La Côte d’Opale: breve guida essenziale

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Sfarzo e glamour di un'altra epoca, bellezze naturali spettacolari e spiagge di sabbia dorata: non manca davvero nulla alla Côte d’Opale, contraltare settentrionale della celeberrima Costa Azzurra. Il pittore Édouard Lévêque rimase talmente incantato dalla luce iridescente e dalla tavolozza di colori sempre diversi di questa terra che nel 1911 la soprannominò "Côte d'Opale" (Costa d'opale): la definizione prese piede e resiste tuttora.

La spiaggia di Le Touquet: scenari meravigliosi e tanto divertimento. © Thomas Dekiere / Shutterstock
La spiaggia di Le Touquet: scenari meravigliosi e tanto divertimento. © Thomas Dekiere / Shutterstock
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La Côte d’Opale si estende per 120 chilometri, dal confine della Francia con il Belgio alla Baie de Somme. Il tempo capriccioso del nord influisce sull’ambiente e sulle impressioni dei visitatori, soprattutto per quanto riguarda lo spettacolare caleidoscopio di verdi, grigi, blu mare e rosa tenui. Nelle giornate di sole, le scogliere di gesso bianco abbagliante, le dune di sabbia ondulate, le foreste di pini e le distese di sabbia a perdita d’occhio sono meravigliose. Il flusso e riflusso delle maree sulla Côte d’Opale spazzata dal vento non fa che aumentare l’effetto scenografico (procuratevi un calendario delle maree presso l’ufficio turistico locale per avere un quadro completo della situazione).

Fare escursioni a piedi o in bicicletta tra le scogliere, costruire castelli di sabbia sulle spiagge amate dagli inglesi fin dall’epoca vittoriana, fare il bagno nella foresta tra i pini profumati, ripercorrere la storia della Seconda guerra mondiale lungo i suggestivi resti del Vallo Atlantico… tutti possono trovare qualcosa da fare nella Côte d’Opale. E che dire del cibo? Pensate alla birra artigianale, alle frites francesi innaffiate con l’aceto di canna e ai banchi di irresistibili frutti di mare: quante delizie!

Le dune di sabbia, un richiamo irresistibile per i viaggiatori. © sofifoto / Shutterstock
Le dune di sabbia, un richiamo irresistibile per i viaggiatori. © sofifoto / Shutterstock

Quando andare?

Per gli amanti della vita da spiaggia i mesi migliori sono luglio e agosto, i più caldi e affollati. Tra sole, tuffi in mare, sport acquatici, giochi e picnic sulla sabbia, non c’è niente di meglio di un cartoccio di frites su una panchina o tra le cabine vintage di legno con vista sulla Manica. E non mancano certo le attività esaltanti: windsurf, kitesurf o char à voile (un carrozzino a vela che raggiunge velocità vertiginose) su una delle numerose distese di sabbia apparentemente senza fine della costa.

 

In centri di villeggiatura celebri come Boulogne-sur-Mer e Le Touquet, i bar e le inconfondibili cabine della spiaggia prendono vita all’inizio di aprile e restano in attività fino a metà ottobre. Sulla Paris-Plage di Le Touquet – molto frequentata negli anni Venti dai parigini benestanti, da cui il nome – i bagnini presidiano il litorale da fine giugno a fine agosto. I mercati all’aperto della città si tengono due o tre volte alla settimana tra aprile e settembre.

 

Le tariffe degli alloggi calano in ottobre, aprile e maggio e scendono ai minimi da novembre a marzo (quando molti hotel e ristoranti sul mare restano chiusi). Le spiagge e i sentieri per le passeggiate si svuotano, gettando una luce del tutto nuova e struggente su questa splendida costa. Per i buongustai non c’è periodo più bello di quello tra novembre e maggio per godersi i mercati del pesce di Boulogne-sur-Mer, Étaples e Dunkerque: è la stagione delle capesante.

 

La primavera è la stagione del birdwatching: milioni di uccelli migratori - pittime, pivieresse, fringuelli e molti altri - scendono sulle scogliere di Cap Gris-Nez e Cap Blanc-Nez. In inverno, l’osservazione di merli e beccacce scandisce le passeggiate sulle spiagge meravigliosamente tranquille.

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Con il char à voile vi sembrerà di volare sulla spiaggia. © Philippe Turpin / Getty Images
Con il char à voile vi sembrerà di volare sulla spiaggia. © Philippe Turpin / Getty Images

Quanto tempo serve?

