Guida per visitare Fontainebleau e dintorni per la prima volta

12 minuti di lettura

Gli appassionati di storia e arte troveranno pane per i loro denti a Fontainebleau, non solo per l'omonimo castello che ha ospitato nell'arco di otto secoli ben 34 re francesi e due imperatori che lo hanno abbellito e ampliato, ma anche per il Castello di Vaux-le-Vicomte, fonte d'ispirazione per la Reggia di Versailles

Fontainebleau
Gli appassionati di storia e arte avranno molto da ammirare a Fontainebleau ©VitalyEdush / Getty Images
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E quando gli occhi si sentiranno sazi di bellezza, potrete sgranchirvi le gambe e sfidare i vostri muscoli facendo arrampicata (i boschi di Fontainebleau sono famosi in tutto il mondo per il boulder), trekking, esplorazioni in bici o in canoa e nuotate, tanto per nominare alcune delle possibilità.

Qual è il periodo migliore per visitare Fontainebleau?

Se volete visitare lo châteaux e i paesini, andare in bici e fare trekking, qualsiasi mese dell’anno andrà bene, se volete arrampicare, scegliete la stagione secca. Se volete fare il bagno e andare in canoa, da circa metà maggio a metà settembre.

È facile raggiungere e visitare Fontainebleau?

Bastano 35 minuti di treno e 5 € di biglietto per raggiungere Fontainebleau-Avon da Paris Gare de Lyon. Camminate poi per 2,9 km attraverso il parco lungo il canale (o attraverso la città) e vi troverete al cospetto del palazzo. Oppure potete prendere l’autobus 1, in partenza ogni 15 minuti dalla stazione. Scendete alla fermata Bibliothèque. Se preferite un taxi, prenotatelo in anticipo: è improbabile che ne troverete uno davanti alla stazione. È possibile raggiungere molte piccole città e paesini della zona con i mezzi pubblici, ma a dir la verità, le corse sono tutt’altro che frequenti (un autobus ogni qualche ora) e la faccenda può diventare complicata, quindi meglio spostarsi in auto o in bici. La pista ciclabile EuroVelo3 (il tratto francese si chiama Scandibérique) si snoda lungo la Senna e il Loing toccando quasi tutte le città e i paesini che vale la pena visitare ed è raggiungibile dalla stazione. Blow Cycles dentro la stazione e Velectrik Moov nel centro della città noleggiano bici elettriche (39€ mezza giornata, 59€ tutto il giorno) perfette per pedalare lungo i sentieri sabbiosi attraverso il bosco. Se preferite una bici da strada tradizionale, potete noleggiarla (8€ l’ora, 15€ al giorno, 55€ a settimana) da La Petite Reine, nel centro della città. In tutti e tre i casi è saggio prenotare in anticipo.

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Perché visitare Fontainebleau

Questa regione a soli 55 km a sud-est di Parigi ha molto da offrire tra castelli, boschi e rocce, infatti vale la pena trascorrerci almeno due giorni. Se non avete fretta, soprattutto in estate, quattro giorni si riempiono di ancora più attività, come un pomeriggio rinfrescante sulla riva del fiume Loing. Non ci sono bagnini, quindi in teoria è ufficialmente vietato nuotare, ma tutti lo fanno lo stesso.

Lo Château de Vaux-le-Vicomte organizza visite a lume di candela e tante altre attività © Sizun Eye / Getty Images
Lo Château de Vaux-le-Vicomte organizza visite a lume di candela e tante altre attività © Sizun Eye / Getty Images

Visitate lo Château de Vaux-le-Vicomte a lume di candela

La leggenda narra che quando nel 1661 il ministro delle finanze Nicolas Fouquet invitò Luigi XIV nel suo nuovo castello, la sfarzosità e la bellezza del palazzo mandarono su tutte le furie il giovane re che sbattè in prigione a vita Fouquet e assunse l’architetto che aveva firmato l’opera insieme agli artisti e ai giardinieri per creare qualcosa di ancora più spettacolare: Versailles.

Gli attuali proprietari dello château possiedono e gestiscono la tenuta da cinque generazioni, aperta al pubblico nel 1968. Controllate il sito di Vaux-le-Vicomte per informazioni sul programma 2023 e per sapere quando si tengono le serate a lume di candela, gli spettacoli di fuochi d’artificio, le giornate in costume e tutte le altre attività.

Consiglio pratico: la navetta, o Châteaubus, percorre i 9,4 km partendo dal Café de la Gare alla stazione di Melun fino alla tenuta. Prenotate la corsa online e controlla gli orari qui.

