Macedonia del Nord: una breve guida per chi non c'è mai stato
Potreste domandarvi perché visitare la Repubblica della Macedonia del Nord, seminascosta nell'Europa sudorientale, appena a nord della Grecia. La risposta è che, per quanto piccolo, il paese è ricco di splendidi scenari naturali – si pensi alle alte montagne e ai laghi scintillanti – e vanta un patrimonio culturale che affonda le radici nell'antica Grecia ed è legato a Roma, all'impero ottomano e alla Jugoslavia socialista. Balcanica e mediterranea insieme, la Macedonia del Nord ha un passato affascinante, un'identità complicata e un'ottima cucina. Le attrazioni principali sono il glorioso lago di Ohrid, interessantissimo sotto il profilo naturalistico, e l'omonima, storica città, di impronta classica e bizantina. Non vanno dimenticate, poi, le maestose montagne, con fantastici sentieri escursionistici, vari laghi e opportunità di cimentarsi nell'equitazione. La capitale Skopje vanta un quartiere ottomano, impreziosito da moschee storiche, chiese e musei, e il meraviglioso Canyon Matka, che permette di praticare il kayak appena fuori città. Questo bellissimo paese, poco conosciuto dai viaggiatori, è insomma il posto giusto per chi vuole uscire dai sentieri più battuti dell'Europa. Pianificate la vostra visita seguendo i nostri consigli, pensati per chi ancora non conosce questa terra.

Quando andare?
Primavera, estate e autunno sono tutte stagioni eccellenti per il viaggio. In particolare, maggio, giugno, settembre e buona parte di ottobre sono perfetti per le escursioni e le attività all’aperto. A Galičnik, nel Parco Nazionale di Mavrovo, si tiene in luglio un festival dedicato al matrimonio nelle forme tradizionali macedoni: molto interessante. La cittadina di Ohrid può essere molto affollata di turisti locali a luglio e agosto, mesi in cui si può fare il bagno nel lago e assistere a concerti ed eventi. Il Festival Estivo di Ohrid, che si tiene ad agosto, offre un’ampia gamma di attività culturali sulle rive dello splendido lago (prenotate l’albergo in anticipo).

Quanto tempo trascorrere nel paese?
Se avete a disposizione solo un fine settimana, Skopje può occupare una giornata, tra una passeggiata nel quartiere storico di Čaršija, un giro per ammirare le moschee e le chiese di epoca ottomana, una visita a un paio di musei e una puntata al castello. Se avete un po’ più di margine, spingetevi nel vicino Canyon Matka, dove potrete noleggiare un kayak per esplorare la gola. Dirigetevi poi verso la principale località storica del paese, Ohrid, per ammirare il misterioso lago e passeggiare tra le stradine acciottolate del centro. Apprezzate anche le chiese medievali affrescate del Monastero di Sveti Naum, poco fuori dalla città.
Tuttavia, la durata ideale di un viaggio in Macedonia del Nord è una settimana: avrete modo dii fare tutto quanto sopra, soggiornare in una guesthouse ai margini del Parco Nazionale del Pelister, fare un’escursione tra i monti boscosi e gustare piatti tradizionali fatti in casa. Un ottimo posto per concludere il viaggio è il Lago Prespa, popolato da pellicani: non mancate di esplorare le rovine sull’isola di Golem Grad.
È facile arrivare e spostarsi in Macedonia del Nord?
L’aeroporto internazionale di Skopje si trova a breve distanza dal centro ed è raggiungibile con una navetta (passaggi non molto frequenti, 199 dinari) oppure in taxi (circa 600 dinari). Tenete presente che un euro vale circa 61 dinari.
All’aeroporto di Skopje si trovano anche diverse agenzie di autonoleggio. La maggior parte dei visitatori sceglie proprio questa opzione, dal momento che avere a disposizione un veicolo è di fatto indispensabile per esplorare con ragionevole autonomia la Macedonia del Nord, soprattutto le zone montuose e i parchi nazionali: i treni sono rari e gli autobus collegano solo le città principali. Sia Skopje sia Ohrid, comunque, si girano comodamente a piedi.

Il meglio della Macedonia del Nord
Passeggiare tra le splendide chiese di Ohrid e nuotare nello spettacolare lago
La cittadina di Ohrid è la destinazione più affascinante della Macedonia del Nord e, probabilmente, uno dei luoghi più belli di tutti i Balcani. Il suggestivo centro storico, le cui stradine scendono verso il lago, è costellato di chiese meravigliose e sovrastato dai resti di un castello medievale.
Il lungolago di Ohrid conduce a splendide spiagge rocciose, con alcuni piccoli ristoranti e bar che, nei mesi estivi, si riempiono di bagnanti, turisti e gente del posto. Le acque fresche e cristalline del lago sono perfette per un tuffo rinfrescante.
Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.

