Il Montenegro meno battuto

10 minuti di lettura

Il Montenegro settentrionale invita a innumerevoli avventure tra i suoi altipiani. I suoi grandi scenari, che comprendono i Parchi Nazionali di Durmitor, Biogradska Gora e Prokletije, sono mete da sogno per chi ama le escursioni in montagna, la bicicletta, la canoa e il rafting. Per chi preferisce rilassarsi, questa regione selvaggia merita di essere esplorata anche per il suo patrimonio culturale e storico, la sua accoglienza, per i prodotti offerti dalla natura e per l'ospitalità delle persone.

Il paesaggio montano del Montenegro ©Jelle Canipel/500px
Il paesaggio montano del Montenegro ©Jelle Canipel/500px
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Il Monastero di Morača Monastery è una delle bellezze del Montenegro © Goncharovaia / Shutterstock
Il Monastero di Morača Monastery è una delle bellezze del Montenegro © Goncharovaia / Shutterstock

Percorsi culturali

Il cuore delle montagne del nord – la regione di Bjelasica, Komovi e Prokletije – richiama meno visitatori del resto del paese. Una strada culturale officiale (northernexposure.me), tuttavia, unisce in modo agevole i centri principali, fornendo un quadro completo di luoghi raramente inseriti nelle brochure turistiche.

A soli 25 km dalla stazione sciistica di Kolašin (la base perfetta per esplorare il Parco Nazionale di Biogradska e le montagne di Bjelasica), il Monastero di Morača, risalente alla metà del XIII secolo, è una delle principali attrattive culturali del paese. Sorge sopra l'imponente gola formata dal fiume Morača ed è un luogo tranquillo, ideale per riposarsi dopo aver guidato attraverso il canyon. Vi troverete monaci dediti all'apicoltura e affreschi allegorici dipinti secoli fa dai maestri di religione ortodossa. Ce n'è anche per i bibliofili: il tesoro del monastero custodisce una rara copia dell’Oktoih (1493), il primo libro in cirillico stampato nella lingua slava del sud. 

Alle porte dei Parchi Nazionali di Biogradska Gora e Durmitor – attraversati da percorsi consigliati per le mountain bike e per le escursioni – la città di Mojkovac è stata teatro della famosa e cruenta battaglia della Prima guerra mondiale che vide le truppe montenegrine sconfiggere quelle austro-ungariche. Non lontano dal campo di battaglia, dove si trovano ancora tracce delle trincee, si trova il Memoriale dedicato agli Eroi della Battaglia di Mojkovac, simbolo della città.

Le glorie di guerra del passato sono fonte di considerevole orgoglio da queste parti – ve ne accorgerete facilmente se avrete occasione di parlare con la gente del posto del codice di condotta detto čojstvo i junaštvo (umanità e coraggio).

In prossimità del Parco nazionale di Prokletije, le piccole città di Plav e Gusinje sono caratterizzate da un ambiente bucolico e da echi dell'epoca ottomana. La prima sorge sulle rive del Lago Plav, mentre la seconda si trova nei pressi delle sorgenti carsiche di Ali Pasha, alle pendici delle Montagne Maledette. In entrambe le città si trovano interessanti moschee risalenti a epoche diverse. 

A Plav, non perdete l’intricato arabesco della Moschea dell’Imperatore e le cupole della Moschea del Sultano; a Gusinje, ammirate la Moschea di Vizier, con il suo elegante minareto in legno e il porticato. Esempio unico dell’architettura ottomana della regione – oltre che testimonianza della sua storia turbolenta – è la kula, una torre che serviva a proteggere gli abitanti durante gli assedi. Molto suggestiva ed evocativa di quei giorni lontani è la seicentesca kula di Redžepagića, dotata di due piani in pietra e di un terzo piano in legno decorato da balconi e da ricchi intagli. 

Non c’è souvenir migliore di un viaggio tra le montagne del Montenegro che un prodotto realizzato in modo artigianale con la lana locale, e Bijelo Polje è il posto giusto in cui cercare tra la merce in vendita da Niti (Nedeljka Merdovića bb). Gli articoli di alta qualità realizzati con lana di pecora, dai tipici colori brillanti, vanno dalle sciarpe ai calzini – così potrete letteralmente vestirvi da capo a piedi.

Potete anche scegliere un tappeto, una tenda o un quadro incorniciato (realizzato in lana con una speciale tecnica detta suvo pustovanje) per decorare la vostra casa. Li realizza una cooperativa femminile che ha l’obiettivo di preservare tecniche tradizionali quali tessitura, maglieria e ricamo. Sono manufatti talmente belli da aver colpito l’attenzione del Principe di Galles e della Duchessa di Cornovaglia durante la loro visita in Montenegro nel 2016. 

