Apiturismo, dalla Slovenia un nuovo modo di viaggiare

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Fin dall’antichità il miele è fonte di ispirazione in cucina, ma è ancora poco noto che sia alla base di una nuova tendenza nei viaggi: l’apiturismo. Strettamente connesso all’apicoltura, l’apiturismo offre esperienze che permettono di arricchire le proprie conoscenze sul mondo delle api e godere degli effetti rilassanti e benefici degli apiari e dei loro prodotti. Il modello è stato ripreso da molti Paesi, ma l’idea arriva dalla Slovenia da sempre all’avanguardia nell’apicoltura.

La nuova tendenza del turismo è dolce come il miele ©Karin Halsall/Lonely Planet
La nuova tendenza del turismo è dolce come il miele ©Karin Halsall/Lonely Planet
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Slovenia, culla dell’apicoltura

I prati e i boschi sloveni sono, infatti, la culla di una specie autoctona e protetta di ape. Poco sorprende che in Slovenia l’apicoltura sia fiorita nel Medioevo e sia radicata nell’identità nazionale tanto che in molti visitano il Paese per scoprire i segreti dei suoi apiari. Proprio il crescente interesse per le tecniche di apicoltura ha ispirato l’Associazione degli Apicoltori sloveni che, dopo aver promosso la Giornata Mondiale dell’Ape, che ricorre il 20 maggio, ha suggerito lo sviluppo di una serie di servizi apituristici innovativi e moderni.

L'apicoltura ha suggerito lo sviluppo di una serie di servizi apituristici  ©Philip Lee Harvey/Lonely Planet
L'apicoltura ha suggerito lo sviluppo di una serie di servizi apituristici ©Philip Lee Harvey/Lonely Planet

È fondamentale partire dalla visita a un apiario in compagnia di un apicoltore esperto per scoprire la vita delle api e imparare a riconoscere i tipi di miele. Per i più sportivi esistono dei veri e propri sentieri del miele da percorrere in bici o facendo trekking, che spesso partono dagli apiari e consentono di ammirare la bellezza del paesaggio sloveno.

Mentre la degustazione del miele, della pappa reale e degli altri prodotti derivati dall’apicoltura può sembrare quasi scontata, meno ovvia e ordinaria è l’apiterapia, che ha inizio con il pernottamento in chalet specializzati come quelli di Beeland a Mozirje.

Nel villaggio di Pernice, vicino al confine con l’Austria, è possibile affittare una stanza le cui pareti di legno assorbono le vibrazioni provenienti da oltre 20 alveari. Il ronzio ha l’effetto rilassante del rumore bianco e spinge ad approfittare della poltrona e persino della cuccetta per un pisolino. Un potere distensivo sfruttato anche da alcuni centri benessere, che offrono massaggi e trattamenti a base di miele.

Nelle casette in legno integrate agli apiari è possibile prevenire e trattare alcuni disturbi delle vie respiratorie. Un sistema di aerazione consente agli aromi che impregnano le arnie di penetrare nelle camere, spesso dotate anche di speciali aerosol che accentuano i benefici delle particelle volatili provenienti dagli alveari.

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Radovljica, Slovenia ©Ladiras/Getty Images
Radovljica, Slovenia ©Ladiras/Getty Images

La cura della mente e del corpo non sarebbe completa senza un assaggio dell’api-cuisine. L’antico legame simbiotico tra api e sloveni, infatti, ha dato forma ai piatti della tradizione. I lect, per esempio, sono tipici biscotti al pan di miele, la cui decorazione è un’opera d’arte e richiede una lunga lavorazione. Visitando il museo Lectar a Radovljica, si scopre che la produzione dei lect era diffusa già nel tardo Medioevo, quando il dono di un cuore di pane di miele era un eloquente pegno d’amore.

Ma con il miele si può anche brindare: la medica è, infatti, una grappa al miele che viene servita come aperitivo o digestivo ed è molto apprezzata anche calda, poiché sprigiona un aroma intenso.

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La cultura slovena deve molto all’apicoltura e alla fantasia popolare che ha portato alla diffusione delle panjska končnice decorate, tavelle in legno dipinte che vengono poste a chiusura delle arnie e consentono agli apicoltori di riconoscere le diverse colonie di api. Mentre le tavole più antiche sono esposte al Museo dell’Apicoltura di Radovlijica e fanno parte di collezioni private, le tavelle dipinte oggigiorno sono un originale souvenir.

Da febbraio 2020 Trinidad e Tobago ospita safari dedicati all’apicoltura ©Shameel Hosein/Shutterstock
Da febbraio 2020 Trinidad e Tobago ospita safari dedicati all’apicoltura ©Shameel Hosein/Shutterstock

Apiturismo nel mondo

L’apiturismo è una nicchia di grande potenziale economico ed educativo: il contatto con la natura e l’osservazione diretta degli sciami permette di comprendere l’importanza di ogni pianta e sensibilizza al rispetto dell’ambiente. Lo stimolo positivo che ricade sull’economia locale può innescare un circolo virtuoso che stimola l’apicoltura e la salvaguardia delle api. 

Caraibi e Guyana, famose per le spiagge incontaminate e le foreste pluviali, hanno deciso di replicare il modello della Slovenia per contrastare la diminuzione delle api. In particolare, da febbraio 2020 Trinidad e Tobago ospita safari dedicati all’apicoltura: i partecipanti possono osservare le operazioni di smielatura, imparare a distinguere i tipi di miele e conoscere le abitudini delle api caraibiche. A Grenada, invece, è possibile sperimentare l’apiterapia acquistando pacchetti benessere.

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Sono molti i tetti di Parigi che ospitano alveari ©Neirfy/Shutterstock
Sono molti i tetti di Parigi che ospitano alveari ©Neirfy/Shutterstock

Anche in città come Parigi, c’è spazio per esperienze api-turistiche. Infatti, i tetti di molti edifici, tra cui l’Opéra Garnier, il Musée d’Orsay e alcuni alberghi, ospitano alveari da cui viene raccolto il miele che viene utilizzato in cucina e per realizzare speciali cocktail.

Anche l’Italia vanta proposte legate al mondo delle api. Nel Parco Nazionale d’Abruzzo, per esempio, è possibile sperimentare la raccolta diretta di miele e pappa reale, mentre a Borgo d’Ale, in provincia di Vercelli, Lo Chalet delle Api offre trattamenti apiterapici abbinando il potere rilassante del ronzio agli aromi degli alveari.

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Può sembrare strano e forse riduttivo programmare un viaggio concentrandosi su creature tanto piccole come le api, ma che voglia ritrovare il proprio benessere o visitare un Paese, l’apiturista entra in contatto con attività umane e animali reali e preziose. 

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