Tutto il meglio di Montmartre a Parigi
Bohémien, rivoluzionari, artisti, ballerine di can-can e martiri decapitati hanno fatto la storia e il mito di Montmartre. Questo quartiere di Parigi, situato sull’omonima collina, conserva tutt’oggi un fascino particolare grazie agli scorci che si possono intravedere percorrendo il dedalo delle sue stradine, e l’edera che, ostinata, non lascia le facciate delle vecchie case. Montmartre è un’ottima base d’appoggio, romantica al punto giusto visto che siamo a Parigi, ma anche in grado di offrire luoghi da visitare, ristoranti, negozi e diverse occasioni per divertirsi.

Cosa vedere a Montmartre
Nella top 3 delle cose da vedere a Montmartre ci sono la Basilique du Sacré-Coeur, il Parc de la Villette, e il Mur des je t’aime. Se poi avete più tempo, vi consigliamo anche una visita al cimitero di Montmartre, un giro al Moulin Rouge e un tuffo nel passato bohémien di Montmartre con una passeggiata per scoprire i suoi luoghi artistici più iconici.
Leggi anche:
Consigli fondamentali per visitare gli arrondissement di Parigi
La Basilique du Sacré-Coeur
La Basilica del Sacro Cuore non è solo un luogo di culto ma una vera e propria esperienza da vivere. 270 scalini, animati da musicisti e artisti di strada, portano al parvis (sagrato) della Basilica da cui si può abbracciare con uno sguardo tutta Parigi. Per evitare gran parte della salita alla basilica si può optare prendere la Funiculair de Montmartre, utilizzando un normale biglietto della metro.

In stile romanico-bizantino con cupole bianche che la rendono facilmente riconoscibile, la Basilica del Sacro Cuore fu progettata dall’architetto Paul Abadie. La sua costruzione iniziò nel 1875, dopo l’umiliante sconfitta della Francia da parte della Prussia e i successivi disordini durante la Comune di Parigi. L’opera venne terminata nel 1914 e consacrata dopo la fine della Prima Guerra Mondiale. All’interno della Basilica del Sacro Cuore si può ammirare un magnifico mosaico absidale Maiestas Domini che, con le sue sfumature dorate, illumina tutto l’ambiente. Realizzato da Luc-Olivier Merson nel 1922, questo mosaico è uno dei più grandi al mondo nel suo genere. Per gli amanti dei panorami, consigliamo di fare un ultimo sforzo e salire una scala a chiocciola di 300 gradini che conduce alla cupola della Basilica. Nelle giornate limpide, la vista che si apre agli occhi spazia per un raggio di circa 30 chilometri.
Guide e prodotti consigliati:
Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.
Il Mur des je t’aime
Situato in un grazioso parco, il Mur des je t’aime è un murale creato dagli artisti Frédéric Baron e Claire Kito, utilizzando 511 piastrelle smaltate di blu. Su queste piastrelle la frase “ti amo” è scritta per 311 volte, in 250 lingue diverse.

Cimetière de Montmartre
Il cimitero di Montmartre risale al 1825 e si estende per 11 ettari. Qui riposano diversi personaggi famosi, tra cui gli scrittori Émile Zola (in realtà qui si trova solo la sua tomba perché le sue ceneri sono oggi conservate al Panthéon), Alexandre Dumas figlio e Stendhal, i compositori Jacques Offenbach e Hector Berlioz, i pittori Edgar Degas e Gustave Moreau, il regista François Truffaut e il ballerino Vaslav Nijinsky.

Il Moulin Rouge
Si tratta del leggendario cabaret di Parigi, immortalato nei poster di Toulouse-Lautrec e sul grande schermo da Baz Luhrmann. Oggi lo spettacolo risplende ai piedi di una riproduzione del mulino originale rosso risalente al 1925 e mantiene quel tripudio di costumi, coreografie, scenografie e champagne che lo hanno reso
Leggi anche:
Dormire in una stanza inedita del Moulin Rouge, nel cuore della Parigi segreta
A piedi nei luoghi dell’arte di Montmartre
Per secoli Montmartre è rimasto un bucolico villaggio disseminato di mulini fino a quando, nel 1860, è stato incorporato nella capitale. Tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX, il fascino pittoresco e i prezzi contenuti di questo quartiere hanno attratto molti pittori, tra cui Manet, Degas, Renoir, Van Gogh, Toulouse-Lautrec, Dufy, Picasso, Utrillo, Modigliani e Dalí. Questa passeggiata nell’arte inizia dal Café des Deux Moulins, conosciuto anche come il caffè di Amélie perché qui lavorava la protagonista del film Il favoloso mondo di Amélie.

La seconda tappa è la Casa di Theo Van Gogh, situata al terzo piano di 54 rue Lepic. Anche Vincent visse qui per qualche anno, più precisamente dal 1886 al 1888. Il giro prosegue con la visita di al Moulin Radet, oggi un ristorante, e al Moulin Blute Fin. È proprio qui che nel XIX secolo si trovava la sala ballo all’aperto Le Moulin de la Galette, immortalata da Renoir nel suo dipinto Le Bal du Moulin de la Galette (oggi il quadro si trova al Musée d’Orsay). All’angolo di rue de l’Abreuvoir troviamo un busto dedicato alla cantante Dalida, particolare amata qui. Proseguiamo visitando la vigna più celebre di Parigi, la Clos Montmartre, che ogni anno produce circa 1200 bottiglie.
È ora il turno del Musée de Montmartre, dove sono esposti quadri, litografie e documenti che raccontano il passato bohémien, artistico ed edonista di Montmartre. Place du Tertre, invece, era l’antica piazza principale di Montmartre quando era un piccolo borgo. Oggi è uno dei palcoscenici più animati di Parigi quando si parla di artisti di strada, clown, mimi, statue viventi, acrobati. La penultima tappa di questa passeggiata artistica è un gioiello art nouveau disegnato da Hector Guimard. Si tratta dell’ingresso alla stazione del métro Abbesses a Montmartre. Il nostro giro nella Montmartre dell’arte si conclude con il già citato murale ‘Je t’aime’.

Nei dintorni di Montmartre
Il Parc de la Villette
Centro culturale, spazio verde e parco giochi per bambini, il Parc de la Villette rivela nelle sue forme l’amore dei francesi per le forme geometriche. Durante l’anno sono moltissimi gli eventi che si svolgono qui, tra concerti di world music, mostre d’arte, cinema all’aperto e spettacoli circensi. Consigliamo anche una visita alla vicina Cité des Sciences.
Il mercatino delle pulci Marché aux Puces de Saint-Ouen
È il più grande mercatino delle pulci d’Europa. Chilometri e chilometri popolati da oltre 2000 bancarelle, suddivise in 15 marchés (mercati) che vendono di tutto, dai mobili del XVII secolo alla moda contemporanea. In quest’area si trovano anche numerosi ristoranti.