Una cosa è certa: un weekend non basta. Dedicate un giorno all’esplorazione della coppia di promontori selvaggi e scoscesi della costa, Cap Blanc-Nez e Cap Gris-Nez, e un altro alle località balneari alla moda, con i loro mercati di strada, le boutique, i ristoranti e le spiagge incontaminate. Le Touquet è per i parigini o aspiranti tali; Boulogne-sur-Mer e Berck-sur-Mer (non dimenticate l’aquilone!) sono per le famiglie; Neufchâtel-Hardelot richiama gli amanti degli sport adrenalinici.

 

Se (o meglio, quando) piove, a Boulogne-sur-Mer uno dei più grandi acquari d’Europa intrattiene i visitatori con leoni marini della California, caimani del Sud America e altre 60.000 creature marine di ipnotica bellezza. È inoltre possibile visitare le fortificazioni, le postazioni di artiglieria e i massicci bunker in cemento armato costruiti dai tedeschi lungo la costa durante la Seconda guerra mondiale: questo itinerario storico merita almeno un giorno intero.

 

Se avete a disposizione un altro paio di giorni, fermatevi a Calais per cavalcare il suo bellissimo drago lungo il rinnovato lungomare, scalare il faro e il campanile del municipio e godervi una corroborante passeggiata costiera su Plage de Calais, Blériot-Plage e Plage de Wissant. Un giorno in più? Mettetevi alla prova con il char à voile, uno sport molto amato in questa regione sferzata dal vento, che vede i velisti della terraferma sfrecciare sulle distese di sabbia a bordo di carrozzini su ruote simili a kart. Mettete in conto € 45 per una sessione di due ore con Les Drakkars a Hardelot-Plage, una lunga spiaggia situata 16 km a sud di Boulogne-sur-Mer, con coloratissime cabine old style e un castello nelle vicinanze. Portate con voi una giacca impermeabile leggera, scarpe da ginnastica e guanti.

Il Fort d’Ambleteuse, uno dei baluardi che proteggevano la costa nord della Francia. © Cathy Php / Shutterstock
Il Fort d’Ambleteuse, uno dei baluardi che proteggevano la costa nord della Francia. © Cathy Php / Shutterstock
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Come arrivare e come muoversi

Gli aeroporti più vicini sono quelli parigini, Charles de Gaulle e Orly, collegati con i mezzi pubblici alla Gare du Nord della capitale, da cui partono i treni diretti a Calais. Mettete in conto due ore di TGV per Calais-Fréthun, la stazione fuori città collegata al centro da autobus e treni locali (10 minuti, € 2,50); il treno regionale TER da Parigi impiega invece 3 ore per raggiungere la stazione Calais Ville, da cui partono treni regolari alla volta delle località costiere di Boulogne-sur-Mer, Dunkerque ed Étaples-Le Touquet, 6 km a est di Le Touquet città.

 

I traghetti che attraversano la Manica salpano da Dover, in Inghilterra, e impiegano 35 minuti per raggiungere il porto di Calais. Gli automobilisti che arrivano in treno da Folkestone attraverso l’Eurotunnel sbucano circa 6,5 km a sud-ovest del centro di Calais.

 

Le località balneari sono piccole, comodamente percorribili a piedi e facilmente accessibili alle biciclette, noleggiabili quasi ovunque. Grandi autobus locali attraversano la Côte d’Opale settentrionale, tra Calais e Boulogne-sur-Mer: controllate gli orari, definite gli itinerari e acquistate i biglietti sulla piattaforma Pass Pass di Hauts-de-France. Più a sud, l’automobile è il mezzo più pratico per i giri panoramici lungo la costa.

Le scogliere di Cap Blanc-Nez, affacciate sulla Manica. © Philippe Turpin / Getty Images
Le scogliere di Cap Blanc-Nez, affacciate sulla Manica. © Philippe Turpin / Getty Images

Il meglio della Côte d’Opale

Le bianche scogliere di Dover, sulla costa del Kent, sono un simbolo dell’Inghilterra e altrettanto suggestive sono le loro dirimpettaie francesi, formatesi da 160 a 70 milioni di anni fa al di qua della Manica. Le formazioni cretacee di Cap Blanc-Nez ("Capo del naso bianco") e quelle giurassiche grigio-argentee di Cap Gris-Nez ("Capo del naso grigio"), che si ergono rispettivamente a 134 e a 50 metri sul mare, sono tra le grandi attrazioni della Côte d’Opale.

