Irlanda: che cosa vedere in un viaggio sulle orme di San Patrizio

Redazione Lonely Planet
5 minuti di lettura

Quando sarete in Irlanda ben presto vi farà compagnia un personaggio straordinario, che ha lasciato ovunque traccia di sé. Si chiama San Patrizio ed è il patrono del Paese. La sua festa è celebrata qui e in molti altri luoghi del mondo il 17 marzo. In questo articolo vi raccontiamo perché la sua fama ha superato i confini irlandesi, arrivando a colorare di verde persino le Cascate del Niagara durante il Global Greening, l’evento che vede monumenti e luoghi iconici del pianeta risplendere come smeraldi durante il St. Patrick’s Day.

Il Trinity College di Dublino illuminato per il Global Greening. Credits Tourism Ireland
Il Trinity College di Dublino illuminato per il Global Greening. Credits Tourism Ireland
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Sulla Slemish Mountain: in fuga verso la libertà (e la fede)

Non c’è posto migliore per iniziare il viaggio che la Slemish Mountain, la collina dalla sagoma frastagliata a est di Ballymena, in Irlanda del Nord. Pare che da queste parti Patrizio abbia fatto il pastore, dopo essere stato rapito dai pirati quando era ancora un ragazzo. Il futuro patrono d’Irlanda nacque con ogni probabilità nella Britannia romana nel 385 d.C., sotto il regno dell’imperatore Teodosio, e arrivò in Irlanda come prigioniero. Dopo qualche tempo, riuscì a fuggire e a riprendere la via di casa. Tornò in Britannia, ma spinto dalla fede si mise in viaggio per l’Europa arrivando fino in Italia. Quando rimise piede in Irlanda fu per evangelizzarla e per lasciare memorie

destinate a durare. 

Il profilo inconfondibile della Slemish Mountain. Credits Tourism Ireland
Il profilo inconfondibile della Slemish Mountain. Credits Tourism Ireland

Salendo la Smelish Mountain durante il St. Patrck’s day vi accorgerete di quanto il santo sia amato ancora oggi: quel giorno migliaia di fedeli si recano in pellegrinaggio sulla sommità della collina, ricompensati da uno splendido panorama.

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Veduta della Rock of Cashel in Irlanda. Credits Tourism Ireland
Rock of Cashel. Credits Tourism Ireland

Rock of Cashel: quando il trifoglio divenne simbolo d’Irlanda

A proposito di panorami, tra i luoghi più spettacolari legati alla memoria di San Patrizio spicca la Rock of Cashel. Immersa tra i verdi pascoli della Contea di Tipperary, fu sede di re e di vescovi. Le sue mura proteggono una torre circolare intatta, una cattedrale del XIII secolo e la cappella romanica più bella del Paese. Curiosità: secondo la leggenda qui San Patrizio colse un trifoglio e se ne servì per spiegare il mistero della Trinità al re di Munster. Fu così che il trifoglio divenne simbolo dell’Irlanda.

La vetta del Croagh Patrick in Irlanda. Credits Tourism Ireland
La vetta del Croagh Patrick. Credits Tourism Ireland
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Croagh Patrick: un’ascesa purificatrice

Come avrete capito, i luoghi legati a St. Patrick regalano spesso grandiose vedute dall’alto – salire verso il cielo è simbolo di purificazione. Ne avrete una conferma sui fianchi nella montagna conica detta Croagh Patrick (ma anche ‘The Reek’). Nelle giornate di bel tempo la salita alla vetta vi offrirà la vista della Clew Bay e dei suoi isolotti di sabbia. Proprio sulla Croagh Patrick Patrizio digiunò per 40 giorni e 40 notti e scacciò serpenti velenosi. Migliaia di pellegrini arrivano qui l’ultima domenica di luglio (detta Reek Sunday). Fateci caso: il Reek assomiglia al monte del Purgatorio della tradizione.

La Chiesa di Saul dedicata a San Patrizio, in Irlanda. Credits Tourism Ireland
La Chiesa di Saul dedicata a San Patrizio. Credits Tourism Ireland

Downpatrick: tutto nel segno di San Patrizio

Se non avessimo in mente un gran finale a Dublino, il posto giusto per concludere il viaggio sarebbe la cittadina di Downpatrick, nella Contea di Down in Irlanda del Nord. La missione di Patrizio per diffondere il cristianesimo ebbe inizio e si concluse qui: la sua tomba si trova nella Down Cathedral e non lontano, dove oggi sorge la suggestiva Chiesa di Saul, Patrizio convertì al cristianesimo il primo fedele. A Downpatrick c’è anche l’unica esposizione al mondo dedicata al santo, il Saint Patrick Centre, che propone mostre interattive e collezioni d’arte del periodo paleocristiano. 

