Stati Uniti: le migliori destinazioni per il 2013

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Ogni anno i nostri editor statunitensi incontrano gli autori esperti sugli Stati Uniti e redigono una lista delle migliori destinazioni da non perdere negli USA per i 12 mesi successivi.

Maine, invito alla bellezza © Fotografia di Anna Dehò
Maine, invito alla bellezza © Fotografia di Anna Dehò
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In Best in Travel 2013 ci sono già due buone indicazioni, con San Francisco che apre la lista delle migliori città e la Gulf Coast che viene segnalata tra le regioni da non perdere. In questo articolo completiamo l'opera e indichiamo dieci mete da inserire nella propria wish list. Il piatto è davvero ricco: dall'aurora boreale, a nuovi musei, fino ai paradisi polinesiani del bourbon.

1. Louisville, Kentucky

Potrebbe essere la nuova Portland del... Kentucky? Louisville si sta affermando come una vivace ed estroversa meta culturale sulle sponde dell'Ohio River. New Louisville, nota anche come East Market District o NuLu, ti aspetta con i suoi ex magazzini trasformati in birrerie, i suoi negozietti e alcuni dei ristoranti più appetitosi della città. Lungo Bardstown troverai un'intrigante fila di boutique e bar, senza dimenticare il vero sovrano qui in città. Parliamo del bourbon e di quello che si può definire il Bourbon Trail. Una miriade di nuove microdistillerie, come l'Angel's Envy, sta ridando nuovo blasone a questo liquore, a Louisville e fuori dei suoi confini. Il migliore hotel in città è il 21c Museum Hotel, veramente elegante con i suoi loft molto curati.

2. Fairbanks, Alaska

Conosci uno spettacolo più poetico dell'aurora boreale? L'incontro con questa coltre di luce blu, verde e rossa che danza nel cielo è stato un bell'incentivo per viaggiare verso nord per generazioni di persone. Il 2013 sarà un gran momento, perché le particelle solari colpiranno l'atmosfera con particolare intensità: i cieli sopra Fairbanks promettono 240 notti di spettacolo nell'anno a venire. Evita i mesi da maggio ad agosto, perché le notti sono brevi, ma la fine dell'estate è già un buon periodo per gli avvistamenti. Un consiglio è di non perdere i sapori della cucina locale con un salto al Taste of Alaska, organizzato dal Morris Thompson Cultural & Visitors Center. Un'altra bella idea è fare una puntata a nord, verso l'Arctic National Park, lungo la Dalton Highway, aperta tutto l'anno, o in volo. Lo spettacolo dell'aurora boreale darà però il meglio di sé proprio sopra Fairbanks. Per il pernottamento consigliamo l'Ah, Rose Marie B&B, un posto in cui la prima colazione è presa seriamente.

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3. San Juan Islands, Washington

Brendan Sainsbury, autore Lonely Planet, ha coniato un nickname per queste isole da sogno a nord di Seattle: Arcipelago Gourmet. Con 250 giornate di sole all'anno, decisamente un record per il Pacifico settentrionale, le San Juan Islands non temono il confronto. Qui trovi cibo fresco e squisito, anche perché la produzione di ortaggi è notevole, se si considera la latitudine, ma l'eccellenza è rappresentata dai piatti di mare, dalle ostriche al salmone. Delizia il tuo palato con un salto al Doe Bay Café su Orcas Island, o al Willows Inn su Lummi Island, il cui chef è allievo del patron del Noma. Fa' un bel giro in bici, ammira il panorama, ma non farti mancare un pasto come si deve.

4. Philadelphia, Pennsylvania

Messi per un attimo da parte i mega panini farciti di carne e formaggio (gli squisiti cheesesteaks) e il tricorno che fa molto primordi dell'Unione, Philadelphia si è fatta un nome come polo culturale. Oltre al celebrato Philadelphia Museum of Art, non perdere la nuova sede della Barnes Foundation, che raccoglie capolavori di Matisse, Renoir e Cézanne. Non ci sono, però, solo i grandi musei: tutta la scena artistica di "Philly" è in grande fermento, con gallerie affermate come l'Icebox. Il primo venerdì del mese, le gallerie diventano "open house" con un bel po' di fermento per le strade del rinnovato Loft District. Una festa continua tra bar, club e locali, sempre con una buona dose di musica dal vivo.

