Cosa vedere in Romania: 9 buone ragioni per un viaggio in questo paese
Chiese fortificate e monasteri affrescati punteggiano colline e montagne incontaminate, in Transilvania cittadine medievali riportano indietro nel tempo, mentre Bucarest è dinamica e piena di energia. Ancora poco conosciuta e ricca di sorprese, la Romania è una meta da scoprire, magari partendo da questi nove consigli su cosa vedere.
1. Palazzo del Parlamento, Bucarest
A seconda dei punti di vista, questo colosso architettonico è il simbolo della follia megalomane dell’ex dittatore o una grandiosa vetrina dei materiali di origine romena e della perizia dei costruttori locali, anche se utilizzata per scopi tutt’altro che nobili. Secondo noi è entrambe le cose ma, qualsiasi emozione susciti, la ‘Casa del Popolo’, uno degli edifici più grandi al mondo, merita comunque di essere visto.
2. Castello di Bran
Situato su un’altura rocciosa in Transilvania, il Castello di Bran (uno dei luoghi di Dracula in Romania) domina un isolato passo di montagna immerso tra foreste e fitte nebbie. L’esterno del castello è un insieme di torri e torrette di stile gotico da film horror, ma l’interno, con le pareti bianche e il cortile pieno di gerani, è tutt’altro che spettrale. Secondo la leggenda, Vlad l’Impalatore (che ispirò il personaggio di Dracula) trascorse un breve periodo nelle prigioni del castello: potete seguire le sue tracce attraverso un intricato labirinto di cortili e passaggi segreti.
3. Monasteri affrescati della Bucovina
Nascosti alle pendici orientali dei Carpazi e tutelati dall’UNESCO, i monasteri dipinti della Bucovina sono il simbolo della resistenza della fede ortodossa contro l’avanzata ottomana. I vivaci affreschi dagli elaborati motivi hanno vari soggetti, dalle scene bibliche all’assedio di Costantinopoli del XV secolo. I monasteri furono fondati dal principe ed eroe nazionale moldavo Stefano il Grande (Ştefan cel Mare), in seguito canonizzato per la sua opera.
4. Fauna del delta del Danubio
Concludendo il suo viaggio di circa 2.800 chilometri attraverso l’Europa, prima di gettarsi nel Mar Nero, il maestoso Danubio forma una vasta e remota zona paludosa nella parte orientale della Romania. Sotto la protezione internazionale come Riserva della biosfera del delta del Danubio, il territorio è una riserva naturale popolata da una straordinaria varietà di pesci e uccelli. Il delta è un paradiso per gli appassionati di birdwatching grazie alla presenza di specie protette quali la ghiandaia marina, l’aquila di mare, l’airone bianco maggiore e il gruccione.
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5. Cluj-Napoca
Seconda città più popolosa della Romania e vivace centro studentesco, celebre per l’esuberante vita notturna, Cluj-Napoca è ricca di caffè dall’atmosfera bohémienne, ottimi ristoranti, festival musicali, locali notturni e bar. La città si è inoltre ritagliata un ruolo di primo piano nel panorama dell’arte contemporanea della Romania. Collegata alle principali città europee da numerosi voli, Cluj è meta di un numero crescente di viaggiatori che la scelgono come punto di partenza per visitare località come Braşov, Sibiu e Sighişoara, ma finiscono inevitabilmente per rimpiangere di non essersi trattenuti più a lungo in città.
6. Villaggi sassoni e chiese fortificate
Nel XII secolo, il re di Ungheria convinse i sassoni tedeschi a stabilirsi in Transilvania, donando loro delle terre in cambio dell’appoggio militare contro le incursioni dei tartari e dei turchi. Retaggio dell’architettura sassone sono le imponenti chiese fortificate, le torri di vedetta e le impenetrabili mura in pietra sparse nella regione tra Sighişoara e Sibiu. Una delle più visitate è la stupenda chiesa fortificata di Biertan, ma sarebbe un peccato non vedere anche quelle di Viscri, Mălâncrav e Alma Vii.
8. Chiese in legno del Maramureş
Tra i pendii alberati del Maramureş, nel nord della Romania, spuntano chiese lignee dall’austera bellezza, con i campanili aguzzi consumati dalle intemperie, i tetti ricoperti di scandole di legno e gli interni decorati da splendidi affreschi a tema biblico risalenti anche al XIV secolo. La messa della domenica, quando gli abitanti dei villaggi indossano i costumi tradizionali, è particolarmente suggestiva.
9. La strada di Transfăgărăşan
Quando fu costruita negli anni ’70, la Strada Transfăgărăşan, nella Transilvania meridionale, fu derisa come uno dei tanti progetti megalomani di Ceauşescu. Mezzo secolo dopo, è stata votata come una delle strade più belle del mondo dalla trasmissione televisiva britannica Top Gear. La strada si snoda lungo un vertiginoso percorso su una delle montagne più alte della Romania e percorrerla è un’avventura indimenticabile. Il culmine del percorso è il Lago Bâlea, di origine glaciale, che appare sospeso come uno specchio tra le rocce, talora completamente avvolto dalle nuvole.