Nelle Alpi austriache si teme che un giorno le mucche smettano di tornare a casa

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L'Almabtrieb è una tradizione a cui gli abitanti delle vette alpine tengono molto e uno spettacolo molto amato dai turisti, tuttavia, il cambiamento climatico e i nuovi equilibri economici rendono il suo futuro molto incerto. A Pertisau, nelle Alpi austriache, è una scena tipica: una mandria di mucche bianche e marroni vaga per i pascoli, mentre banchi di nebbia abbracciano le cime rocciose che si stagliano contro l'orizzonte.

almabtrieb a pertisau, nel tirolo
Il bestiame nelle Alpi austriache è un elemento paesaggistico inscindibile © Lukas Bezila / Lonely Planet
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Questo freddo venerdì di metà settembre non è una giornata come le altre al Gramai Alm, un hotel e malga nella provincia austriaca del Tirolo. Le loro 45 mucche sono state vestite per un’occasione speciale. Appesi al loro collo con collari di pelle decorati, risuonano campanacci di metallo, e sul loro capo troneggiano elaborati copricapi contornati di fiori. Centinaia di persone sono uscite in strada e si sono radunate lungo la corda di delimitazione, ansiose di vedere le mucche come se fossero celebrità pronte a sfilare sul red carpet. Gli spettatori le chiamano a gran voce, nella speranza che si fermino o si voltino verso di loro abbastanza a lungo per scattargli una foto. Le mucche, di contro, raramente rispondono all’invito, sono intente a fare ciò che solitamente fanno: passeggiare e arrestare questo vagare solo per spilluzzicare i ciuffi d’erba.

vestizione delle mucche per almabtrieb
Le decorazioni possono variare da città a città, ma le difficoltà per attaccare i copricapi sono condivise © Lukas Bezila / Lonely Planet

Una sfilata di moda, ma con le mucche

Nelle Alpi austriache e tedesche, Almabtrieb, la celebrazione della discesa a valle del bestiame, fa parte delle tradizioni locali da secoli. Le mucche trascorrono infatti i mesi più caldi, da tarda primavera a inizio autunno, al pascolo in alta montagna, ma quando le temperature si abbassano, vengono ricondotte dalle vette alle stalle e alle fattorie dove trascorreranno l’inverno. La tradizione è iniziata come una festa per celebrare la fine dell’estate e l’importante ruolo che l’allevamento, e le mucche in particolare, rivestono in queste regioni.

Turisti e abitanti si riuniscono per ammirare le mucche acconciate, seguendole nel percorso per tornare a valle. Alla fine della sfilata, si tiene sempre una festa con musica e prelibatezze tradizionali austriache come schnitzel, arrosto di maiale e frittatensuppe, una zuppa con sottili tagliolini di crespelle.

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mucche vestite a festa per almabtrieb, tirolo
Le folle si riuniscono per assistere allo spettacolo © Lukas Bezila / Lonely Planet

La cerimonia è una finestra sulla cultura alpina, in un angolo di mondo dove le tradizioni (spesso uniche per il luogo) sono ancora un aspetto fondamentale della vita. Ogni paesino ha un modo leggermente diverso di festeggiare. Cambiano i copricapi delle mucche o l’ordine degli eventi nella settimana di festa.

Le montagne, i copricapi dei bovini, il contesto alpino, tutto può sembrare un’espressione utopica della vita rurale, ma in tutta la regione, Almabtrieb rappresenta uno stile di vita che periste nonostante le sfide da affrontare. Le mucche che vagano nei pascoli alpini rivestono un ruolo cruciale nella conservazione di queste famose catene montuose piene di prati verdi ben curati e attraversate da una rete di sentieri che attirano turisti di ogni tipo nella regione. Tuttavia, a causa dei cambiamenti climatici e dell’economia globale, questo stile di vita sta diventando insostenibile per gli allevatori alpini.

pastore tirolese, pertisau
Sepp Rieser comincia a radunare le mucche © Lukas Bezila / Lonely Planet
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Un futuro incerto

A Pertisau, la tradizione è relativamente giovane per gli standard alpini. La famiglia Rieser, proprietaria delle circa 120 mucche che trascorrono l’estate alla malga Gramai Alm, ha organizzato il primo Almabtrieb nel 1960. All’epoca, era solo una festicciola per la comunità locale, ma con il passare del tempo, è diventata una vera attrazione per turisti.