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Visitare il Castello di Fontainebleau

Francesco I, grande appassionato di caccia, voleva un alloggio confortevole per soggiornare nei pressi del bosco pieno di cervi e cinghiali, così nel 1528 ordinò che la fortezza costruita da Luigi VII nel 1137 venisse demolita e sostituita da un maestoso castello. Il palazzo, un concentrato di affreschi circondati da esili statue, divenne l’emblema di quella che sarebbe diventata nota come la Scuola di Fontainebleau.

Fu la casa preferita di Enrico IV, il luogo di nascita di Francesco II, Enrico III e Luigi XIII, un tetto sopra la testa per Luigi XIV mentre aspettava la fine dei lavori a Versailles, il luogo in cui Luigi XV e Marie Leszczynska si sposarono, un rifugio dalla formalità di Versailles per Luigi XVI e Maria Antonietta e una prigione d’oro per Papa Pio VII dal 1812 al 1814. Oggi è patrimonio mondiale dell’Unesco.

Potete visitare 121 delle 1536 stanze del palazzo (alcune in autonomia, altre solo accompagnati da una guida) e ammirare un quantitativo di mobili invidiato da qualsiasi altro castello in Europa!

Fontainebleau non subì lo stesso destino di Versailles sulla scia della rivoluzione francese del 1789. Versailles non fu mai più abitata mentre il Castello di Fontainebleau divenne un palazzo imperiale quando fu restaurato da Napoleone Bonaparte (1769–1821). Qui si trova l’unica sala del trono napoleonica al mondo. Mentre scendete la bella scalinata a ferro di cavallo (ristrutturata nel 2022) di fronte al palazzo, immaginate come deve essersi sentito l’imperatore quell’aprile del 1814, salutando le truppe radunate in cortile prima di partire per l’esilio all’Elba. Da allora, questo cortile ha preso il nome di Cour des Adieux, "Cortile dell’addio".

Il bellissimo ma delicato Teatro Imperiale fu costruito nell’ala meridionale nel 1850 per ordine dell’Imperatore Napoleone III. Ha visto poco più di 10 spettacoli, poi l’accesso principale venne murato nel 1870 e riscoperto solo nei primi anni del XXI secolo, insieme a una delle collezioni meglio conservate di scenografie francesi risalenti al XIX secolo. Dopo un lungo restauro che ha permesso di recuperare l’80% dei mobili e degli arredi originali, il teatro è stato riaperto nel 2014 per le visite guidate.

Costruito tra il 1606 e il 1608, il canale ornamentale lungo 1,2 km precede quelli di Vaux-le-Vicomte, Versailles e Chantilly. Parti della passeggiata intorno al canale saranno inaccessibili fino all’autunno del 2023, termine dei lavori di riparazione.

Se la piccola porta bianca a sinistra della torre dell’orologio sulla facciata principale è aperta, entrate per ammirare il Jeu de paume, l’unico campo da tennis storico in Francia ancora utilizzato. Se volete fare una partita, contattate l’allenatore.

Consiglio pratico: il castello è aperto tutti i giorni (tranne il martedì) dalle 9:30 alle 18:00; l’ultimo ingresso è generalmente alle 17:15 o alle 16:15 dal 1 ottobre al 31 marzo. Il biglietto d’ingresso generale è di 14€ e vi permetterà di visitare i Grands Appartements e il Museo Napoleon 1. L’accesso al parco e ai giardini è gratuito. È possibile visitare altre parti del palazzo con una guida turistica e vengono organizzate una vasta gamma di attività (solo in francese) per i bambini.

Foresta di Fontainebleau, Francia
Il bosco di Fontainebleau ha molti sentieri rettilinei, quindi è facile orientarsi © www.fredconcha.com @ All Rights Reserved/Getty Images

Escursione a piedi o in bicicletta nel bosco di Fontainebleau

Se foste arrivati in questo bosco di 220 km² 30 milioni di anni fa, avreste nuotato in un caldo oceano. La sterminata massa d’acqua ha lasciato una testimonianza della sua esistenza sotto forma di un fine strato di sabbia ricoperto da uno strato di arenaria. Con il passare degli eoni, l’acqua, la flora e la fauna hanno modellato un caos di massi di arenaria, erica e felci sotto un baldacchino di querce, faggi e pini marittimi e silvestri.

Mentre pedalate o camminate lungo i numerosi sentieri rettilinei (per favorire l’orientamento), noterete quanto sia incredibilmente fine e morbida la sabbia. È considerata una delle più raffinate qualità di sabbia al mondo e viene utilizzata per produrre principalmente vetro, come quello della piramide di fronte al Louvre.

Consiglio pratico: se guidate nella zona di notte, fate molta attenzione poiché gli incidenti che coinvolgono cinghiali, cervi e caprioli sono frequenti.

