I migliori viaggi da fare in Europa a maggio
A maggio la primavera ha ormai raggiunto tutta l’Europa, amplificando lo spettacolo della natura. Che si tratti della rigogliosa costa norvegese, delle mediterranee penisole della Turchia o dell’eccentrica Catalogna nord-orientale, se pensate di meritarvi un weekend in un angolo poco conosciuto d’Europa, ecco qui i nostri consigli su dove andare a maggio.
Coimbra, Portogallo
Fondata nel 1290, l’Università di Coimbra è il centro accademico più prestigioso del Portogallo e tra i più antichi al mondo. Domina la città dalla cima della collina, svettando sulle stradine medievali e il Rio Mondego, e influenza anche l’umore di Coimbra: gli studenti affollano infatti bar e caffetterie. Nella prima settimana di maggio, per la Queima das Fitas (il cosiddetto ‘Incendio dei nastri’) la musica del fado si spande attorno alla piazza della cattedrale, le parate si snodano per le strade e gli studenti mettono da parte i libri per festeggiare tutta la notte.
Molte delle maggiori attrazioni di Coimbra si trovano nella zona universitaria e le parti alte del centro storico. Visitate la ‘vecchia’ cattedrale romanica del 1184 e il suo corrispettivo ‘nuovo’, costruito tra il 1598 e il 1698, la barocca Biblioteca Joanina, la grandiosa Sala dos Capelos e la Torre da Universidade, salendone i 180 gradini per avere la migliore vista della città.
Costa Occidentale della Norvegia
Operativi tutto l’anno e con qualsiasi clima, i traghetti Hurtigruten coprono i 2400 km della costa occidentale della Norvegia, da Bergen nel sud all’artica Kirkenes, e sono essenziali per chi vive lungo questo litorale selvaggio inframezzato da fiordi, quindi le loro traversate sono assicurate a prescindere dalle condizioni atmosferiche. Per i turisti, però, maggio è il momento ideale per imbarcarsi: il clima è mite e le giornate straordinariamente lunghe, e da metà mese il sole non tramonta mai a Tromsø, nell’estremo nord, il che vi garantisce uno strabiliante panorama visibile tutta la notte.
Clima e luce permettono anche di scendere a terra: i postali Hurtigruten toccano 34 porti. Approfittatene per ammirare l’architettura art nouveau di Ålesund, odorare l’aria fragrante di Molde (chiamata la ‘Città delle rose’ per il suolo fertile e l’abbondanza di vegetazione), pescare nelle Isole Lofoten, incontrare la popolazione sami a Capo Nord e fare escursioni nel leggendario Geirangerfjord. Maggio offre anche una serie di festival nella graziosa Bergen, perciò concedetele qualche giorno prima di salpare.
Penisole di Bozburun e Datça, Turchia
Sognate di starvene sdraiati al sole della tarda primavera e tuffarvi nelle acque azzurre dell’Egeo? Ebbene, non siete i soli. A maggio, quando le temperature del mare sono adatte ai bagni, ma prima che il sole vi faccia sciogliere, molti stabilimenti sul Mediterraneo cominciano ad animarsi e posti famosi come Marmaris si affollano subito. Tranquilli: ci sono paesini di mare, calette nascoste e spiagge tranquille in cui potete trovare un po’ di solitudine.
Andate nelle penisole di Datça e Bozburun, che si estendono a ovest di Marmaris, due strisce di terra curve e punteggiate di cittadine ottomane, come Eski Datça (più interna
rispetto alla vivace città portuale), e rovine antiche, tra cui città portuale d’epoca dorica, Cnido, fondata 2400 anni fa, l’acropoli ellenistica di Hydas e l’anfiteatro di Amos, sul fianco di una collina. Vi sentite pieni di forze? Percorrete una sezione del Carian Trail, che si snoda tra pini, mandorli, arnie azzurre messe qui dagli abitanti e mausolei.
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Skye, Scozia
Se trovate bel tempo sulla seconda isola per dimensioni della Scozia, allora siete davvero fortunati. I loch di Skye scintillano, le montagne si imporporano, le brughiere risplendono di verde. Se c’è brutto tempo, allora va bene lo stesso: la catena delle Cuillin ha un fascino eccezionale anche avvolta da nubi e foschia.
Statisticamente maggio è uno dei mesi pi. secchi, quindi è la scelta migliore. In questo periodo i boschi hanno un tappeto di campanule, gli agnelli saltellano e molti uccelli marini
tornano sulle scogliere a picco. Le giornate sono lunghissime (alba prima delle 4, tramonto dopo le 23), così avrete più tempo per visitare castelli, musei agricoli, la bella Portree e le spettacolari rocce della Penisola di Trotternish.
Venite all’inizio del mese, perché da metà maggio a settembre la Scozia è colpita da microscopici ma fastidiosissimi moscerini (il picco è tra luglio e agosto). Non amano il vento, però, quindi potete passeggiare su rilievi e coste ventose.
Catalogna nord-orientale
Un secolo fa artisti, scrittori e registi creavano opere oltre i confini del reale, ma nessuno ha lasciato un segno più profondo nel movimento surrealista di Salvador Dalì. Divani a forma di labbra corrucciate, telefoni aragosta, orologi che si sciolgono: le immagini sconvolgenti che creava sono ancora oggi sbalorditive e ammalianti quanto lo erano quando scuotevano il mondo dell’arte nel secolo scorso.
Mese di nascita dell’artista, maggio è il periodo ideale per esplorare il ‘triangolo di Dalì", nella Catalogna nord-orientale, anche perchè l’alta stagione è ancora lontana. Vicino alla cittadina portuale di Cadaqués, a Port Lligat sul mare, trovate la casa relativamente sobria dell’artista, oggi la Casa Museu Dalì; a Figueres c’è il Teatre-Museu Dalì, con una collezione di arte e gioielli che copre tutta la sua carriera; e, poi, finite il tour nello strano e memorabile Castell de Púbol, un bastione medievale che Dalì comprò e rinnovò per la moglie Gala. Mentre ci siete, assaggiate la cucina regionale (da non perdere la zuppa di frutti di mare, zarzuela de mariscos), visitate le rovine greco-romane a Empúries e ammirate la costa e le bellissime spiagge.