riuscita a sfruttare, nel rispetto dell’importanza storica di queste tenute e della loro conservazione, stanze, parchi e altre meraviglie delle magnificenti case dell’Età dell’Oro. Caso emblematico è The Elms, gioiello architettonico terminato nel 1901 e casa estiva della famiglia Berwind che si trova sempre a Newport, di cui sono state usate le cucine per ambientare le scene dedicate alla servitù - tema molto caro a Julian Fellowes - di ciascuna famiglia aristocratica coinvolta nella trama. Progettata da Horace Trumbauer, la magione è una copia dello Château d’Asnières, un castello costruito nei pressi di Parigi nel 1750. Per chi vuole rivivere le atmosfere della serie, si può fare un giro negli alloggi di servizio con un tour guidato (riapre il 27 maggio 2022), per scoprire abitudini e attività di questa società laboriosa e fondamentale, eppure poco avvalorata, per mandare avanti tenute abnormi, soprattutto quando i proprietari ritornavano alla vita cittadina.

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Destinazioni in questo articolo:

New York City
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