La scalinata più pericolosa delle Hawaii verrà demolita
Il consiglio cittadino di Honolulu ha votato per demolire la Ha'iku Stairs, la scalinata anche nota come "Stairway to Heaven", la scalinata per il paradiso.
Costruita dalla Marina degli Stati Uniti negli anni ’40 per accedere a una stazione radio, la scalinata è diventata in seguito un’attrazione turistica illegale: ogni anno migliaia gli amanti del brivido sconfinano infatti proprietà private per salire gli oltre 3000 scalini che poggiano sulla spina dorsale delle montagne Koolau.
Le scale sono state ufficialmente chiuse nel 1987, ma questo non ha fermato i rei visitatori. Secondo i residenti, negli ultimi anni il problema è persino aumentato, complici i social media, nonostante la minaccia di beccarsi una multa da 1000$.
Martedì, il sindaco di Honolulu Rick Blangiardi ha approvato la decisione di rimuovere le scale, appellandosi alle preoccupazioni per la sicurezza pubblica e alla mancanza di infrastrutture adeguate.
"Riconosciamo l’interesse che le scale suscitano in alcune comunità, tuttavia questioni come violazione della proprietà privata, rischio di lesioni personali, e pubblica sicurezza non possono essere ignorate", ha dichiarato Blangiardi. "Fondamentalmente, non possiamo permettere che un’attrazione attiri un così alto numero di turisti senza che il quartiere residenziale in cui si situa sia provvisto delle dovute strutture di accoglienza e di un parcheggio."
I sostenitori della scalinata non sono d’accordo e sostengono che il sentiero costituisca un elemento paesaggistico importante. In un articolo pubblicato sull’Honolulu Star-Advertiser, Charles Burrows ha scritto che rimuovendo le scale si limiterà l’accesso alle spiagge dell’area. "È impensabile decidere di chiudere l’accesso a spiagge come Sandy Beach, Hanauma Bay o Pipeline per una questione di responsabilità."
Il dibattito su cosa fare con la scalinata va avanti ormai da decenni. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la Marina aveva affidato la gestione della stazione radio alla Guardia Costiera. Negli anni ’70, gli escursionisti potevano accedere al sentiero tramite liberatoria firmata dalla Guardia Costiera. Con l’aumentare della popolarità della scalinata, sono aumentati anche i rifiuti, gli intrusi e gli atti di vandalismo, finché nel 1987 la Guardia Costiera decise di impedire permanentemente l’accesso.
Organizzazioni locali come Friends of Haiku Stairs e Kaneohe Neighborhood Board hanno cercato di elaborare un piano per la gestione delle visite, senza mai riuscirci. Nel 2002, è stato speso quasi 1 milione di dollari per riparare le scale con l’intenzione di riaprirle, ma dopo la morte di nove escursionisti provocata da una frana a Sacred Falls, sulla costa settentrionale, il piano è stato scartato.