Per assistere alla lavorazione del vetro, visitate il laboratorio Verrerie d’art (vetro artistico) a Soisy-sur-Ecole, 20 km a nord-ovest di Fontainebleau.

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Esplorate la città di Fontainebleau e il suo mercato

Come un’isola circondata dalla foresta che ne limita l’espansione, Fontainebleau è città senza periferia e antiestetici centri commerciali. È un fiorente e sofisticato centro di 16.000 abitanti (di cui il 18% sono stranieri, per la presenza di istituti scolastici internazionali di alto livello), pieno di boutique, bar e ristoranti che vanno dalla cucina stellata allo street food e servono cibo a qualsiasi tipologia di cliente: dai nonni elegantemente vestiti alle famiglie con bambini in passeggino ai giovani squattrinati in visita per arrampicare.

Il mercato di oltre 100 bancarelle che si tiene il martedì, il sabato e la domenica mattina è particolarmente vivace nei fine settimana, quando i bellifontains (gli abitanti di Fontainebleau) selezionano con cura gli ingredienti per preparare lunghi pranzi da gustare in famiglia e gli studenti frugano per accaparrarsi un buon affare agli stand di vestiti.

Fermatevi alla bancarella dei formaggi (più costosi del supermercato ma incomparabilmente migliori) e scegliete uno dei brie locali (prende il nome dall’omonima regione La Brie): Brie de Melun, de Meaux, de Montereau, de Nangis o de Provins. Hanno tutti un sapore leggermente diverso. Quello più antico è il Brie de Provins. Coulommiers, Fougerus, Orvannais e Gratte-Paille sono altri formaggi locali da assaggiare.

Una baguette dal panettiere, un po’ di frutta dall’ortolano del mercato, la bomba calorica di Fontainebleau per eccellenza, ovvero il quark ricoperto di crema Chantilly), una bottiglia e siete pronti per esplorare!

Boulder in Francia
Fontainebleau è molto famosa per l’arrampicata © photofort 77 / Shutterstock

Arrampicare a Fontainebleau

La zona è molto popolare tra gli appassionati di arrampicata di tutto il mondo, infatti il termine "font" (grado di difficoltà di una via) deriva proprio da Fontainebleau. Se volete cimentarvi, troverete migliaia di opportunità per ogni livello, dall’esperto al principiante. (Non praticando arrampicata, mi sono chieste perché alla stazione così tante persone si portassero dietro un materasso!)

Consiglio pratico: le principali aree di arrampicata sono accessibili con l’auto, ma tenete presente che quelle a nord di Fontainebleau (più vicine a Parigi) diventano piuttosto affollate nei fine settimana.

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Fontainebleau è la capitale francese dei cavalli © photofort 77 / Shutterstock
Fontainebleau è la capitale francese dei cavalli © photofort 77 / Shutterstock

Ammirate i cavalli di Fontainebleau

Fontainebleau è la capitale francese dei cavalli (ma non per le corse, quella è Chantilly, sebbene anche qui si tengano alcune gare nell’incantevole Hippodrome de la Solle di Fontainebleau). Gli eventi si svolgono al Grand Parquet, uno dei più grandi ippodromi in Europa. Si può raggiungere in bici dalla stazione.

L’Ecole militaire d’équitation è aperto per visite guidate un sabato al mese da aprile a luglio e si trova nel parco del palazzo. Un ufficiale vi guiderà in giro per le strutture, la cui funzione non è cambiata da quando sono state costruite 500 anni fa. Vedrete i laboratori del maniscalco e del sellaio, 300 cavalli e una splendida vista del palazzo oltre l’Étang des Carpes (stagno delle carpe).

Consiglio pratico: per visitare l’accademia è necessario prenotare. Le visite guidate sono in francese, ma se prenotate in gruppo potete richiedere inglese. Controllate il calendario delle corse del Grand Parquet, che, tra l’altro, fungerà da base per le Olimpiadi di Parigi 2024.

Ci sono una miriade di cose da fare su o lungo i tre fiumi della regione, tra cui il kayak sul Loing © Elena Dijour / Shutterstock
Ci sono una miriade di cose da fare su o lungo i tre fiumi della regione, tra cui il kayak sul Loing © Elena Dijour / Shutterstock
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Godetevi i fiumi

Tre grandi fiumi, la Senna, la Yonne e il Loing, scorrono attraverso la regione. Sapevate che il fiume che attraversa Parigi dovrebbe chiamarsi Yonne? Questo perché alla confluenza della Senna e della Yonneat Montereau-Fault-Yonne, poco a sud di Fontainebleau, il flusso di 93 metri cubi al secondo della Yonne è maggiore del flusso di 80 metri cubi al secondo della Senna, quindi per le regole dell’idrografia, è la Senna a essere un affluente della Yonne e non il contrario!