La sera prima della grande corsa del bestiame, seduto nella hall dell’hotel di famiglia a Pertisau, Sepp Rieser mi ha raccontato di aver partecipato al primo Almabtrieb quando era ancora un ragazzo. Negli ultimi anni, è diventato l’organizzatore. Indossando il tradizionale cappello verde scuro e brandendo il bastone da pastore, conduce ogni anno il bestiame a valle.

pastori tirolesi
Un gruppo di allevatori si ferma per una foto di gruppo dopo aver vestito le mucche © Lukas Bezila / Lonely Planet

Rieser mi ha spiegato che in tutti i pascoli delle Alpi, gli allevatori affrontano quotidianamente la possibilità di dover cambiare mestiere. Con la globalizzazione e il cambiamento climatico, permettersi un’azienda agricola a conduzione familiare come la sua diventa sempre più complesso. L’innalzamento delle temperature sta radicalmente cambiando il paesaggio alpino, facendo sciogliere i ghiacciai e alterando la vegetazione. Inoltre, come ovunque nel mondo, i giovani preferiscono ricoprire posizioni lavorative più redditizie all’agricoltura su piccola scala. Sepp Rieser mi ha confessato che, di questi tempi, il duro lavoro è solo un elemento dell’equazione. È fondamentale anche essere un inguaribile ottimista. “Devi essere un idealista devoto all’agricoltura. I soldi non possono essere l’unico motivo. È un peccato che sia diventata così dura, ma noi ci mettiamo l’amore e la passione".

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turisti accorsi per almabtrieb, pertisau
L’aumento del traffico stradale ha portato gli allevatori a limitare il numero di mucche che partecipano all’Amalbtrieb © Lukas Bezila/Lonely Planet

La minaccia non incombe solo sulle attività di sostentamento, lo stesso Almabtrieb sta diventando sempre più difficile da organizzare. Per dirne una, il traffico in strada ha costretto i pastori a ridurre il numero di mucche da far sfilare. Inoltre, è sempre più difficile trovare altri pastori che possano unirsi al giorno di Almabtrieb e aiutare a radunare correttamente le mucche. "Non mi aiuta essere circondato da 20 persone, se nessuna sa avere a che fare con le mucche", si è lamentato Rieser.

Per lui e la sua famiglia, proprietaria dell’Hotel Karwendel nel centro di Pertisau, dove quest’anno si è tenuta la serata di festa post Almabtrieb, organizzare questa giornata significa trovare un equilibrio tra tradizione e turismo. A differenza di altre città dove vengono organizzati enormi festival per l’arrivo delle mucche in città, i Rieser preferiscono fare le cose in piccolo. Piuttosto che riversarsi nelle strade della città, a Pertisau le persone si ritrovano nel ristorante e sulla terrazza del loro hotel, con vista sul pascolo dove riposano le mucche. Ma anche se ridimensionando, la famiglia Rieser comprende che il turismo è parte integrante della sopravvivenza della tradizione. 

il lago achensee in tirolo
Le acque azzurre del lago Achensee fanno da sfondo all’Almabtrieb © Lukas Bezila / Lonely Planet
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Tradizione per alcuni, meta turistica per altri

Pertisau, una piccola città circondata dalle montagne sul lago azzurro Achensee, ha una posizione strategica per godersi l’Almabtrieb di settembre. Un tempo Pertisau era la residenza estiva del Kaiser Massimiliano I, uno dei più noti sovrani asburgici che ha richiamato l’attenzione sulla meta, evidenziandola sulla mappa per albergatori e turisti, contribuendo alla crescita di un’efficiente industria del turismo.

Nonostante abbiano aperto numerose attività per cui accorrono amanti del trekking e visitatori, nel paese è rimasto quasi tutto invariato. Su nella malga Gramai Alm, con i mobili in legno chiaro, i motivi a scacchi su sedie, tavoli e tovaglioli e i trofei di caccia impagliati, il tempo pare essersi fermato.