 

Parcheggiate nello spazio gratuito appena dopo Sangatte, sulla D940, 15 minuti di auto a sud-ovest di Calais, e incamminatevi lungo i sentieri: noterete le foche sui banchi di sabbia sottostanti e una miriade di uccelli sopra le vostre teste. Gli escursionisti più esperti possono affrontare il sentiero GR120 che percorre l’intero tratto di costa (23 km) tra i due promontori; per le mappe e le informazioni sui sentieri rivolgetevi alla Maison du Site des Deux Caps di Audinghen.

 

Non siete dei grandi camminatori? Arrampicatevi allora sul faro di Cap Gris-Nez, risalente al XIX secolo, girate intorno al secentesco Fort d’Ambleteuse progettato da Vauban, lambito dalle onde (solo nei fine settimana, da aprile a metà novembre), o attraversate in mountain bike o in e-bike le dune punteggiate di macchia: vi divertirete moltissimo lo stesso. E dopo le attività, naturalmente, arriva il pranzo. Fate provvista per un picnic a base di formaggio al mercato mattutino di Calais o gustate le frites innaffiate da una birra locale 2 Caps presso L’Abri Côtier a Audresselles. Se invece preferite fare le cose in grande, La Sirène, a conduzione familiare, dal 1967 accoglie i clienti sul lungomare di Plage du Cap Gris-Nez: concedetevi dunque ciambelle di granchio, zuppa di pesce, una dozzina di ostriche o addirittura un’aragosta, con una vista sul mare da urlo.

 

Residuati e cimeli della Seconda guerra mondiale, tra cui un enorme cannone ferroviario tedesco con una gittata di 86 km, sono esposti al Musée de Mur de l’Atlantique, ospitato in un colossale fortino tedesco vicino all’ufficio turistico della Maison du Site des Deux Caps. La visita al museo, imperdibile per gli appassionati di storia militare, si può combinare con il poderoso bunker di cemento Blockhaus d’Éperlecques, costruito dai tedeschi nelle profondità di una foresta nel 1943 come base per assemblare e lanciare i razzi V2 verso l’Inghilterra.

 

Un altro sito emblematico della guerra è Dunkerque, che fu pesantemente bombardata e poi ricostruita. Non andate via senza un cartoccio di patatine fritte preparate dai sorridenti Malika e Julien, padre e figlio, gestori di Chic Frite, votato come meilleure friterie di Francia e Belgio nel 2023.

 

Gli amanti della moda balneare che cercano lo stile francese in spiaggia non troveranno di meglio della storica cittadina di Le Touquet, con la scultura della Tour Eiffel che domina il litorale e il casinò degli anni Venti (ora centro congressi) che ha ispirato la Royale-les-Eaux immaginaria di Ian Fleming nel suo romanzo 007 Casino Royale. Curiosate tra le boutique della via principale, Rue St-Jean, fatevi venire appetito davanti ai crostacei e ai prodotti freschi dello storico Marché Couvert e chiacchierate tra le cabine sulla Paris-Plage. Nelle giornate fresche, fate un giro in bicicletta tra le profumate pinete di Forêt du Touquet e lungo la panoramica Voie Verte della Baie de Somme; Bike 4 You e La Baleine Royale noleggiano bici di ogni tipo e modello.

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I colori cangianti del cielo e del mare danno il nome alla Côte d’Opale. © stockwerk-fotodesign / Shutterstock
I colori cangianti del cielo e del mare danno il nome alla Côte d’Opale. © stockwerk-fotodesign / Shutterstock

Il budget: quanto si spende in media?

Il mercato di Le Touquet è famoso per i prezzi elevati, in linea con quelli di Parigi. Tuttavia si può sempre alloggiare in strutture più economiche, nell’entroterra, e visitare le località costiere con escursioni in giornata. E al di fuori dell’alta stagione, in generale, i prezzi si abbassano.

 

Cabina sulla spiaggia per l’intera stagione (maggio-settembre): € 550

Lettino e ombrellone: € 8/16 mezza/intera giornata

Patatine fritte da asporto in spiaggia: € 3

Birra da 33 cl in un bar: € 7-9

Cappuccino in un bar di Le Touquet: € 5

Noleggio bici normali/elettriche: € 16/32 al giorno

Biglietto dell’autobus: € 1,60/3,30 corsa singola/giornaliero 

Camera doppia in hotel di media categoria: € 100-250

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