I paesaggi idilliaci di Mayo e Sligo, in Irlanda
Nonostante le loro meraviglie naturali e il fascino languido, le contee di Mayo e Sligo restano un segreto ben custodito e offrono tutta la bellezza selvaggia e romantica dell’Irlanda senza la folla di turisti. Ecco cosa vedere.
La Contea di Mayo è la più aspra delle due, con cime impervie, scogliere a picco sul mare, brughiere ammantate di edera e splendide isole al largo della costa, dove la vita quotidiana è condizionata dagli elementi.
La Contea di Sligo è invece più bucolica, e i suoi campi rigogliosi, i laghi ricchi di pesci e le montagne dalla cima piatta hanno ispirato a William Butler Yeats alcuni versi tra i più appassionati della letteratura irlandese.
Entrambe le contee vantano magnifiche spiagge dorate e onde leggendarie che richiamano surfisti esperti da ogni parte del mondo. Visitandole scoprirete anche siti preistorici incredibilmente numerosi, eleganti cittadine georgiane, manieri abbandonati, incantevoli villaggi di pescatori e una calorosa ospitalità d’altri tempi.
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Cosa vedere
Dun Briste
Lo straordinario faraglione di Dun Briste, lambito da onde impetuose e spumeggianti, è probabilmente la principale attrattiva naturale della contea. Secondo la leggenda, san Patrizio condusse qui tutte le vipere d’Irlanda, liberando la terraferma dai rettili. Cercate di andarci in una giornata di bel tempo per ammirare il panorama in tutta la sua magnificenza. Si può quasi arrivare in riva al mare in automobile, ma gli ultimi 400 m circa si possono percorrere soltanto a piedi. Dun Briste si trova 6 km a nord-est di Ballycastle. Il faraglione fu strappato alla terraferma nel 1393 da una violenta tempesta che trascinò via anche alcune persone (poi salvate), ma sullo scoglio sono rimasti alcuni ruderi di edifici. A Downpatrick Head è stata costruita una piattaforma nei pressi di un enorme sfiatatoio, e numerosi tabelloni illustrano la storia e il folklore della zona. Durante le tempeste, l’acqua marina esce fragorosamente dallo sfiatatoio.
Croagh Patrick
San Patrizio non avrebbe potuto scegliere un posto migliore per un pellegrinaggio di questa montagna conica (chiamata anche ‘The Reek’). Nelle giornate di bel tempo la faticosa salita di due ore fino alla vetta vi ricompenserà con una magnifica vista della Clew Bay e dei suoi isolotti di sabbia. Proprio sul Croagh Patrick il patrono d’Irlanda digiunò per 40 giorni e 40 notti, e –narra la leggenda – scacciò parecchi serpenti velenosi. L’ascesa alla vetta di questa montagna sacra alta 772 m è un atto di penitenza per migliaia di pellegrini che giungono qui l’ultima domenica di luglio (detta Reek Sunday). I più devoti percorrono l’itinerario originale di 35 km, Tóchar Phádraig (Patrick’s Causeway), partendo dalla Ballintubber Abbey e salendo a piedi nudi. Il sentiero principale di 7 km sale alla vetta dal parcheggio di Murrisk.
Di fronte al parcheggio, in fondo alla strada, sorge il National Famine Memorial, un’inquietante scultura che ritrae una nave fantasma con tre alberi circondata da scheletri contorti, realizzata in memoria di coloro che persero la vita a bordo delle cosiddette ‘coffin ships’, le ‘navi bara’ che aiutavano le persone a fuggire dalla Grande Carestia.
Achill Island
Con le sue spiagge insignite di ben cinque Bandiere Blu, l’isola più grande al largo delle coste islandesi – Achill (An Caol) – è collegata alla terraferma da un breve ponte. Nonostante la sua accessibilità, ha conservato un’atmosfera remota: scogliere a picco sul mare, promontori rocciosi, spiagge sabbiose e riparate, vaste torbiere e alture dal profilo ondulato. Achill Island vanta anche un passato interessante, avendo spesso offerto rifugio ai ribelli protagonisti delle numerose rivolte che hanno segnato la storia del paese.
Achill Island mostra il suo volto più spettacolare durante l’inverno, quando le forti raffiche di vento e la furia delle onde possono farla sembrare decisamente inospitale, ma la gente che vive qui tutto l’anno è affabile come sempre. In estate, l’isola è un trionfo di colori, con l’erica, i rododendri e i fiori selvatici in piena fioritura.
