10 regole per diventare (bravi) viaggiatori social

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Può essere difficile emergere nella folla dei social media quando si deve competere con una gamma infinita di video di gattini, bronci delle celebrità e aggiornamenti di stato imbarazzanti.

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Per fortuna il viaggio è ancora un tema che accende anche l’interesse dei mad clicker più distratti, se ci sapete fare. Evitate di cadere nel facile errore di pubblicare ogni dettaglio della vostra vita e provate, invece, ad ammaliare il vostro pubblico con queste regole d’oro.

Qualità, non quantità

La diffusione dei social media rischia di decretare la fine del racconto di viaggio fatto agli amici. È triste, ma diciamolo: quando fate (virtualmente) check in presso ogni benedetto aeroporto, catena alberghiera e ristorante e poi twittate ogni vostra singola mossa e usate Snapchat a ogni passo, ottenete semplicemente che i vostri amici ne abbiano abbastanza prima ancora che torniate. Chi può aver voglia di sentirvi di nuovo raccontare di quella notte selvaggia a Ibiza, quando erano praticamente già tutti lì con voi?

Il consiglio: condividere alcuni momenti davvero importanti che racchiudano l’essenza del vostro viaggio è la cosa migliore per tutti. Non spammate il newsfeed dei vostri amici e avrete ancora qualche asso nella manica e qualche storia da raccontare al vostro rientro.

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Non manipolate la realtà

Ricordate: siete in vacanza e non sul set fotografico per una brochure di viaggi. E nessuno più si fa infinocchiare dai filtri di Instagram. Viviamo in una società ossessionata dalla ricerca della perfezione e la tentazione di migliorare le fotografie è forte. Una o due modifiche sono accettabili, ma quando ti ritrovi a ritoccarti le maniglie dell’amore e a cercare di sfumare un po’ le nuvole è proprio il momento di fermarsi a pensare alle priorità nella vita.

Il consiglio: liberatevi dalle pressioni sociali e siate voi stessi. Uno scatto che vi immortali sudati e scottati dal sole mentre vi state divertendo è molto più interessante di un triste selfie in posa a bordo piscina. 

 

Niente ironia da "splendidi"

L’immagine di un’assolata spiaggia tropicale e sulla sabbia la scritta: "com’è il vostro lunedì?"; uno scatto al cocktail a pranzo, con un romanzo dozzinale e un paio di occhiali da sole di design e la didascalia "È un duro lavoro, ma qualcuno deve pur farlo"; lo screenshot delle previsioni del tempo del posto in cui siete e il confronto con gli avvisi di tempesta che attendono chi è rimasto a casa. La stoccata finale del #mispiacemanonmidispiace è davvero terribile.

Il consiglio: lo abbiamo capito: amate la vita. Date un taglio a questo genere di battutine o aspettavi qualche amico social in meno. 

 

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Aggiornare i social non vuol dire tenersi in contatto

Trasmettere in diretta al mondo intero la vostra colazione può sembrare il modo ideale per restare in contatto durante un viaggio: tutti possono vedere che siete ancora vivi e che vi state divertendo con un muffin grande quanto la vostra faccia. Ma questo tipo di approccio "uno a molti" non funziona troppo bene, specie durante viaggi particolarmente lunghi.

Il consiglio: assicuratevi di trovare il tempo per una chiamata su Skype o per degli aggiornamenti veramente personali via email, così i vostri cari non finiranno col sentirsi fan invece che amici e familiari. Vostra madre vuole una cartolina, non il poke su Facebook. 

