Tre giorni a Barcellona
Oltre 2000 anni di patrimonio architettonico, i maestri della gastronomia molecolare inseriti nella lunga e rinomata tradizione culinaria catalana, la cornice perfetta del mare e infinite possibilità per vivere la notte, da un drink al tramonto su un chiringuito sulla spiaggia a notte inoltrata: un viaggio a Barcellona è sempre una buona idea. Ecco i nostri consigli su cosa fare e cosa vedere in un weekend a Barcellona.
Primo giorno
La Rambla e il Barri Gòtic
La mattina del primo giorno del vostro weekend nella capitale catalana impiegatelo per esplorare i vicoli medievali del Barri Gòtic. Date un’occhiata all’interno della Catedral capolavoro dell’architettura gotica con un chiostro spettacolare, cappelle piene di ombre e tesori nascosti – non perdetevi il chiostro con le oche – e fate un giro nelle pittoresche Plaça de Sant Josep Oriol e Plaça Reial, suggestiva cornice dove i dehors dei caffè e dei ristoranti riposano sotto i portici. Scoprite le antiche origini di Barcellona all’affascinante Museu d’Història de Barcelona. Prima di pranzo immergetevi nell’atmosfera frizzante della Rambla, il viale più animato di Barcellona, con le statue umane, i ristoranti all’aperto, le bancarelle di fiori e un continuo viavai di gente che arriva da ogni parte del mondo.
La Ribera
Nel pomeriggio visitate La Ribera, un concentrato di gioielli architettonici. Ammirate l’interno della maestosa Basílica de Santa Maria del Mar, dove troverete l’abside della chiesa in stile gotico catalano più bella di Barcellona: la chiesa, che risale al 1329 vide il coinvolgimento di tutti i parrocchiani per la costruzione, in particolare gli scaricatori del vicino porto.
Al Museu Picasso, allestito in uno splendido complesso di edifici medievali, dedicate qualche ora alle opere giovanili di uno dei più importanti artisti del XX secolo.
Prima di cena (in Spagna si mangia tardi) assistete a un concerto al Palau de la Música Catalana, uno dei capolavori modernisti di Barcellona, un trionfo di piastrelle, mattoni, pietra scolpita e vetrate policrome.
El Raval
Scoprite il volto alternativo di Barcellona nel Raval, gironzolando per negozi di dischi e vintage, ascoltando una band dal vivo o guardando un film indipendente alla Filmoteca de Catalunya. Concludete la serata con il vermut di produzione propria della Confitería, oppure andate a ballare al Moog se volete qualcosa di più vivace.
Secondo giorno
L’Eixample
Iniziate il secondo giorno con la visita alla Sagrada Família, il fantasioso capolavoro ancora in divenire di Gaudí. Vale la pena di pagare un piccolo extra per la visita guidata (o l’audioguida), che vi farà comprendere meglio uno dei simboli più famosi di Barcellona. Un’opera spettacolare, che incute un timore reverenziale anche solo per il suo straordinario slancio verticale. Sulla scia della tradizione delle cattedrali medievali cui si ispira, l’opera è ancora in costruzione: i lavori iniziarono nel 1882 e ci si augura (ma difficilmente sarà così) che saranno completati nel 2026, un secolo dopo la morte dell’architetto.
Se pensate di meritarvi un pranzo degno dell’opera che avete appena ammirato, scegliete il celebre Disfrutar. Insignito di tre stelle Michelin, il Disfrutar (parola che in spagnolo significa ‘godere’) è uno dei migliori ristoranti della città. Gestito da allievi di Ferran Adrià che hanno lavorato nel suo pionieristico ristorante El Bulli, serve piatti che non sono mai ciò che sembrano, come per esempio le ‘olive’ verdi e nere che sono in realtà ganache al cioccolato con acqua di fiori d’arancio. Gli arredi sono favolosi, con mattoni e le tipiche ceramiche a motivi geometrici del gruppo di design catalano Equipo Creativo, e il servizio è impeccabile.
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Dopo pranzo, una passeggiata in Passeig de Gràcia, nell’Eixample, vi farà scoprire altri capolavori modernisti. Date un’occhiata ai tre famosi edifici che formano la Manzana de la Discordia, poi visitate una delle case-museo di Gaudí:
• Casa Batlló, una sorta di test di Rorschach della fantasia, la facciata è costellata di mattonelle azzurre, malva e verdi e interrotta da finestre a forma di onde e balconi simili a maschere.
• La Pedrera, di cui il tetto è l’elemento più straordinario, con enormi comignoli simili a cavalieri medievali.
Poi fate una pausa degustando gli ottimi vini e i saporiti stuzzichini della Viblioteca.
Camp Nou, Pedralbes e La Zona Alta
La sera andate a vedere una partita di calcio al Camp Nou, lo stadio del mitico FC Barcelona. Circondati dal tifo travolgente del pubblico, preparatevi a un’esperienza eccitante, soprattutto se il Barça gioca contro l’avversario storico, il Real Madrid. Usciti dallo stadio, esplorate i tapas bar della zona.
Terzo giorno
La Barceloneta e il lungomare
È arrivato il momento di godervi il mare di Barcellona. Iniziate la mattina con un po’ di jogging o un giro in bicicletta sul lungomare. Lungo il tragitto troverete ristorantini e caffè sulla spiaggia in cui fare una pausa ristoratrice. Per rifocillarvi andate presto a La Cova Fumada per trovare un tavolo: in questo minuscolo locale a gestione familiare non ha insegna ed è piuttosto scalcinato, ma è sempre strapieno. Il segreto? Lo capirete gustando le sue deliziose tapas: pulpo (polpo), calamari, sardine, bombas (crocchette di carne e patate servite con salsa aioli) e carxofes (carciofi) alla griglia, il tutto preparato al momento nella cucina a vista.
Per digerire fate una passeggiata alla Barceloneta, fermandovi a dare un’occhiata al Mercat de la Barceloneta e a mangiare un dolce da Baluard. O se è weekend dirigetevi verso il Port Vell, che ospita il Port Antic, un mercatino dell’antiquariato; vicino al porto turistico si tiene la Feria d’Artesanía del Palau de Mar. Poi visitate il Museu d’Història de Catalunya, che vi condurrà in un viaggio interattivo attraverso la storia catalana che spazia dai romani ai musulmani, dai signori feudali ai combattenti per la libertà della guerra civile.
La Rambla e il Barri Gòtic
Di sera andate ad ascoltare un concerto dal vivo nel Quartiere Gotico. L’Harlem Jazz Club e il Jamboree sono ottimi locali per il jazz e la world music. Se avete ancora un po’ di energie, fate un salto nei locali meno conosciuti come L’Ascensor, un bar dall’atmosfera intima che serve buoni cocktail ed è frequentato da gente un po’ più matura rispetto ad altri locali del Barri Gòtic.