Le Azzorre: consigli per muoversi tra un’isola e l’altra

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Le Azzorre sono collegate da una rete di voli interni e di traghetti, che rendono agevoli gli spostamenti tra le nove isole dell'arcipelago. Il meteo è l'unico fattore che può scompaginare i programmi: come dicono gli abitanti del luogo, tuttavia, questo fa parte dell'esperienza del viaggio.

Con un’auto a noleggio o con una corsa in taxi vi godrete il tramonto a Sete Cidades, su São Miguel. © Maya Karkalicheva / Getty Images
Con un’auto a noleggio o con una corsa in taxi vi godrete il tramonto a Sete Cidades, su São Miguel. © Maya Karkalicheva / Getty Images
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Gli autobus non sono particolarmente affidabili, quindi noleggiare un’automobile o servirsi dei taxi è spesso la soluzione migliore – fa eccezione Corvo, un’isola così piccola che si può girare a piedi.

A São Miguel disporre di un’automobile vi permetterà di organizzare il viaggio secondo i ritmi che preferite. © Vitor Miranda / Shutterstock
A São Miguel disporre di un’automobile vi permetterà di organizzare il viaggio secondo i ritmi che preferite. © Vitor Miranda / Shutterstock

Le Azzorre in automobile, senza fretta

Noleggiare una vettura è il modo più pratico per muoversi alle Azzorre a proprio piacimento: le indicazioni per i principali luoghi di interesse sono chiare, il traffico è tendenzialmente molto fluido e le strade principali sono per la maggior parte ben tenute.

Tuttavia i veicoli disponibili non sono molti, e durante l’alta stagione, soprattutto nelle isole più piccole, i prezzi lievitano, senza contare che può essere difficile trovare parcheggio vicino ai ristoranti, alle attrazioni più popolari e alle spiagge.

Alcune strade rurali, a doppio senso di marcia, sono molto strette: a meno che la segnaletica non indichi diversamente, aspettatevi sempre che le auto viaggino anche nella direzione opposta alla vostra. E non è una leggenda che la maggior parte degli ingorghi in campagna sia causata dalle mandrie di mucche. In questi casi c’è poco da fare: avvicinatevi il più possibile al ciglio della strada, spegnete il motore e aspettate.

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Per chi non guida ci sono i taxi

I taxi vengono incontro ai viaggiatori che non intendono guidare o farsi carico di un’auto a noleggio. I mezzi non hanno il tassametro, ma addebitano una quota fissa in base all’area o alle destinazioni raggiunte, oppure applicano una tariffa a tempo (mettete in conto circa 20 euro all’ora). Al di là delle contrattazioni dirette, in genere le tariffe non variano di molto tra le varie compagnie di taxi e si intendono normalmente a corsa e non a passeggero: nel dubbio, accertatevene prima di salire a bordo.

Diversi tassisti parlano inglese, anche se a livello talvolta non eccellente. Quelli un po’ più a loro agio con la lingua saranno felici di rispondere alle vostre domande sull’isola e sulle attrazioni turistiche. Inoltre, soprattutto nelle isole più piccole, vi daranno consigli senza impegno su dove mangiare e sui luoghi da visitare.

Trovare un taxi per fare una gita o un tour intorno all’isola non è difficile. Potreste chiedere direttamente all’autista che dall’aeroporto vi accompagna all’hotel: se non se ne incaricherà lui stesso, vi indicherà certamente un collega disponibile.

A bordo di un aeroplano la conformazione vulcanica delle Azzorre salta all’occhio. © Enrico Pescantini / iStockphoto / Getty Images/
A bordo di un aeroplano la conformazione vulcanica delle Azzorre salta all’occhio. © Enrico Pescantini / iStockphoto / Getty Images/
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In aereo tra un’isola e l’altra

La SATA Air Açores, di proprietà del governo, è la compagnia che gestisce i voli tra le isole e gli abitanti del luogo se ne servono in pratica come di un servizio navetta per svolgere le attività di tutti i giorni. Detto questo, non tutte le rotte sono convenienti e per muoversi tra le isole non troppo distanti tra loro è preferibile prendere il traghetto.