Una passeggiata che tocchi le splendide chiese di Ohrid è tassativa. Non perdetevi la minuscola Chiesa di Sveti Jovan, un gioiello del XIII secolo situato su una scogliera a picco sul lago: è forse l’edificio più fotografato del paese. Un’altra meraviglia è la chiesa medievale di Sveti Kliment i Pantelejmon, situata su una collina. Qui sono state rinvenute le fondamenta di una basilica del V secolo e un giardino con intricati mosaici paleocristiani raffiguranti animali e piante. Nel pieno centro di Ohrid si trovano due minuscole chiese del XIV secolo, Sveta Bogorodica Bolnička e Sveti Nikola Bolnički, i cui interni sono interamente ricoperti da elaborate icone. Durante le epidemie, chi arrivava in città veniva messo in quarantena in questi edifici. La chiesa bizantina di Sveta Bogorodica Perivlepta, risalente al XIII secolo, conserva vividi affreschi biblici opera dei maestri medievali Michele ed Eutichio; dalla terrazza si godono splendide vedute sul lago e sul centro storico. Proprio accanto si trova una galleria di icone ricca di opere pregevoli.
Leggi anche:
Le cinque migliori destinazioni per buongustai nella Macedonia del Nord
Ascoltare musica dal vivo in un sito storico a Ohrid
L’edificio religioso più solenne della città è la Cattedrale di Sveta Sofija, risale all’XI secolo. Sostenuta da colonne e decorata con elaborati – seppur sbiaditi – affreschi bizantini, vanta un’acustica eccezionale ed è spesso utilizzata per concerti: non perdete l’occasione di assistere a uno di essi. Un altro luogo magnifico per ascoltare musica a Ohrid è il maestoso anfiteatro. Costruito in epoca ellenistica (intorno al 200 a.C.), venne modificato dai romani, che rimossero le dieci file più basse della tribuna per adattarlo ai combattimenti dei gladiatori. In estate l’anfiteatro prende vita come palcoscenico degli spettacoli del Festival di Ohrid.

Esplorare i monasteri, i villaggi e le sorgenti sulle rive del Lago di Ohrid
C’è moltissimo da fare sul Lago di Ohrid e nei suoi dintorni, quindi dovreste davvero dedicare un paio di giorni a questa zona.
Il sito più importante al di fuori della città è il Monastero di Sveti Naum, una imponente costruzione posta su un promontorio vicino al confine con l’Albania. All’interno della chiesa si trovano un’iconostasi del XVIII secolo e alcuni splendidi affreschi ottocenteschi. Le sorgenti di Sveti Naum, poco distanti, formano un piccolo lago collegato a quello di Ohrid, con due isolette al centro: si possono raggiungere in barca solcando un’acqua incredibilmente limpida. Su entrambi i lati del monastero ci sono spiagge sabbiose, tra le migliori del lago per fare il bagno.
Un altro ottimo posto per nuotare è il villaggio di Trpejca, a nord-est di Sveti Naum. Incassato tra una collina e una tranquilla baia, Trpejca è l’ultimo paesino tradizionale di pescatori rimasto nella zona di Ohrid, con casette dai tetti di tegole rosse e una piccola spiaggia di ciottoli bianchi, molto affollata in estate.
Merita una visita anche il Museo sull’Acqua – Baia delle Ossa, 16 km a sud di Ohrid: si tratta di una ricostruzione dettagliata di come, secondo gli archeologi, appariva l’insediamento tra il 1200 e il 600 a.C. All’epoca, infatti, il Lago di Ohrid ospitava villaggi su palafitte, sorretti da circa 10.000 pali di legno conficcati nel fondo del lago. È un’esperienza davvero surreale!
In direzione nord-ovest si trova Vevčani, un tranquillo villaggio di montagna risalente al IX secolo, molto amato dai locali per i ristoranti tradizionali e le sorgenti naturali, che scorrono attraverso un bosco verdeggiante nella parte alta del paese. Passeggiate tra i sentieri e le passerelle di legno, magari con un pranzo al sacco per fare una pausa nelle giornate più calde.