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Il maestoso Downpatrick Head in Irlanda. Credits Tony Brierton / Shutterstock
Il maestoso Downpatrick Head in Irlanda. Credits Tony Brierton / Shutterstock

Downpatrick Head: una lotta (probabilmente simbolica) contro i serpenti

Attenzione però a non fare confusione con il Downpatrick Head, segnalato dalle cartine a circa 200 km in direzione ovest da Downpatrick. Si tratta di un faraglione sferzato da onde impetuose, principale attrattiva della Contea di Mayo. Secondo la leggenda, san Patrizio vi condusse tutte le vipere dell’isola, liberando la terraferma dai rettili. A proposito di serpenti, nella Contea di Donegal esiste un lago, il Lough Derg, le cui acque secondo un racconto divennero rosse quado Patrizio vi uccise l’ultima serpe d’Irlanda!

La Hill of Slane in Irlanda. Credits Irish Drone Photography / Shutterstock
La Hill of Slane. Credits Irish Drone Photography / Shutterstock
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Slane: un incontro tra spiritualità e leggende del rock

Avvicinandovi a Dublino, non perdete la Hill of Slane, nella contea di Meath, una collina legata a un importante episodio della mitologia celtico-cristiana: in questo luogo nel 433 San Patrizio avrebbe acceso un falò pasquale per proclamare l’arrivo del cristianesimo in tutto il paese. Qui vicino, gli appassionati del rock troveranno le note giuste allo Slane Festival, che si svolge nei mesi estivi e ha visto suonare moltissime star internazionali, dai Queen a Bruce Springteen, senza dimenticare la band di Bono & Co., che registrò qui il live U2 Go Home - Live from Slane Castle.

Il London Eye durante il Global Greening. Credits Tourism Ireland
Il London Eye durante il Global Greening. Credits Tourism Ireland

Global Greening: il verde d’Irlanda illumina il mondo

Dopo aver esplorato l’Irlanda sulle orme di San Patrizio, è il momento di chiudere in grande stile entrando nella capitale. La storia degli irlandesi è costellata di periodi difficili e spesso in passato furono le comunità di expat a ricordare con maggiore intensità le proprie radici. Non a caso la prima sfilata dedicata a St. Patrick si è svolta con grande partecipazione a New York il 17 marzo 1762. Oggi però, quando si parla di Irish Pride, tutti i riflettori sono puntati su Dublino: qui il St. Patrick’s Day si celebra con allegria e fierezza. Questo è il momento in cui gli irlandesi commemorano il passato e fanno il pieno di energia per il futuro.

In questo giorno il verde d’Irlanda risplende con tale intensità da superare i confini nazionali: da quando la Sydney Opera House ha vestito questo colore, nel 2010, il Global Greening è diventato un appuntamento fisso nel calendario. Negli anni passati si sono uniti alla festa ammantandosi di verde alcuni dei monumenti più iconici del pianeta, come la statua del Cristo Redentore a Rio de Janeiro, il London Eye, la Table Mountain di Cape Town, la Grande Muraglia Cinese, il Moulin Rouge e persino quel tempio di madre natura chiamato Cascate del Niagara. L’Italia non è da meno: quest’anno parteciperanno monumenti e luoghi iconici come la Torre di Pisa, il Pozzo di San Patrizio a Orvieto, la Unicredit Tower a Milano, Castel Nanno in Val di Non e Palazzo Merlato a Procida. A Milano, poi, sarà organizzata la Irish Week, evento diffuso declinato in diversi momenti e appuntamenti dal 12 al 20 marzo 2022 (per maggiori dettagli, consultate il sito San Patrizio 2022 - Irish Week).

Tutto questo per trasmettere un messaggio positivo, capace di dare speranza agli oltre 70 milioni di persone che hanno legami con l’Irlanda, ma anche a tutti coloro che si riconoscono nei valori universali di San Patrizio.


Per maggiori informazioni, visita www.irlanda.com

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