Islanda: novità dal paese dei sogni

Redazione Lonely Planet
4 minuti di lettura

L’Islanda, in cima alla lista delle destinazioni imperdibili, affascina gli amanti della natura e stupisce migliaia di visitatori: le meraviglie di questa spettacolare terra nordica sembrano infinite ecco perché vale la pena andarci, ma anche ritornarci, per scoprire tutto ciò che di nuovo il paese ha da offrire.

Il paesaggio sconfinato dell'Islanda visto dall'interno della cascata Seljalandsfoss ©My Good Images/Shutterstock
Il paesaggio sconfinato dell'Islanda visto dall'interno della cascata Seljalandsfoss ©My Good Images/Shutterstock
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L’Islanda è un’isola in divenire, un vasto laboratorio vulcanico dove forze possenti modellano il suolo: geyser che eruttano, pozze di fango che ribollono, vulcani innevati che brontolano e ghiacciai che si fanno strada tra i monti. Tutto questo splendore sembra voler ricordare ai visitatori quanto siamo insignificanti di fronte a un disegno più grande. E funziona: un po’ d’aria tersa e cristallina, un’occhiata ai paesaggi, e tutti restano incantati. 

La forza della natura islandese trasforma ciò che è banale in straordinario. Un bagno in piscina diventa un’esperienza in una laguna termale, una passeggiata può rivelarsi un trekking su una calotta glaciale e una notte di campeggio può tramutarsi in un biglietto in prima fila per i drappeggi di luci dell’aurora boreale o per le sfumature rosate del sole di mezzanotte. L’Islanda può cambiare anche le persone: le sue saghe rendono tutti un po’ poeti e le storie dell’huldufólk
 (il popolo nascosto) riescono a convincere anche i più scettici. Qui si concentra un gran numero di sognatori, scrittori, artisti e musicisti, la cui creatività si nutre del magnifico ambiente che li circonda. Ma come tutti i luoghi più belli del pianeta, è in cima alla lista di numerosi viaggiatori e in certi periodi alcune attrazioni possono risultare affollate. Ecco perché vale la pena di tornarci, consapevoli delle ultime novità (tra cui un leggero calo del turismo, che può giocare a vostro favore).

Il geyser di Strokkur in fase di eruzione ©snomedia/Shutterstock
Il geyser di Strokkur in fase di eruzione ©snomedia/Shutterstock

Il turismo sta rallentando?

Dopo alcuni anni di crescita astronomica (tra il 20% e il 30% all’anno), i dati indicano che il turismo sta un po’ rallentando. L’Islanda è ancora una destinazione estremamente popolare, e la crescita continua, ma nel 2018 il numero di turisti è stato meno strepitoso rispetto agli anni precedenti. 

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La deviazione della Hringvegur

Nell’Islanda Orientale la Hringvegur
è stata deviata e oggi collega Breiðdalsvík ed Egilsstaðir passando dai fiordi di Reyðarfjörður, Fáskrúðsfjörður e Stöðvarfjörður. Sono solo circa 10 km in più, ma è un tracciato più comodo e sicuro, soprattutto al di fuori dei mesi estivi. 

La celebre e bellissima Blue lagoon ©Suranga Weeratuna/Alamy Stock Photo
La celebre e bellissima Blue lagoon ©Suranga Weeratuna/Alamy Stock Photo

Il boom delle terme

Tutti vogliono fare il bagno nelle acque termali, e gli imprenditori locali si stanno attrezzando per soddisfare questa domanda in crescita costante. Nella capitale, Sundhöllin è stata rimodernata, mentre Krauma ha aperto i battenti nell’Islanda occidentale. GeoSea è la novità di Húsavík, e Vök Baths è in costruzione fuori Egilsstaðir. Bjórböðin, le vasche di birra a nord di Akureyri, riscuotono anch’esse un enorme successo. 

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Meno autobus

L’estate del 2018 ha visto una notevole riduzione dei collegamenti in autobus nell’Islanda settentrionale e orientale. Se avete intenzione di visitare il paese in autobus, informatevi per tempo e mettete in conto qualche giorno in più per gli spostamenti. 

Il boom dei microbirrifici

In tutto il paese si assiste a un vero e proprio boom dei microbirrifici: ottime birre vengono prodotte nei posti più impensati come Breiðdalsvík a est, Jón Ríki nel sud­est e Siglufjörður a nord. Chi visita il sud può fermarsi da Ölverk a Hveragerði e da Smiðjan a Vík, o prenotare un tour da Ölvisholt Brugghús. Ad Akureyri, una nuova birreria vende birre Einstök. 

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Parcheggi a pagamento

In alcuni siti oggi si deve pagare il parcheggio: al Parco Nazionale di Þingvellir, a Skaftafell nel Parco Nazionale di Vatnajökull e alla Seljalandsfoss. Il numero dei parcheggi a pagamento è destinato ad aumentare. 

Attività glaciali

Qualche anno fa all’Heinabergsjökull si è cominciato a proporre uscite in kayak tra gli iceberg; oggi è possibile praticare questa attività anche alla Jökulsárlón e al Sólheimajökull. Le visite invernali alle grotte di ghiaccio hanno sempre un grande successo. 

L’emozionante e magnifico Siglufjörður è solo una delle meraviglie del viaggio lungo l’Arctic Coast Way © Daniel Bosma / Getty Images
L’emozionante e magnifico Siglufjörður è solo una delle meraviglie del viaggio lungo l’Arctic Coast Way © Daniel Bosma / Getty Images
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Arctic Coast Way

Questa strada di 800 km, una nuova iniziativa turistica dell’Islanda settentrionale , collegherà 21 villaggi vicino al Circolo Polare. 

Più posti letto

Il boom degli hotel rispecchia il boom di turisti: le strutture esistenti si ampliano e se ne costruiscono di nuove. Un Marriott da 250 camere è in fase di realizzazione a Reykjavík, mentre il Retreat Hotel alla Bláa Lónið e il Deplar Farm portano il lusso a nuovi orizzonti. Altrove, l’Hótel Geysir stupisce tutti, così come il Fosshotel Mývatn. 

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