I musei del cibo più singolari. Da Best in Travel 2013

Redazione Lonely Planet
4 minuti di lettura

Solo se mangi il suo cibo puoi dire di conoscere veramente un paese. E ancora, il cibo che rappresenta un luogo o un'epoca merita di finire in un museo, oltre che nelle nostre bocche. Con questo spirito ti guidiamo alla scoperta di surreali, bizzarri ma sempre prelibati santuari dedicati al cibo. L'articolo è tratto da Best in Travel 2013 e contiene molti omaggi allo Street Food.

Ne resterà per il museo? © Fotografia di Serena Gallo
Ne resterà per il museo? © Fotografia di Serena Gallo
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Museo del Salame Pick e della Paprika, Szeged, Ungheria

Non devi mai indagare troppo sugli ingredienti di una salsa e lo stesso vale per il salame. Tuttavia, chi può resistere a comprare un biglietto per un museo del salame in un paese noto per il suo cibo saporito? Al primo piano di questo museo conoscerai i segreti del Pick, mentre al piano di sopra sarai introdotto a quelli della paprika. La degustazione è compresa, ovviamente. Il "tempio" è aperto dalle 15 alle 18 dal martedì al sabato. Dettagli su www.pickmuzeum.hu.

Currywurst Museum, Berlino

I tedeschi amano da sempre le salse, ma come nasce la passione per il curry? L'intraprendente berlinese Herta Heuwer ottenne la polvere di curry dalle truppe inglesi dopo la seconda guerra mondiale e la mescolò al ketchup per ricavare qualcosa di speciale sui würstel. In questo museo potrai farti una cultura in materia. Il consiglio è scegliere lo Snack Ticket, che comprende un saporito assaggio di currywurst. Altre info su www.currywurstmuseum.de.

Shinyokohama Raumen Museum, Yokohama, Giappone

I ramen sono i celebri tagliolini giapponesi e si trovano in tutto il paese in molte varianti regionali. Li trovi conditi con maiale, pesce, alghe o cipolla verde. L'istituzione a loro dedicata si autodefinisce "parco divertimenti del cibo" e riproduce una strada di Tokyo nel 1958, anno in cui i tagliolini istantanei furono inventati. Soprattutto, è il tipo di museo del cibo che ci piace, perché puoi fare un bel po' di assaggi. Il biglietto costa 300 Yen (meno di tre euro). Visita il sito www.raumen.co.jp.

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Pulmuone Kimchi Museum, Seoul, Corea del Sud

Il kimchi, ricavato dal cavolo fermentato e speziato, è onnipresente in Corea. La foglia del cavolo è abbinata ai peperoncini rossi, e il risultato è un contorno che s'abbina con tutti i piatti della cucina coreana. Questo museo celebra il rapporto molto stretto tra il kimchi e la cultura popolare, e c'è persino un documentario che insegna a preparare 80 varietà dell'intingolo. Il tutto ti aspetta nell'area sotterranea del COEX Mall, 159 Samseong-dong, a Gangnam. Per farti un'idea, visita www.kimchimuseum.co.kr.

Jell-O Gallery, LeRoy, Stati Uniti

Nel 1897 il falegname Pearle Wait creò un semplice dessert alla gelatina nella sua casa di LeRoy, nello stato di New York, e non aveva idea di quanto seguito avrebbe avuto la sua invenzione. Vendette la ricetta e nelle mani di esperti del marketing il Jell-O divenne un mito del XX secolo. La Jell-O Gallery racconta la storia di questo cibo, ripercorrendo anche il suo cammino nel mondo della pubblicità. Il museo si trova tra Rochester e Buffalo. Per dettagli: www.jellogallery.org.

Spam Museum, Austin, Stati Uniti

In tempi che non conoscevano l'esistenza delle mail indesiderate (il ben noto spam), i Monty Python scrissero una canzone dedicata a questo cibo a base di carne di maiale. Il suo nome è la contrazione di "spiced ham" (prosciutto speziato); lo spam di cui parliamo fu inscatolato per la prima volta del 1937 e oggi è celebrato nella sua città natale, Austin in Minnesota. Nel museo apprenderai del ruolo "eroico" dello spam durante la seconda guerra mondiale, lo assaggerai e lo "ammirerai" in un documentario.

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Frietmuseum, Bruges

"Vuole anche delle patatine?" potrà sembrati una domanda banale, ma cambierai idea dopo aver visitato questo museo. Negli Stati Uniti tutti credono che le "fritte" siano state inventate in Francia, i belgi sostengono, invece, che l'idea sia stata loro. Questo museo è dedicato, appunto, alla storia dell'invenzione e a tutto ciò che in Belgio si mangia con le patatine. L'edificio del Trecento che accoglie il tutto dà un tocco in più alla visita, un po' come la senape sulle patatine. Il riferimento è www.frietmuseum.be.

Su No Sato Vinegar Museum, Handa, Giappone

L'aceto è stato a lungo usato come condimento del pesce in Inghilterra, ma anche il Giappone ha una lunga storia da raccontare. La città di Handa, a sud di Nagoya sull'isola di Honshū nel Giappone centrale, era celebre già nel 5° secolo per le sue esportazioni a Tokyo di questo condimento. Oggi ospita il Su No Sato Vinegar Museum, che si trova a ridosso dell'acetificio Mizkan.

Burlingame Museum of Pez Memorabilia, San Francisco

Hai presente i Pez? Sì, le piccole caramelle a forma di mattoncino inventate nel 1927 dall'uomo d'affari austriaco Eduard Haas. Non è però il loro sapore a renderle particolari. La fama dipende dalla forma davvero singolare del dispenser, che spesso riproduce celebrità o personaggi noti ed è un vero oggetto da collezione... come quella accolta nel museo qui in questione. Dove trovarlo? Tra il San Francisco International Airport e il San Mateo Bridge, vicino alla stazione ferroviaria di Burlingame Avenue. Dettagli su www.burlingamepezmuseum.com.

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European Asparagus Museum, Schrobenhausen, Germania

Prendi nota: i tedeschi impazziscono per gli asparagi. Se visiti il paese in primavera, lo verificherai entrando nei ristoranti. La versione verde è ottima, ma l'animo teutonico si accende di visioni poetiche di fronte a un piatto di asparagi bianchi. La Spargelzeit (stagione dell'asparago) è accompagnata da un bel po' di eventi. Questo museo, ospitato in una torre medievale della Baviera, racconta tutto ciò che c'è da raccontare sugli asparagi, tra storia, sociologia e scienza dell'alimentazione. C'è anche un "ritratto" d'asparago di Andy Warhol. Il biglietto dà diritto all'ingresso anche negli altri musei cittadini.

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