La Francia ha una missione: salvare i suoi iconici café

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I bar francesi sono il cuore pulsante di ogni quartiere, il punto di ritrovo per scambiarsi idee e gossip, un angolo accogliente per rilassarsi e sorseggiare un caffè o un kir, mentre si guarda il mondo che passa. Infatti, questi caffè tradizionali sono così importanti in Francia che il presidente Emanuel Macron ha varato un piano per salvarli.

La Francia ha lanciato una campagna per salvare e sostenere la tradizione dei bar nelle comunità rurali ©Nikada/Getty Images
La Francia ha lanciato una campagna per salvare e sostenere la tradizione dei bar nelle comunità rurali ©Nikada/Getty Images
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All’inizio di ottobre, il presidente Emmanuel Macron ha lanciato una campagna per aprire o rimettere in uso i bar nei villaggi rurali in tutta la Francia, specialmente quelli che hanno subito un forte calo demografico negli ultimi anni, quando i giovani hanno sostituito alla vita rurale quella in città. I piccoli villaggi rappresentano ancora il 30% della popolazione francese, ma più della metà di questi villaggi non hanno più nemmeno un cafè o bistrò aperto. Più che semplici dispacciatori di caffè e croissant, questi spazi sono un ricco mix di comunità, cultura e comodità. Davvero, sono essenziali per la vivacità di un paesino. Ma secondo Associated Press, gli ultimi 50 anni hanno visto il numero di caffetterie francesi scendere da 200.000 a 40.000.

I café sono essenziali per la vitalità del paese ©vvoe/Shutterstock
I café sono essenziali per la vitalità del paese ©vvoe/Shutterstock

La campagna, chiamata 1000 Cafés, è gestita dall’ente di beneficienza Groupe SOS. Ha ricevuto fondi dal governo francese per salvare e supportare caffetterie e spazi commerciali e sociali nelle piccole città. Un sito web è stato lanciato recentemente, in cui i sindaci delle piccole città possono presentare una domanda per aprire una caffetteria nel proprio paese.

Il criterio è semplice: la città deve avere meno di 3500 abitanti e/o non deve avere una caffetteria o averne una a rischio di chiusura. Se non c’è una caffetteria in città, il sindaco e la comunità devono essere in grado di individuare uno spazio adatto in cui aprirla. Groupe SOS terrà conto di tutti i costi necessari per aprire e migliorare il bar, oltre che i salari dello staff.

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Non sarà possibile aprire franchising durante l’iniziativa 1000 Cafes 
©Konstanttin/Shutterstock
Non sarà possibile aprire franchising durante l’iniziativa 1000 Cafes ©Konstanttin/Shutterstock

Questi spazi offriranno inoltre prodotti e servizi che non sono più disponibili in città, come servizi postali, e potranno anche espandersi come spazi co-working, centri artistici o negozi di ogni genere, offrendo generi alimentari comuni come pane, latte o formaggio.“Non sarà un franchising o un brand,” ha dichiarato a Le Parisien Jean-Marc Borello, presidente di SOS Groupe, aggiungendo che ”gli abitanti del posto sceglieranno il luogo, l’arredamento, il nome e soprattutto cosa servirà il bistrò”.

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