 

Il portico ligneo e il minareto della Moschea di Vizier’s Mosque a Gusinje © RnDmS / Shutterstock
Il portico ligneo e il minareto della Moschea di Vizier’s Mosque a Gusinje © RnDmS / Shutterstock
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Alle porte dei Parchi Nazionali di Biogradska Gora e Durmitor – attraversati da percorsi consigliati per le mountain bike e per le escursioni – la città di Mojkovac è stata teatro della famosa e cruenta battaglia della Prima guerra mondiale che vide le truppe montenegrine sconfiggere quelle austro-ungariche. Non lontano dal campo di battaglia, dove si trovano ancora tracce delle trincee, si trova il Memoriale dedicato agli Eroi della Battaglia di Mojkovac, simbolo della città. 

Le glorie di guerra del passato sono fonte di considerevole orgoglio da queste parti – ve ne accorgerete facilmente se avrete occasione di parlare con la gente del posto del codice di condotta detto čojstvo i junaštvo (umanità e coraggio).  

In prossimità del Parco nazionale di Prokletije, le piccole città di Plav e Gusinje sono caratterizzate da un ambiente bucolico e da echi dell'epoca ottomana. La prima sorge sulle rive del Lago Plav, mentre la seconda si trova nei pressi delle sorgenti carsiche di Ali Pasha, alle pendici delle Montagne Maledette. In entrambe le città si trovano interessanti moschee risalenti a epoche diverse.  

A Plav, non perdete l'intricato arabesco della Moschea dell'Imperatore e le cupole della Moschea del Sultano; a Gusinje, ammirate la Moschea di Vizier, con il suo elegante minareto in legno e il porticato. Esempio unico dell’architettura ottomana della regione – oltre che testimonianza della sua storia turbolenta – è la kula, una torre che serviva a proteggere gli abitanti durante gli assedi. Molto suggestiva ed evocativa di quei giorni lontani è la seicentesca kula di Redžepagića, dotata di due piani in pietra e di un terzo piano in legno decorato da balconi e da ricchi intagli. 

Gli articoli in vendita da Niti a Bijelo Polje © Brana Vladisavljevic / Lonely Planet
Gli articoli in vendita da Niti a Bijelo Polje © Brana Vladisavljevic / Lonely Planet

Non c’è souvenir migliore di un viaggio tra le montagne del Montenegro che un prodotto realizzato in modo artigianale con la lana locale, e Bijelo Polje è il posto giusto in cui cercare tra la merce in vendita da Niti (Nedeljka Merdovića bb). Gli articoli di alta qualità realizzati con lana di pecora, dai tipici colori brillanti, vanno dalle sciarpe ai calzini – così potrete letteralmente vestirvi da capo a piedi. 

Potete anche scegliere un tappeto, una tenda o un quadro incorniciato (realizzato in lana con una speciale tecnica detta suvo pustovanje) per decorare la vostra casa. Li realizza una cooperativa femminile che ha l'obiettivo di preservare tecniche tradizionali quali tessitura, maglieria e ricamo. Sono manufatti talmente belli da aver colpito l’attenzione del Principe di Galles e della Duchessa di Cornovaglia durante la loro visita in Montenegro nel 2016. 

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La tappa di Mojkovac dell'avventurosa Sfida del Nord  © Fotografia gentilmente concessa dall'Ufficio del Turismo di Mojkovac
La tappa di Mojkovac dell'avventurosa Sfida del Nord © Fotografia gentilmente concessa dall'Ufficio del Turismo di Mojkovac

Calendario dei festival

Avventure adrenaliniche all'aperto, festival dedicati al cibo e danze di paese: tra le montagne del Montenegro sanno come fare festa.  

L'evento più rappresentativo della regione, che si svolge all'inizio di settembre, ha il nome molto opportuno di Sfida del Nord (mojkovac.travel). Questa avventurosa gara sempre più popolare inizia a Mojkovac e si svolge in tre tappe molto scenografiche: 12 km di kayak lungo il fiume Tara fino a Kaludra, 9 km di corsa campestre da Kaludra alla Chiesa di Ružica sulla montagna di Sinjajevina, e 26 km in bicicletta tra alpeggi e foreste di faggi per far ritorno a Mojkovac. L'evento si svolge seguendo principi di rispetto per l’ambiente ispirati ai dettami del ‘non lasciare tracce’. 

La Regata di Lim (toplav.me; a fine maggio o inizio giugno) raduna dal 2000 appassionati di rafting da tutti i Balcani e si snoda per 134 km partendo dal Lago Plav e toccando Andrijevica, Berane e Bijelo Polje, fino a raggiungere Prijepolje al confine con la Serbia. Questa gara festosa dura circa 20 ore; il suo momento clou è la navigazione del profondo e verde fiume Lim, con le sue rapide di grado 4 tra le gole di Tifran, alte 400 metri.