La confluenza del Loing e della Senna è a Saint Mammès, più avanti.

Ci sono una miriade di attività da fare su o lungo questi fiumi. Per alcuni, come il canottaggio o la vela, è necessario essere membri del club in questione. Da visitatori potete noleggiare un kayak sul Loing per mezza giornata o per tutto il giorno da Nature Loisir Evasion (i prezzi vanno da 42 a 62€) a La Genevraye; da Top Loisirs (da 37 a 62€), 82 route de la Houzelle, Moret-sur-Loing; o da Apikopa (prenotazioni online solo da 42 a 62€).

È inoltre possibile fare sci nautico sulla Senna al Club Nautique de Chartrettes a partire da 40€ per gli adulti (30€ per i minori di 18 anni e 15€ per i minori di 10 anni, attrezzatura fornita da loro). Si trova a circa 10 km di bici dalla stazione ferroviaria di Fontainebleau.

Consiglio pratico: se seguite la Senna a monte o a valle da Fontainebleau, avvisterete alcune case enormi e bizzarre. Conosciuti come Affolantes, questi straordinari rifugi di campagna furono costruiti da architetti dalla fervida immaginazione tra il 1830 e il 1914 su commissione di alcuni ricchi parigini con torrette medievali, uno stile da chalet svizzero e legname finto. Le circa 50 case sono di proprietà privata e chiuse al pubblico.

Portate con voi un cavalletto, come gli artisti che accorrevano a Fontainebleau

La combinazione di boschi, fiumi e città suggestive così vicina a Parigi ha attirato molti artisti del XIX e dell’inizio del XX secolo desiderosi di dipingere all’aperto. Jean-Baptiste Camille Corot, Théodore Rousseau, Jean-François Millet, Rosa Bonheur e Alfred Sisley sono solo alcuni dei francesi che si stabilirono nella regione, insieme a tanti altri artisti e autori stranieri, tra cui Robert Louis Stevenson, Kuroda Seiki, Carl Larsson, John Singer Sargent ed Emma Chadwick.

Provins, Francia
La maggior parte delle piccole città e dei villaggi della regione meritano una visita, e Provins non fa eccezione © ilolab / Shutterstock
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La mia cosa preferita da fare a Fontainebleau è esplorare le piccole città e i paesini

L’attrazione esercitata sugli artisti è dovuta alla bellezza della maggior parte delle piccole città e dei paesini della regione, con case in pietra lungo stradine strette che conducono a chiese medievali e piazze incantevoli, alberi tagliati a capitozzo e di solito un fiume nelle vicinanze.

La maggior parte delle strade che attraversano il bosco di Fontainebleau sono state chiuse al traffico più di 20 anni fa, quindi è sicuro e piacevole raggiungere i paesini a piedi e in bici, lasciandosi guidare dal sentimento piuttosto che dal navigatore per le salite e le discese. Io adoro paragonare i dipinti esposti nei paesini agli scenari attuali, ritrovare il punto esatto in cui l’artista doveva aver installato il suo cavalletto 100 o più anni fa, e poi gustare un pasto semplice in uno dei tanti ristoranti.

Quanto costa visitare Fontainebleau?

Boulder, passeggiate, nuotate, visite ai paesini e alle chiese sono tutte attività gratuite. I biglietti d’ingresso per i musei dipendono dall’età e dalla cittadinanza europea, ma costano di solito sui 4€ per i musei in paese e dai 17€ per i castelli o il museo di Rosa Bonheur. Il Castello di Fontainebleau è gratuito la prima domenica di ogni mese tranne a luglio e agosto.

Troverete alloggi e posti dove mangiare adatti a ogni budget. Ci sono alberghi di lusso, come l’Aigle Noir, molto centrale, o l’Hôtel de Londres a conduzione familiare, che potrebbe chiedevi da 580 a 800€ per due notti per due in una camera deluxe.

All’estremo opposto del budget c’è il campeggio lungo la Senna a Samoreau, a 3,4 km a piedi dalla stazione ferroviaria di Fontainebleau-Avon, dove è possibile piantare la tenda per due giorni per 27,20€. Nel mezzo potete optare per pensioni e hotel di medio livello.

Lo stesso discorso vale per il cibo. Potete optare (se avete prenotato in anticipo) per L’Axel, il ristorante stellato Michelin gestito dalla chef giapponese Kunihisa Goto che offre menù degustazione con vini da 155 a 270€. Oppure potete comprare un panino appena fatto in una delle tante boulangerie (panetterie) in città a circa 6€. Ci sono una miriade di ristoranti per tutti i gusti e i prezzi. Siamo pur sempre in una città di studenti!

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