È l’attaccamento alla tradizione, che alcuni definiscono "autenticità", che attira le persone ad assistere all’Almabtrieb. Il grande giorno, centinaia di persone sono accorsi in auto, in bicicletta e a bordo dei pullman turistici. Mentre guardavo le mucche avanzare dai prati, il suono dei loro campanacci si mescolava a quello delle chiacchiere in tedesco intorno a me. La maggior parte dei turisti erano tedeschi e austriaci, forse in visita per un assaggio di quella vita rurale a cui sono normalmente estranei. Alcuni stavano in piedi, con macchine fotografiche e telefoni a portata di mano per scattare foto delle mucche. Altri si erano seduti più distanti e si godevano la scena sorseggiando una Hefeweizen o uno Schnapps.

mucche sfilano per almabtrieb, tirolo
I turisti dell’Almabtrieb arrivano per lo più dalle regioni limitrofe © Lukas Bezila / Lonely Planet

Pamela, una giovane donna dello stato tedesco orientale della Turingia, mi racconta che lei e sua madre hanno programmato questo viaggio ad Achensee appositamente per l’Almabtrieb, perché affascinate dalla tradizione. "Noi abbiamo le mucche, ma non festeggiamo l’Almabtrieb", mi ha detto emozionata. Mentre la folla cresceva, ho parlato con Hubert Wöll, agghindato con lederhosen, calze di lana spesse e un cappello alpino grigio. Wöll, nato e cresciuto in questa regione, guida un furgone per traghettare i visitatori dal Gramai Alm all’evento. Quando gli ho chiesto quante persone del posto pensava fossero qui quest’ anno, ha detto: "Ci sono un centinaio di local a quattro zampe e un migliaio di turisti a due zampe".

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mucche scendono a valle per almabtrieb, tirolo
I pastori conducono il bestiame dalle montagne fino alla valle sottostante © Lukas Bezila/ Lonely Planet

Per ora, i campanacci continuano a suonare

Quando le mucche sono vestite a festa, inizia la sfilata del bestiame. Un gruppo di giovani con lunghi bastoni da pastore raggruppa le mucche e le fa trottare giù per la valle. Alcuni assistono alla discesa lungo la strada, altri seguono la parata in bici o a piedi.

Noi siamo saltati in macchina per precedere le mucche, mentre la carovana di colori avanzava nel pascolo a fianco della strada. Aspettando in un vasto campo che arrivassero, l’udito ci ha avvertito prima della vista. L’iniziale debole scampanellio si è trasformato ben presto in una potente sinfonia, e una mandria di mucche si è stagliata contro il panorama montuoso all’orizzonte.

Un uomo a cavallo conduceva la processione, trotterellando davanti alla mandria mentre giovani pastori in camicie a scacchi e lederhosen tenevano insieme le mucche. Quando le mucche hanno raggiunto la città e invaso le strade, centinaia di spettatori affollavano i marciapiedi. Maria Cavins, americana della Virginia, mi racconta di aver partecipato al suo primo Almabtrieb nelle Alpi austriache quando viveva in Italia.

mucche vestite a festa per almabtrieb, tirolo
Le mucche si godono un meritato abbeveraggio © Lukas Bezila / Lonely Planet
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"Oggi sono qui con mia madre, è stupendo", mi ha detto. "È un’esperienza unica... la montagna, il Tirolo, questo è l’unico posto al mondo in cui la tradizione assume questa portata. È un aspetto molto prezioso della loro cultura." Circa un’ora dopo, le mucche hanno proseguito lungo le rive del lago e dunque verso la tappa finale, una fattoria nel paese successivo, dove verranno ripulite e condotte nel fienile dove trascorreranno l’inverno. Il clamore dei campanacci è svanito e i visitatori sono risaliti sui pullman turistici per tornare a casa. In un’ora soltanto le mucche hanno trotterellato per cinque miglia dalle montagne fin giù a valle.

birra e risate in malga, tirolo
La gente del posto festeggia un altro Almabtrieb di successo all’Hotel Karwendel © Lukas Bezila/ Lonely Planet

Tornati all’Hotel Karwendel, una piccola ma energica folla di gente del posto si è messa a sorseggiare birra e ascoltare un trio di musicisti vestiti con i lederhosen. Si camminava tra i tavoli per salutare amici e vicini, avvicinando la propria sedia per discorrere insieme sulla giornata. Dopo lo spettacolo della mattina e la grande folla di turisti, la situazione attuale sembrava una sorta di afterparty non ufficiale che non sarebbe terminato a sera inoltrata. "Fondamentalmente è questo il collegamento tra turismo e cultura o tradizione: la possibilità di sperimentare qualcosa di originale, o qualcosa di tradizionale", mi ha detto Rieser. "Penso davvero che sia una tradizione da onorare e spero che continui. Ma, come ho detto, sta diventando sempre più difficile."

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