Perché dovreste riconsiderare i tour sugli autobus scoperti per turisti

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Esistono tante esperienze di viaggio che vengono automaticamente scartate perché considerate "troppo turistiche". Brekke Fletcher, autrice di Lonely Planet, spiega perché un tour sul bus scoperto è un ottimo modo per fare conoscenza con una nuova città, in realtà.

Riconsiderare il bus hop-on, hop-off: il mezzo migliore per fare conoscenza con una nuova destinazione © LanaG / Shutterstock
Riconsiderare il bus hop-on, hop-off: il mezzo migliore per fare conoscenza con una nuova destinazione © LanaG / Shutterstock
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Spesso appena approdi in una nuova città, il viaggio compiuto per raggiungerla ti fa sentire piuttosto provato. Magari ti senti proprio esausto, ma no, non puoi fare il check-in nell’appartamento affittato o in hotel prima delle 15:00. Anche se sono le 9 del mattino. Vorresti solo individuare il primo bar accogliente, lasciarti cadere su una sedia e rimanerci per qualche ora. Ma come si può sprecare un prezioso giorno di viaggio sonnecchiando, seduto davanti a un caffè a leggere la stessa frase del libro cento volte o a fissare il vuoto.

Piuttosto, fate un tour a bordo degli autobus hop-on, hop-off che fanno il giro della città. Questi grandi mezzi dai colori sgargianti si trovano in ogni grande città e sono sicura che li avrete visti vicino alle più grandi attrazioni, con a bordo persone che scattano foto ascoltando aneddoti e fatti storici preregistrati. Ma quale viaggiatore autorevole e navigato prenderebbe mai in considerazione l’idea di fare una attività così turistica e patetica? Io! 

Un autobus hop-on hop-off passa davanti a La Sagrada Família a Barcellona, Spagna © dvoevnore / Shutterstock
Un autobus hop-on hop-off passa davanti a La Sagrada Família a Barcellona, Spagna © dvoevnore / Shutterstock

Non avete chiuso occhio all’idea di arrivare tardi in aeroporto o di volare? Battete la sonnolenza con un tour su un autobus scoperto!

La prima volta che sono arrivata a Barcellona avevo gli occhi annebbiati dal jet-lag. Nel tragitto in taxi dall’aeroporto al centro, ho tentato di usare i poteri della psiche per anticipare il check-in, ma il messaggio non è stato recepito da quelli della reception. Con 5 ore da impegnare e zero energie (con le valigie al sicuro almeno), ho chiesto consiglio al concierge su un posto dove ammazzare il tempo. La hall? No. Ha tirato fuori la mappa e mi ha mostrato alcuni bar che potevano fare al caso mio. Sono uscita dall’albergo, ed eccolo lì, davanti ai miei occhio: il Barcelona Hop-on Hop-off Bus. Ho pagato 20€ e ho trascorso le prime ore a Barcellona percorrendo lentamente le strade tra Plaça de Catalunya e Parc Guell e ritorno. Non avrei mai pensato di vedere per la prima volta La Sagrada Família (in ristrutturazione, ahimé) seduta su un autobus. Ma non è stato niente male.

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Il percorso hop-on, hop-off bus copre le principali attrazioni di una città © ANGHI / Shutterstock
Il percorso hop-on, hop-off bus copre le principali attrazioni di una città © ANGHI / Shutterstock

Da quel viaggio, ogni prima giornata in una nuova città, mentre il jet lag picchia duro, mi dirigo verso la fermata hop on, hop off più vicina e salgo su un bus turistico. Se il tempo lo permette, preferisco sedermi al piano superiore scoperto. Indosso le cuffie e lascio che il bus faccia tutto il lavoro. Sembrerà stupido, ma in realtà ti permette di vedere la città da un punto di vista unico. Imparo un sacco di nozioni storiche che potrei aver trascurato nella ricerche antecedenti al viaggio. E, ancora più importante, riesco a farmi un’idea della geografia della città, getto un primo sguardo di passaggio alle attrazioni e alle code che potrei voler evitare, capisco la distanza tra i quartieri e in quale voglio scendere per prendere un altro caffè, per pranzare o per sgranchire le gambe con una passeggiata.

Se l’energia viene meno in qualsiasi momento, salgo di nuovo sull’autobus per farmi scortare in giro mentre mi informo sul passato della città, finché il giro non si conclude. A volte lo percorro due volte. Sono così contenta di trovarmi in un posto nuovo, che un’attività così kitsch finisce per diventare entusiasmante. Conosco stranieri provenienti da luoghi lontani, che scattano foto, commentano bellezze che non ho mai visto nella mia vita reale e sorridono come bambini.

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Sono stata a bordo di un autobus hop-on, hop-off a Dublino lo scorso agosto. I miei amici erano appena arrivati, esausti e ansiosi di fare il check-in in hotel. Dopo una discutibile colazione a base di Guinness e toast, ci siamo diretti tutti e tre verso la fermata dell’autobus. In tutta onestà, abbiamo riso come matti ascoltando l’imbarazzante storiella preregistrata su l’eccentrico dublinese di nome "Bang Bang". Un ricordo esilarante.

Le persone che ho conosciuto a bordo degli autobus adorano davvero questi tour: Barcellona, Londra, Dublino e New York (dove vivo). Quando consiglio l’esperienza hop-on, hop-off agli amici che visitano la mia città per la prima volta, loro mi guardano come se fossi pazza. Sono diffidenti. Si chiedono se stia scherzando.

Invece no, io dico sul serio. Se dovete ammazzare il tempo, siete a corto di energie o non avete modo di vedere tutta la città, se siete veramente pronti a tutto, avete una mentalità aperta e vi divertite a imparare cose nuove conoscendo nuove persone, permettetemi di invitarvi a riconsiderare gli autobus hop-on, hop-off bus. Non ve ne pentirete.

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