I giorni dei mirtilli nella regione di Plav © Fotografia gentilmente concessa da Edin Jadadic / Ufficio del Turismo di Plav
I giorni dei mirtilli nella regione di Plav © Fotografia gentilmente concessa da Edin Jadadic / Ufficio del Turismo di Plav
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Per qualcosa di completamente diverso, il Summer Tango Camp  (summertangocamp.com) di agosto porta in scena tango, danza moderna e yoga, mescolandoli con le attività all'aperto tipiche della montagna a Kolašin e dintorni. Il Tamburaši Festival (tobijelopolje.me) anima Bijelo Polje per qualche giorno a luglio, mentre i gruppi di folklore locale si esibiscono suonando violino, fisarmonica e tambura (uno strumento simile al liuto o al mandolino), dando vita a spettacoli tradizionali molto divertenti. 

I mirtilli crescono copiosi nella regione di Prokletije – che ha fama di essere la piantagione naturale più grande al mondo – e i Giorni dei Mirtilli di Plav, a fine luglio, sono tutti dedicati a questi frutti di bosco, ai dolci, al vino e ad altro ancora. Allo stesso modo, in ottobre, i Giorni del Formaggio Pljevlja sono una ghiotta occasione per gustare questo bianco, soffice e salato prodotto (il primo del Montenegro ad ottenere la denominazione di origine) ed altri deliziosi alimenti ricavati dal latte. Il cibo e le attività all’aperto sono protagonisti delle feste di luglio note come Giorni dei Fiori di Montagna, che celebrano la ricca flora alpina della regione di Durmitor. 

La centenaria dimora Kljajić a Lubnice © Brana Vladisavljevic / Lonely Planet
La centenaria dimora Kljajić a Lubnice © Brana Vladisavljevic / Lonely Planet

Turismo rurale

Gli agriturismi tra le montagne del Montenegro settentrionale sono una grande opportunità per sperimentare lo stile di vita del passato, che sopravvive in questa parte del paese. Soggiornando in campagna con le famiglie montenegrine, assaggerete la cucina locale basata su prodotti appena raccolti, freschi e biologici. Oppure, potrete andare direttamente alla fonte e mettervi alla prova con la mungitura, la raccolta di frutta e funghi, l’apicoltura o la preparazione del rakija (un superalcolico simile al brandy).

La secolare casa di Kljajić (northernexposure.me), a Lubnice vicino a Berane, vi offre un’immersione nell’autentica vita di un villaggio di montagna. Arredata con rustici mobili in legno (il proprietario è un falegname) e con decori caratteristici, questa abitazione è un piccolo museo etnografico. La famiglia ha una lunga tradizione di apicoltura e possiede un centinaio di alveari: il loro miele biologico con frutta secca e la loro medovača (un alcolico a base di miele) vanno assolutamente provati.

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Il ristorante Dubirog Perović © Brana Vladisavljevic / Lonely Planet
Il ristorante Dubirog Perović © Brana Vladisavljevic / Lonely Planet

La vicina Tri Izvora (obradovicslavko.berane@gmail.com) è una deliziosa dimora quasi nascosta nei pressi di tre sorgenti – vi sveglierete con il canto degli uccelli e con splendide vedute di montagna. Potrete passarvi un confortevole soggiorno in campagna, senza rinunciare alle comodità moderne. È circondata da frutteti di mele, pere, prugne e da arbusti di ribes, il che significa che non mancheranno deliziosi succhi di frutta, marmellate e torte, accanto ad altri piatti tradizionali.  

Nato relativamente da poco, il ristorante Dubirog Perović (dubirogperovic@gmail.com) nel villaggio di Kralje village, nei pressi della strada Berane–Andrijevica – con il vicino campeggio e altre infrastrutture turistiche – attira la gente del posto e i viaggiatori con le sue specialità di pesce e l'atmosfera molto particolare. Ospitato in una dubirog (una tipica capanna i legno), il ristorante ha uno stagno in cui si allevano le trote; naturalmente le freschissime pastrmka (trote) e la riblja čorba (zuppa di pesce) sono le specialità del menù.

Anche se il montagnoso Montenegro settentrionale non è una zona vinicola, una breve puntata a sud verso il delizioso Parco Nazionale del Lago Skada vi porterà alla cantina Vinarija Ukšanović (tomouksanovic@gmail.com), nel villaggio di Boljevići vicino a Virpazar. Questa piccola azienda a conduzione famigliare si trova nella regione vinicola Crmnica, nella quale si coltivano cinque vitigni autoctoni. La cantina Ukšanović produce un rosé, il Lisičina, ma anche il rosso più famoso del Montenegro, il Vranac (entrambi secchi e piuttosto amabili). Nel puro stile locale, la degustazione inizia con la rakija – provate la loza s pelinom ("uva con il verme") – e termina con una proposta di liquori alla frutta fatti in casa. 

 

Brana ha viaggiato nel Montenegro settentrionale con l'aiuto di Rams Travel (ramstravel.co.me) e dell'Agenzia regionale di sviluppo di Bjelasica, Komovi e Prokletije (bjelasica-komovi.me). Gli autori Lonely Planet non accettano denaro o omaggi in cambio di recensioni positive. 

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