 

Un punto di vista davvero unico. Kayaking a Skontorp Cove, Antartide. Fotografia di antarcticboy
Un punto di vista davvero unico. Kayaking a Skontorp Cove, Antartide. Fotografia di antarcticboy

Scegliete l'originalità

Prima di lanciare distrattamente un’altra notizia nell’abisso di Internet, almeno provate a essere creativi. Cercate un modo per uscire dal rumore di fondo: una prospettiva insolita su un posto vince sull’ennesima foto in cui qualcuno finge di sorreggere la torre di Pisa; una veduta mozzafiato batte decisamente la foto con le vostre "gambe hot-dog" in primo piano (per capirci, queste: http://hot-dog-legs.tumblr.com/)

Divertitevi e non sentitevi costretti a spogliarvi in cima a una montagna o a divulgare i dettagli di un pranzo senza particolari pregi solo perché tutti lo fanno.

Il consiglio: quale strana scoperta avete fatto durante le vostre avventure? Condividete i dettagli inusuali e i luoghi d’interesse meno visti o provate a mettere sotto una luce diversa i grandi classici.

 

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Non cedete alla febbre degli hashtag

Sì, gli hashtag. Pensati per aggregare conversazioni globali e, essenzialmente, tener traccia dei trend del momento, sono presto diventati un mezzo per aggiungere un tocco di sarcasmo e di umorismo ai nostri tweet, da #sapevatelo in poi. Ormai vale un po’ tutto, ma aggiungere 50 hashtag alla vostra fotografia del tramonto non vi aiuterà a farlo emergere tra gli altri 93 milioni che popolano Instagram, quindi perché fare questa fatica?

Il consiglio: scegliete l’approccio less is more, aggiungete i tag con il nome della destinazione così chi vi segue può scoprire di più e lasciate perdere cancelletti troppo banali e le altre ciance.

 

Padroneggiate il mezzo

I migliori post pubblicati sui canali social sono quelli che ispirano e coinvolgono il pubblico per cui sono pensati. Quindi, che si tratti di condividere sei secondi su Vine, il vostro album di viaggio su Facebook o il livetwitting della visita a un museo, l’obiettivo dovrebbe essere sempre lo stesso: fare il possibile perché sia meglio delle sciocchezze che la maggioranza delle persone rigurgita nel cyberspazio.

Il consiglio: Affinate la tecnica. Guardate ai canali social come a una forma d’arte. Fate un corso di fotografia, documentatevi sul montaggio dei video, seguite gli influencer che vi ispirano maggiormente e cercate voi stessi di essere di ispirazione per altri, con il vostro stile.

 

Non vivete i vostri viaggi attraverso uno schermo

Tirar fuori lo smartphone appena ci troviamo di fronte a qualcosa di davvero spettacolare è diventata una cosa naturale per l’attuale generazione di tecnofili, ma alla lunga può farci sentire distaccati dalle esperienze che viviamo. Osservare attraverso un obiettivo le balene che saltano fuori dall’acqua riduce la magia del momento e l’ansia di catturare il momento nella fotografia perfetta per la condivisione con gli amici cancella tutto il divertimento. Quando l'impegno con i social media comincia a diventare una vera e propria incombenza, è il momento di spegnere tutto e vivere l’attimo. 

Il consiglio: Quando vi trovate di fronte allo scenario perfetto per Instagram, contate fino a 10 prima di fare il vostro scatto. Vivere quello scenario è molto più importante. Se dovessero rendersi necessarie misure più estreme, valutate l'ipotesi di un Digital Detox.

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Quei momenti che... wow!

Talvolta è impossibile mantenere il silenzio stampa sui social media – e non c’è nulla di male. Siete stati ricompensati con un epico panorama al termine di un trekking intenso? Ok, pubblicate. Avete trovato il sushi più buono del mondo? Condividete il segreto con gli amici. Non vogliamo darvi lezioni, ma è di questo si parla: condividere il viaggio significa celebrare la bellezza del mondo, raccontare delle storie e dare inizio a delle conversazioni.

Il consiglio pro: La chiave sta nella didascalia. Esprimere gioia e positività online rende più probabile il coinvolgimento dei vostri follower. Come abbiamo detto, darsi le arie – anche se con pungente ironia – finisce con alienare chi vi segue e, detto fra noi, è decisamente vecchio stile. 

 

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