Tenete presente, soprattutto se viaggiate con bambini piccoli, che viaggiare in aereo tra le isole diventa a volte un esercizio di pazienza. Su alcune tratte sono previsti uno o due scali intermedi, il che significa altrettanti sbarchi e imbarchi, anche se l’operazione di solito non richiede più di una ventina di minuti.

Alcuni aeroplani, poi, sono piccoli, con spazio limitato per i bagagli. La maggior parte dei passeggeri scopre su quale aereo sta per imbarcarsi solo al gate o addirittura sulla pista. Se il volo è pieno, potete chiedere al personale di bordo se è possibile sistemare i bagagli nella stiva.

Tra maggio e luglio capita di avvistare balene e delfini dal ponte dei traghetti per Pico. © Tane Mahuta / Getty Images
Tra maggio e luglio capita di avvistare balene e delfini dal ponte dei traghetti per Pico. © Tane Mahuta / Getty Images

Il traghetto: più isole al prezzo di una

Un viaggio in traghetto tra isole vicine può durare fino a 60 minuti, il che rende questo mezzo più veloce, più economico e più comodo dell’aereo a parità di tratta. Gli isolani lo usano spesso, soprattutto tra Faial e Pico, per recarsi al lavoro. I biglietti possono essere acquistati online, sul sito web della Atlântico Line, o prima dell’imbarco, presso il porto.

Le rotte più efficacemente servite sono la Blu, che collega Pico e Faial (30 minuti), e la Verde, che arriva fino a São Jorge (poco meno di un’ora). La Rosa collega Flores e Corvo due volte al giorno (40 minuti), da due volte alla settimana in inverno a sei giorni alla settimana in alta stagione.

Da giugno a settembre la frequenza dei collegamenti aumenta, con tre linee stagionali che operano due o tre giorni alla settimana. La Arancione collega Pico e São Jorge almeno due volte al giorno, la Bianca permette di visitare in un giorno le cinque isole centrali dell’arcipelago (due volte a settimana), mentre la Viola è operativa tra Terceira, São Jorge, Pico e Faial due volte a settimana.

Il consiglio di una persona del posto per viaggiare in traghetto

Date retta a una persona del posto che soffre di cinetosi: i viaggi in traghetto tra le isole che compongono il “triangolo delle Azzorre” (Faial, Pico e São Jorge) sono un gioco da ragazzi in estate e solo un po’ meno agevoli in inverno, comunque non impossibili da affrontare, magari con l’aiuto di un farmaco contro il mal di mare. I traghetti sono grandi e stabili, e di solito il tempo è abbastanza buono da permettere ai passeggeri di sedersi all’aperto ponte più alto. Tra Flores e Corvo, invece, le condizioni del mare possono rendere il viaggio un po’ più scomodo, soprattutto sui traghetti più piccoli.

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FAQ sui trasporti alle Azzorre e un paio di cose da tenere in considerazione

Uber è operativo alle Azzorre?

Qualche anno fa c’è stato un timido tentativo di implementare i servizi di ride-sharing sull’isola di São Miguel, ma non ha avuto successo. Per il momento, dunque, Uber non è disponibile alle Azzorre.

Il trasporto pubblico è affidabile?

Ciascuna isola (tranne Corvo) ha un proprio sistema di mezzi pubblici, ma non c’è da fare un grande affidamento sugli orari e sulla frequenza. In genere, c’è un autobus al mattino e un altro alla fine della giornata, pensati soprattutto per venire incontro alle esigenze di studenti e lavoratori. São Miguel è l’isola in cui, con una buona pianificazione e un po’ di flessibilità, è più semplice raggiungere in autobus i luoghi di interesse principali.

Viaggi accessibili

Purtroppo, per quanto riguarda l’accessibilità, le Azzorre hanno ancora molta strada da fare. Per ora, solo Azores For All, un tour operator privato con sede a São Miguel, offre soluzioni per i viaggiatori disabili.

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