Il villaggio di Keel è il principale (una definizione del tutto relativa) centro abitato dell’isola; i negozi e i servizi si concentrano anche ad Achill Sound, alla fine del ponte che porta sull’isola.
Lackan Strand
La spiaggia della Lackan Bay è una straordinaria distesa di sabbia dorata particolarmente bella al tramonto, quando regala uno dei panorami più memorabili di tutta l’Irlanda. Vi si può praticare il surf e ci sono ampi spazi in cui perdersi. Seguite la R314 per circa 4,5 km a nord-ovest di Killala e svoltate all’altezza del bivio per Kilcummin.
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Doolough Valley
La R335 che collega Leenane, nella Contea di Galway, a Westport è una delle strade più panoramiche d’Irlanda. Quasi del tutto priva di case, campi coltivati e muretti in pietra, la desolata Doolough Valley è un luogo sublime da raggiungere: i ripidi versanti delle montagne circostanti scivolano nelle acque color grigioacciaio del Doo Lough, mentre le pecore pascolano placide sulle colline, fermandosi di tanto in tanto proprio in mezzo alla strada. Questa zona ha una storia drammatica: durante la Grande Carestia del 1849 fu infatti teatro della Doolough Tragedy.
Scegliete una bella giornata per percorrere questo itinerario, poiché la pioggia riduce notevolmente il fascino del panorama, e, se avete sufficiente tempo a disposizione, percorrete le strade secondarie a nord e a ovest della valle, che vi consentiranno di raggiungere spiagge magnifiche e spesso deserte.
Great Western Greenway
La Great Western Greenway, che segue il tragitto della vecchia linea ferroviaria Westport–Achill (in servizio dal 1895 al 1937), è una delle principali attrattive di questa zona della Contea di Mayo. L’itinerario di 42 km attraversa splendidi paesaggi rurali e costieri ed è suddiviso in tre settori principali, nessuno dei quali particolarmente impegnativo:
- Da Westport a Newport Questo tratto di 11 km attraverso una campagna bella e rigogliosa inizia nei pressi della N59, 500 m a nord del centro di Westport, e termina all’altezza della N59, 2 km prima di Newport. Si tratta della parte più facile dell’itinerario.
- Da Newport a Mulranny Questo tratto di 18 km (quello che gode di maggiore popolarità) tocca vari siti turistici lungo la Clew Bay. Inizia nei pressi della N59, immediatamente a nord di Newport, e termina a Mulranny.
- Da Mulranny ad Achill Questo tratto di 13 km parte da Mulranny e termina circa 1 km prima di Achill Island (molte cartine turistiche lo fanno invece arrivare fino all’isola); da qui procede lungo le strade, con ampi panorami sull’oceano.
- Lungo la Greenway si possono noleggiare le biciclette. Due operatori di Westport, Clew Bay Bike Hire e Westport Bikes 4 Hire, offrono un comodissimo servizio di navetta che consente di percorrere alcuni tratti o l’intero l’itinerario in una direzione, tornando poi indietro in automobile.
Caves of Keash
Circa 6 km fuori Ballymote, queste splendide grotte calcaree situate lungo il versante della collina di Keshcorran sono molto divertenti da esplorare. Si può parcheggiare nei campi alle pendici dell’altura e poi salire a piedi fino alle 16 grotte, che non sono molto lontane; alcune sono piuttosto profonde e offrono un magnifico panorama sulla campagna circostante. Fate attenzione a dove mettete i piedi: il sentiero è ripido e può essere scivoloso dopo la pioggia.
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Quando andare
- In inverno le coste delle contee di Mayo e Sligo possono essere sferzate da forti raffiche di vento e dalla pioggia, e soltanto i viaggiatori e i surfisti più intrepidi si spingono fin qui.
- Se avete intenzione di cavalcare le onde, la primavera e l’autunno rappresentano le stagioni migliori, e i mesi di settembre e ottobre sono i preferiti dai surfisti esperti.
- Nel periodo estivo la regione si anima grazie a numerose manifestazioni, che culminano con lo Yeats Festival di Sligo in luglio e agosto, e con diversi eventi minori in varie località dedicati alla musica tradizionale. Inoltre, il clima è spesso piacevolmente mite.