5. Samoa americane

Lo sapevi che con il visto giusto puoi volare fino a questo isolato paradiso del Sud Pacifico senza lasciare il territorio statunitense? Il viaggio è più lungo del balzo alle Hawaii, ma sarai ricompensato dall'incontro con una delle terre emerse più belle, là in mezzo all'Oceano, con un parco nazionale che non dovrebbe mancare alla lista degli estimatori di madre natura. Ci sono collegamenti da Honolulu alla deliziosa Tutuila. Per raggiungere le splendide Manu'a Islands e Ofu, salta su un volo di Inter Island Air: ti aspettano incantevoli spiagge di sabbia bianca costeggiate da montagne frastagliate come denti di squalo. Il periodo migliore per una visita è il Giorno della Bandiera, il 17 aprile, quando i festeggiamenti abbondano. Saranno anche Stati Uniti, ma lo spirito è squisitamente polinesiano.

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6. Sierra orientale, California

Quest'anno evita Yosemite - non lontano da lì si trova un altro angolo da sogno californiano: la Sierra orientale. Questa parte trascurata della Sierra Nevada è piena di fascino e ben poco battuta dai viaggiatori. Devi solo seguire la panoramica Route 395, che collega meraviglie come la sorgente termale di Bridgeport, la città fantasma di Bodie, antico residuato della Corsa all'oro, i torrioni tufacei di Mono Lake e le colonne in basalto del Devils Postpile National Monument. Tutti a oriente, quindi!

7. Maine settentrionale

Alci, rafting, fantastiche escursioni. No, non parliamo delle Montagne Rocciose, ma del Maine, uno stato che non possiede solo aragoste, fari e scogliere. Il suo interno boscoso, che si spinge verso il confine canadese, è perfetto per chi cerca avventure "into the wild". L'Appalachian Trail inizia e finisce intorno al Mt Katahdin (il cui nome significa 'Monte della Grande Montagna') nel selvaggio Baxter State Park, con il suo territorio punteggiato di laghi e di montagne. Lì vicino, il Moosehead Lake, con il suo battello a vapore ormai centenario, e la sorgente del Kennebec River, con splendide opportunità per il rafting. Nella remota e settentrionale Aroostook County, molti chilometri di un vecchio percorso ferroviario sono stati trasformati in piste ciclabili. Un paio di giorni vissuti a bordo di una canoa, poi, ti porteranno a un passo dal confine canadese.

8. Twin Cities, le città gemelle del Minnesota

Non sempre il tempo è clemente con le città, che possono finire nel dimenticatoio e, al limite, essere abbandonate. Finora, però, non è stato così per le Twin Cities di Minneapolis e St. Paul. La prima è spesso considerata la migliore amica delle biciclette dell'Unione e la sua rete di bike-sharing lo può testimoniare. Il St Anthony Falls Heritage Trail, tutto ciclabile, si snoda per oltre due chilometri lungo il Mississippi. St Paul è più dimessa, ma merita una visita. Pedala fino allo Hmongtown Marketplace, dove ti aspettano autentici piatti laotiani, o goditi uno spettacolo al Fitzgerald Theater, dove spopolano celebrità locali come l'attore Garrison Keillor con la sua Prairie Home Companion.

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9. Verde Valley, Arizona

Tra Phoenix e il Grand Canyon, la Verde Valley si sta affermando come destinazione da non perdere in Arizona. La regione è splendida, con canyon verdi punteggiati di rocce rosse, e città come Cottonwood, Jerome e Sedona, che catturano i visitatori con ottimo cibo e arte. Il vero punto di forza della Valle Verde è però il vino: non lasciarti sfuggire il Verde Valley Wine Trail, che si snoda tra quattro splendidi vigneti nei dintorni di Cornville, vicino a Sedona. Il massimo è raggiungere gli Alcantara Vineyards... in kayak, se non ti disturba un po' di attività tra un calice e l'altro.

10. Glacier National Park, Montana

Uno dei più selvaggi, remoti e incontaminati parchi dell'Unione: il Glacier è la riserva naturale preferita di chi ci è stato. Immagina uno scenario di candida neve, pinnacoli di ghiaccio, laghi limpidi e, nella bella stagione, di prati in fiore. Molti visitatori si limitano a percorrere la Going-to-the-Sun Road, quindi evitala se cerchi un po' di solitudine. C'è un servizio di navette che ti farà scoprire gli angoli più remoti del parco. Affrettati, però: si valuta che entro il 2030 i ghiacci si saranno sciolti, se il quadro climatico non subirà un'inversione di tendenza.

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