Trekking tra i vigneti a Pico, nelle Azzorre

Madalena, sull'isola di Pico, è quel che ci si aspetta da una cittadina costiera delle Azzorre: un porto vivace, uscite al largo per il whale-watching, e tanti passanti che si fermano a osservare lo spettacolo delle onde. Ma vanta anche un’architettura unica, una sorprendente arte urbana e la Montanha do Pico sempre all’orizzonte, visibile anche quando è ammantata dalle nubi. Inoltre è il luogo perfetto da cui partire se vi interessano sia le attività all'aria aperta che il buon vino, passioni che vengono magnificamente unite nel Trekking tra le vigne di Criação Velha.

I vigneti di Pico, alle Azzorre © UschiDaschi/Shutterstock
I vigneti di Pico, alle Azzorre © UschiDaschi/Shutterstock
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Il vino di Pico in un museo

Quasi tre secoli fa, i vignaioli di Pico decisero di giocarsi le carte che il destino aveva dato loro sviluppando un modo di coltivare le viti e di proteggerle da vento e acqua salata. Al Museu do Vinho il loro ingegno viene celebrato in diversi modi.

La casa principale, la cantina e la pressa – ricavate in una tenuta secentesca dove i monaci carmelitani di Faial erano soliti trascorrere l’estate – rispecchiano l’architettura originaria. Quello fu un tempo di prosperità per quanti commerciavano il vino, come testimoniano le loro abitazioni.

La sezione forse più apprezzata della tenuta in cui sorge il museo è quella in cui si trova la struttura rossa in legno, da cui si possono ammirare i famosi currais, muri in pietra basaltica costruiti per proteggere le vigne dal vento e dall’oceano. I currais presenti qui sono più bassi di altri che vedrete sull’isola, ma da questo affaccio è molto evidente la complessità labirintica di questo sistema tuttora in uso.

La foresta di alberi del drago

Non ha a che fare con il vino, ma rientra nella tenuta originaria. Dopo aver visitato l’ultimo edificio del museo, dove c’è la pressa, vedrete la foresta secolare di alberi del drago. Questi sono nativi della Macaronesia, una regione che comprende quattro arcipelaghi vulcanici nel Nord Atlantico: la foresta di Pico a quanto si dice è la più grande. Gli specialisti stimano che quasi tutti gli alberi abbiano più di 200 anni. Il più vecchio, per la sua dimensione e la sua età di oltre 400 anni, era l’attrattiva principale, ma purtroppo non è scampato a una violenta tempesta nel 2019.

I currais, i muretti di pietra basaltica costruiti per proteggere le viti dal vento e dal mare Carlos.S.Pereira © UschiDaschi/Shutterstock
I currais, i muretti di pietra basaltica costruiti per proteggere le viti dal vento e dal mare Carlos.S.Pereira © UschiDaschi/Shutterstock

Trekking tra le vigne di Criação Velha

Il sentiero escursionistico che conduce al Paisagem da Vinha de Criação Velha inizia al porto vicino ad Areia Larga. Dopo 10 minuti di cammino non avrete più bisogno di consultare una cartina: sulla sinistra lungo la strada vedrete i currais, i muretti di pietra basaltica costruiti per proteggere le viti dal vento e dal mare.

La punta rosso acceso del Moinho do Frade, il mulino a vento che si vede in lontananza, contrasta con le tinte scure della Montanha do Pico. Sulla destra vedrete una rola-pipa, una rampa scavata negli scogli, tipica di Pico, usata per far rotolare i barili fino alle navi sulla costa. Girate a sinistra in direzione del mulino e riflettete sull’ingegno che è stato necessario nei secoli per trarre vantaggio dalle condizioni dell’isola per produrre il vino. Tuttora, anche perché i passaggi creati dai currais sono tanto stretti, la vendemmia deve essere fatta completamente mano. Arrivate fino al mulino per ammirare il paesaggio.

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