Vivere il meglio di Skopje, l’affascinante capitale
Skopje è una città rilassata, di chiara impronta balcanica, con un’ottima proposta di cucina tradizionale: vale davvero la pena dedicarle almeno un giorno. La zona più suggestiva è Čaršija, il quartiere di epoca ottomana, delimitato dal Kameni Most (Ponte di Pietra) del XV secolo e dalla Fortezza Tvrdina Kale, del VI secolo, dalle cui mura si ammirano splendide vedute sulla città. Passeggiate dunque tra le stradine di Čaršija, punteggiate di case da tè, moschee e botteghe artigiane. Non perdetevi il Daut Paša Amam, un tempo il più grande hammam turco al di fuori di Istanbul, oggi sede della Galleria d’Arte Nazionale. A soli cinque minuti a piedi verso nord si trova la trecentesca Chiesa di Sveti Spas, considerata l’edificio storico più importante di Skopje. In parte costruita al di sotto del livello stradale (durante il periodo ottomano le chiese non potevano essere più alte delle moschee), conserva una splendida iconostasi intagliata, che risplende nel buio dell’interno. Alla sommità di Čaršija, su un piccolo altopiano, sorge la Moschea di Mustafa Pasha, costruita nel 1492. Qui, prima e dopo la preghiera, i fedeli si trattengono a chiacchierare nel grazioso roseto. I migliori ristoranti e bar della città si trovano nell’incantevole quartiere alberato di Debar Maalo.
Leggi anche:
Il piacere della solitudine: escursioni a piedi nella Macedonia del Nord
In kayak nello spettacolare Canyon Matka
A poca distanza da Skopje si trova questo incredibile canyon, tra le maggiori bellezze naturali del paese, le cui acque tranquille si possono solcare in kayak. Se la stagione lo permette è possibile anche fare un tuffo (ma attenzione: l’acqua è fredda!). Sulle colline trovarono rifugio, nel corso dei secoli, molti cristiani incalzati dagl ottomani. Buona parte delle chiese tuttora visibili vennero costruite da loro. Matka significa “grembo” in macedone, e il luogo è tradizionalmente legato alla Vergine Maria.
La graziosa e raccolta Chiesa di Sveti Andrej è la più accessibile tra quelle risalenti al XIV secolo: è praticamente attaccata all’Hotel Canyon Matka e incorniciata dalle imponenti pareti rocciose. Non perdetevi il Monastero di Sveta Bogorodica, tuttora in funzione, incastonato tra le montagne in un’atmosfera di pace assoluta. Sorge sul sito di una precedente basilica del VI secolo; la bellissima cappella trecentesca conserva affreschi realizzati due secoli più tardi.
Assolutamente da visitare anche le grotte sommerse di Matka, che raggiungono una profondità di 218 m. La Grotta Vrelo è aperta al pubblico: ci si può addentrare in barca o con un kayak a noleggio nelle sue profondità scure popolate da pipistrelli.

La Macedonia del Nord a modo mio
La cosa che più mi piace fare in Macedonia del Nord è visitare i monumenti di epoca socialista sparsi per il paese. Il Tumulo degli Invitti, del 1961, è opera di uno dei più brillanti architetti dell’ex Jugoslavia, Bogdan Bogdanović, che nel corso della propria carriera tentò tra le altre cose di arrivare a una sintesi fra architettura moderna e classica. Il Monumento alla Rivolta di Ilinden, costruito nel 1974 per commemorare la sollevazione contro l’Impero Ottomano scoppiata nel 1903, è una meraviglia dell’architettura jugoslava minimalista.
Adoro poi affrontare l’escursione di 10 km che conduce al monastero di Treskavec, risalente al XIII secolo. Sorge alla sommità del Monte Zlato (1422 m), uno spoglio massiccio costellato di bizzarre formazioni rocciose: gli scalatori lo adorano! Salire su questa montagna di granito e ammirare il monastero semidiroccato e i suoi vivaci affreschi (tra cui una rara rappresentazione di Gesù da ragazzo) è qualcosa che mi avvicina alla dimensione del divino e del sacro.

Quanto denaro occorre in Macedonia del Nord?
Questo è uno dei non molti paesi europei in cui è ancora possibile godere di un buon rapporto qualità-prezzo per quanto riguarda alloggi, cibo e bevande. Le attività all’aria aperta sono gratuite, a meno che non vi facciate accompagnare da guide locali. I ristoranti e gli hotel di Skopje e Ohrid di solito accettano le carte di credito, ma nel resto del paese farete bene a munirvi di contanti.
Pernottamento in albergo a Skopje o Ohrid: a partire da 3000 dinari (circa 50 euro)
Cena in un ristorante tradizionale: a partire da 600 dinari a persona (circa 10 euro)
Caffè, specialità di Skopje: a partire da 119 dinari (2 euro)
Vasetto di miele artigianale al mercato: a partire da 600 dinari (circa 10 euro)
Noleggio automobile per un giorno: 2400 dinari (40 euro)
Noleggio kayak per un’ora: 300 dinari (5 euro)
Un bicchiere di vino o una bottiglia di birra: a partire da da 200 dinari (3 euro e mezzo)
È indispensabile l’automobile?
In effetti, sì. Senza un mezzo proprio diventa difficile raggiungere i vari luoghi di interesse o fare escursioni e gite.
Cosa mettere in valigia?
Le montagne della Macedonia non vanno prese sottogamba: nel vostro bagaglio non potranno mancare delle scarpe da trekking adeguate. Sull’isola di Golem Grad vivono moltissimi uccelli, tra cui cormorani, aironi, pellicani crespi, poiane e aquile: sarebbe un peccato perdere l’occasione di fare birdwatching, quindi portate con voi anche un buon binocolo.