I segreti della Belvedere House e le leggende della Fore Valley, nell’Irlanda poco conosciuta

Il fascino dei luoghi più belli d’Irlanda è il fatto che molte persone già li conoscono. Non è però questo il caso della Fore Valley nella Contea di Westmeath, che ha tutto ciò che potreste desiderare: questa splendida valle punteggiata dai ruderi di antichi monasteri è pochissimo visitata e proprio per questo vi piacerà.


La bellissima e misteriosa Belvedere House ©James Kennedy NI  /Shutterstock
La bellissima e misteriosa Belvedere House ©James Kennedy NI /Shutterstock
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La Belvedere House

In un paese colmo di splendidi palazzi in stile georgiano, la Belvedere House non è soltanto uno dei più pregevoli saggi di questo stile, ma è anche un luogo con una storia dai molti lati oscuri. Ancora oggi, più di 250 anni dopo gli eventi che le hanno assicurato un posto nelle leggende locali, il suo passato ne fa una delle mete più avvincenti dell’itinerario georgiano irlandese, oltre che una delle principali attrattive delle Midlands.

Un’altra importante componente del suo fascino è la posizione sulle sponde dell’incantevole Lough Ennell, testimonianza di come l’aristocrazia terriera settecentesca sapesse scegliere i luoghi più belli per le sue dimore. Attorno alla casa si estendono 65 ettari di giardini, parchi e sentieri fra i boschi. Vi sono inoltre un cafe, un centro espositivo che offre spesso eventi e un parco giochi per bambini, nel caso ai più piccoli venga a noia la lunga e intensa storia del palazzo.

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La triste storia del palazzo

Nel 1740 Robert Rochfort, primo conte di Belvedere, commissionò al noto architetto Richard Cassels la costruzione di una casa di caccia sulle sponde del Lough Ennell. Nacque così la vasta Belvedere House, caratterizzata dalla forma a semicerchio delle estremità laterali e delle finestre e, al primo piano, da soffitti in stile rococò decorati da magnifici stucchi.

Ma, in contrasto con la signorile magnificenza della casa e dei terreni, l’interno nasconde una storia molto crudele. Sospettando che la moglie Mary, da lui fortemente trascurata dopo che aveva dato alla luce una bambina invece del maschio tanto desiderato, avesse una relazione con il fratello Arthur, Robert Rochfort la recluse nella Gaulstown House, la propria casa natale, dove la donna rimase per 31 anni cedendo gradualmente alla follia, mentre egli si trasferì definitivamente alla Belvedere House. Nel frattempo l’altro fratello, George, fece costruire nei pressi una bella casa che battezzò Tudenham; ciò infastidì così tanto Robert che, per non vederla, fece erigere il più grande capriccio architettonico di tutta l’Irlanda, una finta rovina chiamata ‘Jealous Wall’, il muro della gelosia. Alla morte di Robert nel 1774, Mary fu finalmente liberata; si dice che le sue prime parole furono: ‘Il tiranno è morto?’

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La finta rovina chiamata ‘Jealous Wall’, il muro della gelosia ©Frank Bach  /Shutterstock
La finta rovina chiamata ‘Jealous Wall’, il muro della gelosia ©Frank Bach /Shutterstock

Alla scoperta della Fore Valley

Poco frequentata ma indubbiamente degna di essere vista, la verdissima Fore Valley si trova 5 km a est di Castlepollard, vicino al Lough Lene, ed è un luogo davvero incantevole. La valle ospita le suggestive rovine di un monastero che raramente sono meta dei visitatori, per cui pace e tranquillità sono garantite.

Nel 630 d.C. san Fechin fondò un monastero ai margini del villaggio di Fore. Di questo antico complesso non è rimasto nulla, ma nella vallata ci sono tre edifici di epoca successiva strettamente legati ai ‘sette miracoli’ che si dice siano avvenuti in questi luoghi. Il più antico è la St Fechin’s Church, che contiene un fonte battesimale e un presbiterio dell’inizio del XIII secolo.

L’enorme ingresso è sovrastato da un gigantesco architrave in pietra di 2,5 tonnellate con incisa una croce greca e si dice che sia stato collocato in questa posizione grazie alle preghiere di san Fechin (miracolo della pietra sollevata dalla preghiera).

Dalla chiesa inizia un sentiero che arriva alla graziosa cella dell’anacoreta, che risale al XV secolo e nel tempo fu abitata da diversi eremiti. La chiave è custodita presso il Fore Abbey Coffee Shop, in paese, dove troverete anche una pratica cartina che illustra le tappe del sentiero di 3 km che fa il giro della valle. Dall’altra parte della strada, vicino al parcheggio, si trova il St Fechin’s Well, un pozzo con acqua impossibile da far bollire. Consigliamo agli scettici di evitare di metterla alla prova, perché si dice che chi lo fa attira disgrazie sulla propria famiglia.

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Nelle vicinanze c’è il ramo di un albero che non brucia; le monete inserite nella corteccia sono invece frutto di una superstizione più recente. Proseguendo nella pianura si incontrano le vaste rovine di un priorato benedettino del XIII secolo, il Monastery of the Quaking Scraw (Monastero della Palude che Trema), miracoloso perché costruito su un’antica torbiera. Gli ultimi due miracoli sono il mulino senza corrente d’acqua e l’acqua che scorre in salita. Il sito del mulino è segnalato; secondo la leggenda, san Fechin fece scorrere l’acqua contro corrente, verso il mulino, scagliando il pastorale contro una roccia nei pressi del Lough Lene, 1,3 km a sud-est.

Prendetevi del tempo per passeggiare tra i laghi ©Alex Konon   /Shutterstock
Prendetevi del tempo per passeggiare tra i laghi ©Alex Konon /Shutterstock

Laghi e distillerie

Il più noto dei laghi a nord di Mullingar è il Lough Derravaragh, lungo 8 km e legato alla leggenda dei figli di Lír, trasformati in cigni dalla loro matrigna per gelosia. Ogni inverno la leggenda è rievocata dalle migliaia di cigni che migrano qui dalla Russia e dalla Siberia. Una decina di chilometri a est si trova il Lough Lene, un lago di 500 ettari disseminato di antichi siti sepolcrali, rovine e forti ad anello.

A sud di Mullingar si trova Kilbeggan, un minuscolo paesino dove si trova la più antica distilleria autorizzata d’Irlanda, che è possibile visitare con un tour guidato

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Dove dormire a Mullingar

  • Annebrook House Hotel Si trova proprio in centro e ha una dépendance con 26 camere moderne. €€
  • Greville Arms Hotel Elegante albergo del 1884, con 40 camere spaziose; vi soggiornò spesso James Joyce. €€
  • Railway House B&B a gestione familiare in pieno centro, con camere semplici ma graziose e pulite. €


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